Il mondo degli animali nelle fotografie di Steve McCurry

Grazie a uno stile inconfondibile, caratterizzato dalla vivacità cromatica e dalla sapiente osservazione del dettaglio, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-steve-mccurry-conegliano" target="_blank">Steve McCurry </a>ha conquistato un ruolo di primo piano nel panorama della fotografia mondiale. Il suo interesse per le categorie umane più fragili e per le aree del pianeta tormentate dai conflitti trova corrispondenza in scatti di grande impatto visivo, che testimoniano l'abillità di McCurry nel cogliere con straordinaria immediatezza le istanze del tempo presente. La mostra allestita fino al 1° maggio 2022 presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, in provincia di Torino, illumina un altro fondamentale tassello della produzione fotografica di McCurry, riunendo sessanta immagini che individuano il loro fulcro nel mondo animale. Intitolata semplicemente Animals, la rassegna, frutto della collaborazione tra la curatrice Biba Giacchetti e lo stesso autore nella scelta degli scatti esposti, prende le mosse dalle fotografie realizzate da McCurry nel 1992, durante il suo viaggio nelle zone di guerra dell'area del Golfo.<h2>LE FOTOGRAFIE DI STEVE MCCURRY IN PIEMONTE</h2> A emergere è un ritratto del mondo animale a tutto tondo, analizzato nel suo legame indissolubile con la sfera dell'essere umano. Sullo sfondo di una quotidianità complessa, uomini e animali si trovano a condividere una realtà fatta di lavoro, stenti e fatica, ma anche di affetto ed empatia, sfumature che gli scatti di McCurry riescono a delineare con la consueta chiarezza anche in circostanze ed epoche differenti. Le fotografie dell'autore statunitense mantengono intatta la loro attualità, evocando temi oggi sempre più urgenti come la sostenibilità e l'impatto delle azioni umane sull'equilibrio delle altre specie viventi e del pianeta intero. Come sottolinea la curatrice Biba Giacchetti: "'Animals' ci invita a riflettere sul fatto che non siamo soli in questo mondo, in mezzo a tutte le creature viventi attorno a noi. Ma soprattutto lascia ai visitatori un messaggio: ossia che, sebbene esseri umani e animali condividano la medesima terra, solo noi umani abbiamo il potere necessario per difendere e salvare il pianeta". [Immagine in apertura: Los Angeles, USA, 1991 © Steve McCurry]

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Addio al maestro della fotografia Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

Il gioco da tavolo che combatte la crisi climatica

La crisi climatica è reale, non è un gioco. Ci tengono a chiarirlo le menti creative dietro <a href="https://zeroco2.eco/it/shop/merchandising/pachamama/?utm_source=facebook&utm_medium=cpc&utm_campaign=retargeting&utm_content=pachamama&fbclid=IwAR3TtzqMqewsEmp_TbRBwONg2-8rbGKtXJj5LSdSRMLhCl8eupBMb1rhppU" target="_blank">ZeroCO2</a>, l'associazione senza scopo di lucro nata con l'intento di contrastare la crisi climatica alimentando un modello di sviluppo sostenibile. Fondato a Roma come parte del più ampio progetto Comparte Onlus, ZeroCO2 ha recentemente realizzato un nuovo gioco da tavolo dedicato alla questione ambientale: un gioco collaborativo, che pone i partecipanti di fronte a un obiettivo ben preciso: salvare la Terra prima che sia troppo tardi! 
<h2>COS'È PACHAMAMA?</h2> <a name="firstHeading"></a>Rivolto agli amanti dei giochi di società dai quindici anni in su, Pachamama (questo il nome del prodotto, che in lingua quechua significa "Madre Terra") invita i partecipanti a vincere la sfida più grande del nostro tempo: ovvero quella di diminuire il nostro impatto negativo sul mondo, riducendo gli squilibri ecologici e salvando l'ecosistema prima che sia troppo tardi. 
Per farlo, i giocatori (l'attività consente il coinvolgimento di un numero di tre fino a sei persone) sono chiamati a pescare una serie di carte, ognuna delle quali dedicata a una specifica attività. Le azioni, scandite su un arco di tempo di dieci turni (che equivalgono a cinquant'anni sulla Terra), hanno effetti sul pianeta sia economici sia ambientali. La somma delle azioni dei singoli giocatori detterà l’andamento del gioco: solo se si riuscirà a tenere la temperatura media del pianeta sotto ai 18°C per tutta la partita si conquisterà la vittoria. 
<h2>LA SFIDA AMBIENTALE</h2> Al di là dell'aspetto ludico e ricreativo, non è difficile immaginare gli intenti del progetto. L'obiettivo è educare e sensibilizzare alle tematiche ambientali, ricorrendo al lato ludico del gioco in scatola. Facendo vivere gli scenari innescati dalle singole scelte di ogni giocatore, Pachamama permette di capire le dinamiche del riscaldamento globale da una prospettiva completamente diversa. Un modo per ricordarci che le nostre azioni, nel bene e nel male, hanno conseguenze effettive sul mondo in cui viviamo, e che la collaborazione di tutti è l'unico modo per evitare la sconfitta.

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma