Svelato il design del prossimo MPavilion in Australia

<p>Conosciuto soprattutto per il progetto del primo museo d'arte contemporanea della Thailandia, il MAIIAM Contemporary Art Museum a Chiang Mai, lo studio di architettura con sede a Bangkok all(zone) si è distinto a livello globale per gli sforzi di aggiornamento, in chiave contemporanea, dei principi del design vernacolare. Fondato e guidato dall'architetta Rachaporn Choochuey e recentemente segnalato dalla rivista <em>Monocle</em> fra i candidati al Top 50 Best Design Award 2021, nei mesi scorsi è stato scelto per la realizzazione del <a href="https://arte.sky.it/news/melbourne-mpavilion-allzone-rachaporn-choochuey" target="_blank">nono MPavilion</a>. Si tratta del padiglione temporaneo promosso e sostenuto a Melbourne dalla Naomi Milgrom Foundation: questa tradizione è stata avviata nel 2014 con l'architetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/10/padiglione-foresta-architettura-melbourne" target="_blank">Sean Godsell</a> e negli anni è proseguita con importanti nomi della scena architettonica internazionale. Nel 2021 è stata la volta di <a href="https://arte.sky.it/news/mpavilion-melbourne-map-studio" target="_blank">MAP Studio</a>, con sede a Venezia.</p><h2>IL DESIGN DELL'MPAVILION 2022 PROGETTATO DA ALL(ZONE) </h2> <p>A partire dal 17 novembre prossimo, i Queen Victoria Gardens di Melbourne ospiteranno l'MPavilion 2022 che, come in passato, sarà sede di un palinsesto di attività culturali destinate a un pubblico di tutte le età. Il padiglione avrà una struttura simile a quella di un baldacchino, sostenuto da una serie di pilastri. Il suo punto di forza saranno i materiali costituitivi, alcuni dei quali mai utilizzati prima d'ora in Australia; in particolare la maxi copertura sarà realizzata con strati di una speciale membrana, impermeabile e colorata, utilizzata soprattutto negli stadi. Questo tecnologico rivestimento associa leggerezza e trasparenza: è infatti trasparente come il vetro, ma 10 volte più leggero. Tale condizione contribuirà a generare speciali effetti cromatici e luminosi. </p><h2>UN PADIGLIONE D'AUTORE PER L'ESTATE AUSTRALIANA</h2> <p>"<em>Dopo essere stati confinati per così tanto tempo, abbiamo iniziato il progetto con l'idea di festeggiare la vita all'aria aperta</em>", ha raccontato Rachaporn Choochuey in merito all'iter del progetto. "<em>Abbiamo osservato che i raggi di luce tremolanti attraverso gli strati di foglie danno un'atmosfera molto rilassante: è come essere sotto un grande albero. Volevamo che MPavilion fosse un luogo dove le persone potessero incontrarsi, divertirsi e vivere il momento liberamente.</em> (...) <em>L'intento del nostro progetto per MPavilion è quello di esplorare il potenziale dell'architettura di abbracciare uno spirito più leggero e informale, e diventare ancora più sostenibili e coinvolgenti</em>”, ha aggiunto la progettista. A porre enfasi sull'aspetto sperimentale dell'MPavilion 2022 è stata anche Naomi Milgrom: "<em>Siamo così entusiasti di lavorare con all(zone) e Rachaporn. La sua visione unica ripensa come il design può influenzare i nostri modi di vivere e l'ambiente, e il suo lavoro incoraggerà il pubblico a riflettere in modo più approfondito ai diversi modi di utilizzare i materiali in un futuro sostenibile</em>”, ha sottolineato la fondatrice della Naomi Milgrom Foundation. Anche il padiglione progettato da all(zone), in linea con lo spirito dell'iniziativa, diventerà un'eredità permanente della città di Melbourne e al termine del periodo di apertura sarà destinato ad altri usi a carattere pubblico.</p> <p>[Immagine in apertura: MPavilion 2022 design render by all(zone), Thailand]</p>

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La fotografia “al femminile” di Letizia Battaglia

<p>“<em>A Firenze, esporrò foto di nudi. Racconto la grandiosità, la bellezza e la dolcezza del corpo femminile. Non sexy o in pose da modella. C'è la ragazza così come la donna di 70 anni che mentre scatto dice sono bella così come sono. Le ho fotografate con solidarietà e rispetto. A un fotografo si deve sempre chiedere rispetto, lui deve nobilitare la verità. La fotografia è un atto meraviglioso, come fare l'amore. Ma con rigore e senza vanità</em>”.  </p> <p>Con queste parole Letizia Battaglia commentava la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/mostra-fotografia-donne-letizia-battaglia-firenze" target="_blank">rassegna presentata nel 2020 presso la Crumb Gallery</a> del capoluogo toscano. Una mostra tutta al femminile, dedicata al corpo delle donne, con oltre quaranta scatti di questa assoluta protagonista della fotografia nazionale.  </p>
<p><h2>LA MOSTRA DI LETIZIA BATTAGLIA A FIRENZE</h2> <p>A pochi mesi dalla sua <a href="https://arte.sky.it/news/morte-letizia-battaglia" target="_blank">triste scomparsa</a>, la galleria fiorentina rende omaggio all'artista di Palermo con un nuovo progetto espositivo che riprende, e sposta verso nuovi territori, la riflessione avviata due anni fa. Al centro della mostra – dal titolo <em>Corpo di donna. Edizione 2022</em> – vi sono infatti ancora una volta le immagini in bianco e nero della Battaglia rivolte all'universo femminile: scatti dove fisicità e poesia si mescolano senza sosta, dimostrando una sensibilità per certi versi inedita dell'artista, meglio nota come la “fotografa della mafia”.  </p>
<p><h2>IL CORPO DELLE DONNE SECONDO LETIZIA BATTAGLIA</h2> <p>Lasciando momentaneamente da parte le immagini più note della Battaglia, quelle rivolte alla  Sicilia degli anni Settanta e Ottanta, alle vittime della malavita e alla precarietà delle zone più povere della sua terra, il progetto espositivo accende i riflettori su circa venti opere (alcune inedite e molto recenti) che indagano la figura femminile, descritta dalla fotografa con complicità ed empatia. </p> <p>Le opere (principalmente ritratti e foto di nudo) sono state selezionate insieme all’Archivio Letizia Battaglia, e saranno visitabili fino al prossimo 27 novembre.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Letizia Battaglia, <em>Nuda sulla neve, Utah</em>. 2019. Courtesy Archivio Letizia Battaglia]</p>

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La fotografia “al femminile” di Letizia Battaglia | Sky Arte

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