Il murale "surrealista" di Pejac a Madrid

<p>Dopo la mostra andata in scena a Berlino sul finire dello scorso anno, il pittore e street artist spagnolo Pejac ha inaugurato il 2022 lavorando per le strade di Madrid. Il suo ultimo intervento outdoor, <em>Everything is Relative</em><em>, </em>è stato realizzato nel quartiere operaio di Carabanchel, a sud della città, e conferma, ancora una volta, una combinazione perfetta tra urgenza sociale, contesto urbano e una poetica artistica malinconica e gentile.</p> <h2>IL MURALE DI PEJAC A MADRID</h2> <p>L’opera, dal forte carattere surrealista, si estende sulla parete laterale della VETA Gallery, simbolo della trasformazione culturale e artistica che il quartiere popolare di Carabanchel sta attraversando negli ultimi anni. <em>Everything is Relative</em> prende forma su un muro scrostato e degradato, un muro che diviene supporto e tela per l’opera e, allo stesso tempo, materiale che dà vita all’intervento stesso. Un muro in stato di abbandono su cui piccoli gruppi di persone, in maniera coordinata, cercano di riparare e ricoprire le macchie lasciate a vista dalla vernice caduta. <em>Everything is Relative</em> rappresenta un progetto di rammendo collettivo, un auspicio e augurio per il futuro del quartiere. </p>
<p><h2>LA POETICA ARTISTICA DI PEJAC</h2></p>
<p>La potenza artistica di Pejac sta nel riuscire a denunciare e incarnare temi sociali in chiave poetica e onirica. Anche quelli outdoor, su strade, palazzi e quartieri degradati rispecchiano, infatti, garbati interventi minimalisti, spesso ottenuti con l’uso del pennello e non della vernice spray. D’altronde, nel 2020, in pieno lockdown, con la divertente campagna social guidata dall’hashtag <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/street-art-finestre-pejac">#stayarthomepejac</a>, Pejac ci aveva già abituato a questi piccoli interventi rivoluzionari, invitando a dipingere le finestre delle proprie abitazioni, mentre con<em> </em>il suggestivo progetto <em><a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/street-art-pejac-ospedale-spagna-pandemia">Strength</a></em> aveva omaggiato tutti gli operatori sanitari in prima linea contro la diffusione della pandemia da Coronavirus.</p> <p>[Immagine in apertura: © PEJAC, @pejac_art]</p>

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I cimeli di Edgar Allan Poe tra fascino e terrore

<p>Figura fondamentale della letteratura mondiale, e capostipite del romanzo gotico, Edgar Allan Poe è per molti sinonimo di terrore e mistero. Merito della sua formidabile produzione di racconti e romanzi: storie intrise di suspense, enigmi e follia, che hanno reso l'autore uno dei più apprezzati dagli amanti della letteratura horror e poliziesca.</p> <p>A preservare e a mantenere viva l'eredità dello scrittore americano è il museo a lui dedicato a Richmond, in Virginia. È qui, nella città in cui il poeta trascorse lunghi capitoli della sua esistenza, che è situato il <a href="https://poemuseum.org/" target="_blank">Poe Museum</a>: un luogo che passerebbe facilmente inosservato, se non fosse per lo straordinario patrimonio storico che conserva.</p><h2>IL POE MUSEUM</h2></p>
<p>Questa piccola struttura in mattoni, nascosta tra i palazzoni moderni della città, conserva tutta l'atmosfera “macabra” tipica dei romanzi dello scrittore. Realizzata nel 1922, l'istituzione ha accolto negli ultimi cento anni eventi ed esposizioni dedicati al “padrone di casa”, conservando tra le sue sale memorabilia e cimeli di ogni tipo appartenuti o correlati alla storia del letterato.  </p>
<p><h2>LA NUOVA DONAZIONE</h2> <p>In occasione dell'anniversario della sua fondazione, il Poe Museum ha annunciato la recente acquisizione di ben sessanta eccezionali oggetti che amplieranno ulteriormente la sua raccolta.</p> <p>Provenienti dall'archivio personale della collezionista Susan Jaffe Tane, gli oggetti inludono l'anello di fidanzamento che Edgar Allan Poe regalò alla sua ultima compagna, Elmira Royster Shelton, poco prima della sua morte; una copia originale dell'ultima fotografia scattata a Poe nei giorni finali della sua esistenza; un ritratto dello scrittore e un frammento della sua bara, staccatosi dalla struttura in legno nel 1875, in seguito al trasferimento della salma di Poe al Westminster Burial Ground di Baltimora.  </p>
<p><h2>L'OROLOGIO DI EDGAR ALLAN POE</h2> <p><a name="firstHeading"></a>Ma a catturare l'attenzione dei tanti appassionati che ogni giorno visitano il museo sarà soprattutto il prezioso orologio da taschino di Edgar Allan Poe, senza dubbio il pezzo più importante di questa copiosa donazione. Stando alle parole del direttore del museo, Chris Semtner, si tratta di un manufatto “<em>particolarmente importante, sia perché gli oggetti personali di Poe in circolazione sono estremamente rari, sia perché questo è l'orologio che lo scrittore possedeva mentre era all'opera sulla popolare storia horror 'Il cuore rivelatore', nella quale si fa ripetutamente riferimento a un orologio</em>”. L'oggetto, insieme a tutti gli altri recentemente acquisiti, sarà collocato negli spazi dell'istituzione ed esposto al pubblico a partire dal prossimo 28 aprile, nel corso di una speciale iniziativa dedicata ai cento anni del museo.  </p>
<p>[Immagine in apertura: courtesy Poe Museum]</p>

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