A Pittsburgh un nuovo quartiere creativo nel segno di Andy Warhol

The Pop District è il progetto a lungo termine a cui sta lavorando l'<a href="https://www.warhol.org/" target="_blank">Andy Warhol Museum </a>per trasformare l'area di Pittsburgh nella quale sorge in un innovativo centro culturale. L’ambizioso progetto, che sarà attuato in due fasi nell'arco dei prossimi dieci anni, troverà dimora nel quartiere del museo grazie a una serie di investimenti immobiliari e allo sviluppo di programmi e iniziative che hanno il loro fulcro e i loro destinatari nelle giovani generazioni, echeggiando gli intenti formativi alla base della celebre Factory warholiana. <h2>LA STORIA DELL'ANDY WARHOL MUSEUM</h2> Inaugurato nel 1994, l'<a href="https://arte.sky.it/news/andy-warhol-tv" target="_blank">Andy Warhol Museum</a> (meglio conosciuto come The Warhol) è uno dei quattro Carnegie Museum della città che diede i natali al caposaldo della Pop Art ed è l'unica istituzione museale interamente dedicata all'opera di uno degli artisti più influenti del secolo scorso. Rappresenta inoltre il più vasto e articolato museo del Nord America intitolato a un'unica personalità artistica. <h2>IL POP DISTRICT NEL SEGNO DI WARHOL</h2> "L'obiettivo di questo progetto è assicurarsi che il prossimo Andy Warhol non debba lasciare Pittsburgh per diventare Andy Warhol", ha affermato in una nota Sam Reiman, direttore della Richard King Mellon Foundation, tra i principali finanziatori del nuovo distretto. "L'innovativa strategia del team di The Warhol renderà Pittsburgh un leader nazionale nella creazione di nuovi modelli culturali per le città americane (...) e una calamita per attrarre e trattenere i giovani talenti creativi". Il nuovo distretto mira quindi ad avere un impatto positivo sia sull'economia della città sia sul suo posizionamento fra le mete del turismo culturale. [Immagine in apertura: Pittsburgh. Photo by Tyler Rutherford on Unsplash]

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A Leida si spengono le luci e si accendono le stelle

Il visionario <a href="https://studioroosegaarde.net/info" target="_blank">Studio Roosegaarde</a> ha annunciato che la poetica performance <a href="https://arte.sky.it/news/daan-roosegaarde-stelle-citta" target="_blank">Seeing Stars</a> sarà riproposta il 25 settembre nella città di Leida. In occasione della Leiden European City of Science 2022, anche la cittadina dei Paesi Bassi spegnerà dunque tutte le luci artificiali e tornerà a rivedere le stelle. Seeing Stars, dopo <a href="https://arte.sky.it/foto/daan-roosegaarde-installazione-luminosa-grow" target="_blank">Grow </a>e <a href="https://arte.sky.it/news/fuochi-artificio-ecosostenibili-daan-roosegaarde" target="_blank">Spark</a>, rappresenta il terzo progetto itinerante della serie DreamScapes ideata dallo <a href="https://arte.sky.it/foto/waterlicht-studio-roosegaarde" target="_blank">Studio Roosegaarde</a> per gettare le basi di un mondo migliore. La performance, progettata durante la pandemia, è stata presentata dallo studio olandese per la prima volta lo scorso anno nella città di Franeker (Paesi Bassi) quando, in collaborazione con la cittadinanza, l’amministrazione comunale e l’<a href="https://arte.sky.it/news/lista-siti-unesco-classifica-instagram" target="_blank">Unesco</a>, le luci domestiche, i cartelloni pubblicitari e i lampioni delle strade cittadine sono stati spenti, offrendo la possibilità a tutti gli abitanti del luogo di riconnettersi con la volta celeste. <h2>LA CONNESSIONE COSMICA DI "SEEING STARS"</h2> Più dell'80% della popolazione mondiale vive, infatti, sotto cieli altamente inquinati dalla luce, sotto una barriera composta da non essenziali fonti luminose artificiali che ci impediscono di sperimentare la bellezza dell'universo. Riuscire a vedere le stelle ed essere illuminati esclusivamente da un cielo notturno genera, invece, secondo Roosegaarde, un senso di naturale connessione con il mondo e una sorta di magica rigenerazione cosmica. <h2>LE PAROLE DI DAN ROOSEGAARDE</h2> Le riflessioni di Daan Roosegaarde in merito al progetto ne evidenziano il carattere comunitario e partecipativo: "Ognuno oggi vive nella sua piccola bolla, disconnesso dagli altri. Ho realizzato che ogni notte c'è una straordinaria performance luminosa nascosta nel nostro cielo. 'Seeing Stars' riporta le stelle sulla tua strada", si legge sul sito web dello studio fondato dall'artista. [Immagine in apertura: Seeing Stars. Photo credit Daan Roosegaarde]

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