3 mostre da non perdere durante la Milano Design Week 2022

<p>Tutto pronto per la Milano Design Week 2022. L'attesa kermesse, che ha il proprio epicentro nel polo fieristico di Rho e coinvolge decine di distretti e sedi espositive del capoluogo lombardo, torna al suo "formato tradizionale" dopo lo stop dovuto alla pandemia e l'esperienza del <em>Supersalone</em>, che si è eccezionalmente svolto dal 5 al 10 settembre 2021. Fra le immancabili <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/04/milano-design-week-2016-le-piu-belle-installazioni" target="_blank">installazioni urbane</a>, i debutti come quello del nascente <a href="https://arte.sky.it/news/milano-dropcity-stazione-centrale-magazzini-raccordati" target="_blank"><em>Dropcity</em></a><a href="https://arte.sky.it/news/milano-dropcity-stazione-centrale-magazzini-raccordati" target="_blank"><em>, </em></a>le presentazioni delle novità e gli eventi pubblici del Fuorisalone, diffusi in maniera capillare, non mancano le grandi mostre di architettura e design. Ecco tre tappe che tutti i design lover dovrebbero includere nel loro itinerario di questa settimana a Milano.</p><h2>MEMPHIS AGAIN IN TRIENNALE MILANO</h2>Oltre alla centralità assegnata alla sostenibilità, che è alla base dell'installazione <a href="https://arte.sky.it/news/salone-mobile-milano-installazione-mario-cucinella" target="_blank"><em>Design with Nature</em></a><em> </em>appositamente progettata dallo studio <a href="https://arte.sky.it/news/mario-cucinella-chiesa-santa-maria-goretti-mormanno" target="_self">Mario Cucinella Architects</a> per la 60esima edizione del Salone del Mobile, la Milano Design Week 2022 sarà (probabilmente) ricordata per il tema delle riedizioni di prodotti cult e per la volontà di misurarsi con i riferimenti assoluti del design. <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/memphis-again-triennale-milano" target="_blank"><em>Memphis Again</em></a>, l’esposizione diretta e curata da Christoph Radl allestita nella Curva di Triennale fino al 12 giugno 2022, focalizza l'attenzione sulla straordinaria stagione del movimento culturale guidato da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-ettore-sottsass-design-centre-pompidou-parigi" target="_blank">Ettore Sottsass</a> e Barbara Radice. Ancora oggi di ispirazione per i progettisti contemporanei, grazie allo "spirito liberatorio" e alla potenza rivoluzionaria dei suoi principali autori, l'esperienza di Memphis viene ripercorsa con oltre 200 tra mobili e oggetti. Realizzati tra il 1981 e il 1986, sono presentati in un'atmosfera da night club e in associazione alle proiezioni delle frasi dei protagonisti di quella corrente, come Michele De Lucchi, Andrea Branzi, Aldo Cibic, Nathalie Du Pasquier e, naturalmente, lo stesso <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-triennale-ettore-sottsass" target="_blank">Sottsass</a>.<h2> ZANUSO E MENDINI INSIEME ALL'ADI MUSEUM</h2><p>Ultimi giorni di apertura per <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-design-primavera-2022" target="_self"><em>Marco Zanuso e Alessandro Mendini. Design e architettura</em></a>, con cui l'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/milano-nuovo-museo-compasso-oro" target="_self">ADI</a> affronta in un percorso in parallelo (scandito da dodici sezioni complessive, sei per ciascun progettista) divergenze e punti di contatto fra le pratiche di due dei massimi autori del design italiano. In <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/marco-zanuso-alessandro-mendini-adi-milano" target="_blank">mostra</a> foto, disegni, testi autografi e oggetti, che contribuiscono a ricostruire il profilo di due figure diverse fra loro, uno espressione di "<em>tematiche moderniste ‘forti’ </em>(Zanuso), l'altro di istanze<em> "postmoderniste ‘deboli’ </em>"(Mendini), nelle parole del co-curatore Pierluigi Nicolin. La mostra è visitabile fino al 12 giugno.</p><h2>ALDO ROSSI AL MUSEO DEL NOVECENTO</h2><p>Prosegue fino al 2 ottobre 2022 <a href="https://arte.sky.it/news/aldo-rossi-design-mostra-milano" target="_blank"><em>Aldo Rossi. Design 1960-1997</em></a>, la mostra curata da Chiara Spangaro, in collaborazione con la Fondazione Aldo Rossi e Silvana Editoriale, che esamina la carriera del noto architetto dal punto di vista della produzione degli oggetti quotidiani. Oltre 350 i pezzi selezionati per questo progetto espositivo, tra arredi e oggetti d’uso, prototipi e modelli, dipinti, disegni, che ripercorre più di venticinque anni di ricerca e produzione rossiana. Fra le particolarità della rassegna, accompagnata da una serie di eventi collaterali, rientra la presentazione di mobili e manufatti collezionati dall'autore e da lui scelti per le proprie abitazioni: una modalità che introduce i visitatori nell'universo privato del primo architetto italiano a essere insignito del prestigioso<a href="https://arte.sky.it/news/francis-kere-pritzker-architecture-prize-2022" target="_blank"> Pritzker Architecture Prize</a>.</p><p>[Immagine in apertura: Vista dell'allestimento della mostra<em> Memphis Again</em>. Foto © Delfino Sisto Legnani e Alessandro Saletta - DSL Studio]</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

A Roma la mostra sulla fotografia di Robert Doisneau

<p>Fino al 4 settembre 2022, il Museo dell’Ara Pacis di Roma ospita la grande mostra dedicata al fotografo francese <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-11-dicembre-robert-doisneau" target="_blank">Robert Doisneau</a>. L’esposizione, a cura di Gabriel Bauret e promossa dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, raccoglie 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero provenienti dal celebre archivio dell’Atelier Robert Doisneau di Montrouge, in cui le due amate figlie del fotografo gestiscono gli oltre 450.000 negativi lasciati in eredità dal padre.</p><h2>DOISNEAU ALL’ARA PACIS</h2><p>Considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada, con il suo obiettivo è riuscito a catturare la vita quotidiana di uomini e donne che nel Novecento popolavano Parigi e le sue periferie, una moltitudine di personaggi e storie che testimoniano, in modo empatico e a tratti umoristico, un’intera epoca.</p><p>La mostra – intitolata semplicemente <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/robert-doisneau-ara-pacis-roma" target="_blank"><em>Robert Doisneau</em></a> – ripercorre, dunque, attraverso undici ricche sezioni tematiche, la vita e la carriera dell'autore nato nel 1912 nel sobborgo parigino di Gentilly; la sua formazione come fotografo pubblicitario; le prime commissioni ottenute grazie all’agenzia Rapho; lo scoppio della guerra che lo porta a unirsi alla Resistenza; i reportage per <em>Vogue</em> e, prima, il lavoro nel reparto pubblicitario della Renault che gli permise di fotografare la vita operaia all’interno degli stabilimenti parigini e poi gli innumerevoli ritratti, realizzati su commissione e non, di bambini, cani e celebri personaggi e artisti come <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-picasso-san-francisco" target="_blank">Picasso</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jean-dubuffet-guggenheim-bilbao" target="_blank">Dubuffet</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-10-ottobre-alberto-giacometti-stanley-tucci" target="_blank">Alberto Giacometti</a> e Jean Cocteau.</p><h2>UNA MOSTRA ATTENTA ALL'ACCESSIBILITÀ</h2><p>La mostra su Doisneau all’Ara Pacis è inoltre particolarmente attenta all'accessibilità: in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, le persone con disabilità visiva che vogliono visitare l'esposizione possono, infatti, usufruire di un percorso guidato da operatori specializzati, dotato di disegni a rilievo e relative audiodescrizioni. Per i non udenti sono invece messi a disposizione accompagnatori interpreti della Lingua dei Segni Italiana – LIS.</p><p>[Immagine in apertura: Robert Doisneau, <em>Le baiser de l’Hôtel de Ville</em>, Paris 1950 © Robert Doisneau]</p>

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A Roma la mostra sulla fotografia di Robert Doisneau | Sky Arte

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