Due capolavori di Turner "tornano a casa" dopo 100 anni

In occasione della mostra Turner on Tour in programma alla <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-9-gennaio-national-gallery-londra" target="_blank">National Gallery</a> dal 3 novembre al 19 febbraio 2023, due capolavori del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-joseph-mallord-william-turner-kunstmuseum-lucerna" target="_blank">pittore</a>, incisore e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-acquerelli-william-turner-edimburgo" target="_blank">acquerellista</a> inglese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/william-turner-mostra-painting-set-free-san-francisco" target="_blank">Joseph Mallord William Turner</a> torneranno in Gran Bretagna per la prima volta dopo oltre cento anni. I due dipinti a olio ‒ Harbour of Dieppe: Changement de Domicile e Cologne, the Arrival of a Packet-Boat: Evening furono acquistati dall’industriale e mecenate americano Henry Clay Frick nel 1914 durante la loro esposizione presso la Knoedler Gallery di New York e da quel momento, esposti in modo permanente alla Frick Collection nel pieno centro di Manhattan, non sono mai più rientrati nel Regno Unito. <h2>I DUE CAPOLAVORI DI TURNER</h2> Dipinti negli anni Venti dell’Ottocento, i due capolavori esemplificano la fascinazione di Turner per il tema dei porti come luoghi dinamici e di transizione. Esposti entrambi alla Royal Academy nel 1825 e nel 1826, rappresentano, in termini visivi, i risultati dei regolari viaggi compiuti da Turner alla scoperta dei porti – marittimi e fluviali – di tutta Europa, da quelli della Cornovaglia a quelli francesi, da quelli sul Reno fino ad arrivare a quelli sul <a href="https://arte.sky.it/news/tevere-incontro-maxxi-andreco-roma" target="_blank">Tevere</a> a Roma. Per rappresentare al meglio il sublime, la luce, il colore e le emozioni suscitati dalla natura, l’artista-viaggiatore, prima di tornare a rappresentare nel suo studio londinese quanto aveva visto e sentito, produceva schizzi e bozzetti sui suoi taccuini, facendosi in qualche modo precursore della pittura en plein air. <h2>TURNER ALLA NATIONAL GALLERY DI LONDRA</h2> Turner on Tour sarà la terza mostra dell’anno dopo Gainsborough's Blue Boy (aperta fino 15 maggio 2022) e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-ingres-picasso-londra" target="_blank">Picasso Ingres: Face to Face</a> (in programma dal 3 giugno al 9 ottobre). Christine Riding, capo del dipartimento curatoriale del museo inglese, ha commentato così il ritorno a casa dei due capolavori "Sono assolutamente felice che questi meravigliosi dipinti di Turner, uno degli artisti più amati in Gran Bretagna, tornino nel Regno Unito per la prima volta dopo oltre 100 anni e che siano esposti a Trafalgar Square, dove sicuramente riscuoteranno moltissimo successo”. [Immagine in apertura: Joseph Mallord William Turner, Cologne, the Arrival of a Packet-Boat: Evening, 1826, Oil on canvas, 168.6 x 224.2 cm, The Frick Collection, New York © The Frick Collection, New York / photo Michael Bodycomb]

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Il nuovo bando per artisti della Fundación Botín

Istituita nel 1964, la Fundación Botín è riconosciuta come una delle istituzioni artistiche e culturali più attive e rinomate del territorio spagnolo. La sua missione è sostenere le energie creative della Cantabria (la regione iberica con capitale Santander) e della nazione tutta, generando ricchezza attraverso la promozione dei talenti operanti nei settori delle arti visive, della musica, del teatro e della letteratura. Nonostante la spiccata attenzione verso il contesto spagnolo, sono tantissimi gli artisti internazionali che negli ultimi decenni hanno trovato sostegno nella fondazione. Merito del lodevole programma di residenze lanciato nel 1993, di cui hanno beneficiato negli anni oltre duecento artisti di diversa nazionalità. 
<h2>LA CALL DELLA FUNDACIÓN BOTÍN</h2> Il nuovo bando per accedere al programma è stato da poco annunciato dalla fondazione. Anche in questo caso i destinatari dell'iniziativa sono artisti operanti nell'ambito delle arti visive, senza limiti di provenienza. Sono sei in totale le residenze messe a disposizione, ognuna delle quali della durata di nove mesi. In questo arco di tempo i partecipanti dovranno sviluppare un progetto artistico e di ricerca. Ai singoli vincitori saranno assegnati ben 23mila euro, necessari alla realizzazione dell'opera. 
<h2>COME PARTECIPARE AL BANDO</h2> Ma oltre al sostanzioso contributo economico, il bando – dal titolo Plastic Arts Grants – prevede una serie di mostre, collettive o personali, negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/06/a-santander-aperto-il-centro-botin-di-renzo-piano" target="_blank">Centro Botín di Santander</a> (il centro per le arti realizzato da <a href="https://arte.sky.it/news/renzo-piano-museo-mosca" target="_blank">Renzo Piano Building Workshop</a> nel 2017) e in ulteriori gallerie e luoghi di cultura adatti a mostrare i progetti vincitori. Per partecipare alla selezione è necessario proporre la propria idea tramite l'<a href="https://fundacionbotin.org/en/grants-and-calls-for-applications/plastic-arts-grants/?utm_source=eflux_44623&utm_medium=email&utm_content=newsletter_home&utm_campaign=becas" target="_blank">apposito form pubblicato dalla fondazione</a>, entro il prossimo 6 maggio. La concorrenza è certamente alta, ma le ragioni per provare ci sono tutte! 
[Immagine in apertura: Photo by Kelli Tungay on Unsplash]

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