Apre in Danimarca il museo che racconta le vite dei rifugiati di ieri e di oggi

Il 2022 è un anno particolarmente denso in Danimarca sul fronte delle nuove aperture di musei. Ben quattro quelli attesi entro dicembre, a cominciare dal <a href="https://arte.sky.it/news/museo-design-danimarca-copenaghen-apertura" target="_blank">Design Museum Denmark</a>, la cui settimana di inaugurazione si è appena svolta. Ora l'attenzione si concentra sul FLUGT Danish Refugee Museum, la cui sede è stata realizzata dallo studio <a href="https://arte.sky.it/foto/termovalorizzatore-copenaghen-big-premio" target="_blank">Bjarke Ingels Group - BIG</a>, fra i nomi di punta della scena architettonica locale e internazionale.<h2>APERTO IN DANIMARCA IL MUSEO DEDICATO AI RIFUGIATI</h2> Guidato dall'architetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/04/oltre-larchitettura-il-ritratto-di-bjarke-ingels-in-un-documentario" target="_blank">Bjarke Ingels</a>, lo studio si è occupato dell'adattamento alla nuova funzione di una delle poche strutture rimaste del sito di intervento, che originariamente accoglieva il più grande campo profughi della Danimarca in uso dalla Seconda Guerra Mondiale in poi. La coppia di edifici oggetto dell'intervento, che un tempo ospitavano l'ospedale, è stata trasformata in un moderno museo di 1.600 metri quadrati, anche grazie al contribuito degli exhibition designer di Tinker Imagineers. Secondo museo realizzato da BIG per l'istituzione culturale danese Vardemuseerne, a qualche anno di distanza dal cosiddetto "museo invisibile" <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/in-danimarca-apre-tirpitz-il-museo-invisibile-firmato-bjarke-ingels-group" target="_blank">Tirpitz</a>, il FLUGT è il risultato dall'addizione di un sinuoso volume, con rivestimento esterno in acciaio corten, a due preesistenti manufatti in mattoni rossi. A prima vista "introversa", la nuova struttura immette in un ingresso direttamente connesso con un cortile interno: a sua volta progettato da BIG Landscape, assicura ai visitatori un'esperienza multisensoriale e distensiva. A caratterizzare l'area esterna sono uno specchio d'acqua centrale, che riflette il cielo, e presenze arboree che rimandano alla circostante brughiera.<h2>IL PROGETTO ARCHITETTONICO DI BJARKE INGELS GROUP</h2> Dal punto di vista funzionale, il FLUGT Danish Refugee Museum dispone di varie aree espositive, anche a carattere temporaneo, oltre a una sala conferenze flessibile e una caffetteria. Molte le strategie messe a punto dai progettisti in un'ottica di "dialogo" fra le memorie architettoniche, in larga parte conservate, e il nuovo innesto, ad esempio nella tessitura dei materiali scelti, fra cui spicca il legno. "Sin dall'inizio del processo di progettazione, per noi e per il nostro cliente Vardemuseerne è stato fondamentale preservare i due edifici ospedalieri", ha evidenziato Frederik Lyng, a capo di questo progetto per BIG, sottolineando che "FLUGT è un ottimo esempio di come il riutilizzo adattivo possa tradursi in edifici sostenibili e funzionali". Infine, per Bjarke Ingels, socio fondatore di BIG, il nuovo museo "esplora una parte importante della nostra storia e un tema più che mai attuale, con milioni di rifugiati attualmente sfollati dalle loro case. Abbiamo progettato una struttura architettonica che collega il passato con il presente - con un nuovo edificio direttamente plasmato dal suo rapporto con gli edifici storici dell'ospedale del campo profughi. Abbiamo partecipato a questo progetto con tutto il cuore per affrontare una delle più grandi sfide del mondo: come accogliamo e ci prendiamo cura dei nostri concittadini quando sono costretti a fuggire". [Immagine in apertura: Refugee Museum of Denmark, FLUGT, designed by BIG - Bjarke Ingels Group. Image by Rasmus Hjortshøj]

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Il libro per bambini che insegna l'importanza delle parole

Ricordate il<a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/03/libri-bambini-parole-dimenticate" target="_blank"> libro per bambini dedicato alle parole perdute della lingua italiana</a>? Si tratta di una sorta di dizionario illustrato che ripesca dal passato termini in disuso, accantonati per generazioni e sapientemente riportati alla luce dalla brava <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/mostra-sabrina-dalessandro-whitelight-art-gallery-milano" target="_blank">Sabrina D'Alessandro</a>. Si inserisce sulla stessa scia, pur scegliendo una struttura narrativa differente, il nuovo volume dal titolo La società segreta dei salvaparole: una storia per giovani lettori dedicata al recupero di parole minacciate dall'estinzione. Un libro di narrativa che, con l'escamotage dell'azione e dell'avventura, invita i più piccoli a riflettere sull'importanza della nostra lingua e sui vantaggi che derivano dal suo corretto utilizzo. 
<h2>UN MONDO SENZA PAROLE</h2> Cosa succederebbe se tutte le parole iniziassero a sparire dal mondo? È questa la domanda da cui scaturisce la storia, che vede protagonista il piccolo Samuele. Quando a causa di una sorta di “epidemia linguistica” moltissimi termini iniziano a sparire dal vocabolario, e dunque dalle conversazioni con amici e genitori, il ragazzo pensa che non sia un problema troppo grave. In fondo meno parole significa meno cose da studiare a scuola, e finché a sparire sono parole come “marmitta” o “iconoclasta” per lui va benissimo! Il problema, però, arriva quando a estinguersi cominciano a essere parole a lui più care, come “marmellata”, “vacanze”, “amicizia”. Di fronte alla possibilità di perdere il suo migliore amico Nico, e all'idea di dover dire addio ai suoi pomeriggi in spiaggia in estate, il bambino inizia una corsa contro il tempo, tentando di recuperare dall'oblio quante più parole possibile e riportandole al proprio posto. 
<h2>IL NUOVO LIBRO DI ENRICO GALIANO</h2> Con l’aiuto di una buffa banda di amici, il ragazzo si lancia a capofitto in un’avventura fatta di missioni clandestine, messaggi in codice e misteriosi rapimenti. Un inno d’amore alle parole e alla lingua, in un racconto allo stesso tempo delicato, coinvolgente ed educativo. Edito da <a href="https://www.salani.it/" target="_blank">Salani</a>, il libro (accompagnato dalle illustrazioni di Stefano Tambellini) segna l'esordio nella narrativa per ragazzi di Enrico Galiano, l'insegnante-influencer noto per la sua webserie di successo Cose da prof. 
[Immagine in apertura: una tavola tratta da La società segreta dei salvaparole (Salani Editore, 2022)]

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