Si alza il sipario sul Padova Jazz Festival

<p>Tutto pronto per la ventiquattresima edizione del Padova Jazz Festival, la rassegna musicale che raduna nella città patavina le migliori stelle dello scenario italiano e internazionale. L'iniziativa si svolgerà dal 3 al 26 novembre, e ogni settimana offrirà tre serate all'insegna della buona musica. Quest'anno ai tradizionali palcoscenici del Teatro Verdi, del Multisala MPX e del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-andy-warhol-padova" target="_blank">Centro Culturale San Gaetano</a> si affiancheranno anche nuovi luoghi come l'Auditorium La Casa della Musica di Pianiga e l'Aula Rostagni dell'Università.</p>

<p><h2>GLI OSPITI DEL PADOVA JAZZ FESTIVAL 2022</h2></p>
<p>Si comincia con il primo set, organizzato dal 3 al 5 novembre, dal titolo <em>Nuovi talenti</em>, in cui si esibirà Joel Ross, si continua poi con il quintetto lucano Lykos, che si esibirà insieme alla contrabbassista Silvia Bolognesi il 4 novembre. Il secondo set, che si svolgerà dal 10 al 12 novembre, avrà come titolo <em>star di ogni età</em> e porterà in scena artisti di caratura mondiale come il quartetto Aziza con Dave Holland, Chris Potter, Lionel Loueke ed Eric Harland. In questo secondo set sarà presente anche il diciannovenne pianista indonesiano Joey Alexander e il sassofonista italiano Denis Fasoli con il suo Next Quartet. Il terzo set, in programma dal 16 al 18 novembre, sarà caratterizzato da suggestivi <em>abbinamenti a tema</em>: la sera del 16 novembre toccherà al quintetto Gegè Telesforo e al dream team composto da <a href="https://arte.sky.it/video/enrico_rava-245024" target="_blank">Enrico Rava</a>, Danilo Rea, Dario Deidda e Roberto Gatto. Importante soprattutto la serata del 17 novembre con eccellenti musiciste jazz, come Linda May Han Oh, Rossana Casale, Melissa Aldana, e Kenny Garrett, che prese parte addirittura alla band del leggendario <a href="https://arte.sky.it/news/miles-davis-programmi-tv-28-settembre" target="_blank">Miles Davis</a>. Il quarto set, invece, chiamato <em>L'età dell'esperienza</em>, vedrà avvicendarsi sul palco, tra il 24 e il 26 novembre, artisti come Gil Goldstein, il talentuoso chitarrista Ruggero Robin e il sassofonista Roberto Ottaviano con il suo quintetto Eternal Love.</p>

<p><h2>ARTE E MUSICA AL PADOVA JAZZ FESTIVAL</h2></p>
<p>Ma l'arte e la musica saranno onnipresenti in questo novembre patavino, ad esempio l'artista Anna Piratti ha realizzato un dipinto-installazione per il Museo Giovanni Poleni presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università in mostra fino al 19 novembre prossimo, e, sempre il 19 novembre, presso il celebre Caffé Pedrocchi, Flavio Massarutto e l’illustratore Squaz presenteranno il fumetto edito da Coconino Press dedicato a <a href="https://arte.sky.it/news/mingus-fumetto-jazz" target="_blank">Mingus</a>. Come dimostra anche il successo del <a href="https://arte.sky.it/news/bologna-festival-jazz" target="_blank">Bologna Jazz Festival</a> di questi giorni, è un momento di grazia per gli amanti della musica dal vivo.</p> <p>[Immagine in apertura: Kenny Garrett. Photo Jimmy Katz]</p>

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Il cimitero monumentale di Venezia in un nuovo libro illustrato

<p>Un luogo di culto e preghiera, certamente, ma anche un museo a cielo aperto sospeso nel tempo. Stiamo parlando del cimitero di San Michele di Venezia, l'antico cimitero monumentale situato sull'omonima isola nel mezzo della laguna.  </p> <p>L'acqua che lo circonda, il rosso dei mattoni dei muri di cinta e il verde scuro dei suoi cipressi fanno di questo luogo (originariamente costruito nel 1807) un affascinante “scrigno” di vite e memorie. E non è un caso che uomini e donne di cultura famosi come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/concerto-venezia-stravinskij-basilica-san-marco" target="_blank">Igor Stravinskij</a>, Sergej Djagilev ed <a href="https://arte.sky.it/video/gli-immortali-charlie-chaplin-ezra-pound-575336" target="_blank">Ezra Pound</a> abbiano scelto proprio questo giardino "galleggiante" come eterna dimora.  </p>
<p><h2>GLI ARTISTI SEPOLTI AL CIMITERO DI SAN MICHELE</h2> <p>Sono infatti molti i personaggi celebri qui sepolti. L'impresario teatrale russo Sergej Djagilev, il compositore e direttore d'orchestra Igor Stravinskij insieme alla moglie Vera de Bosset, il poeta statunitense Ezra Pound, lo scrittore russo Iosif Brodskij, il compositore Luigi Nono, lo psichiatra <a href="https://arte.sky.it/news/franco-basaglia-fumetto" target="_blank">Franco Basaglia</a> e il pittore <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/docu-film-emilio-vedova-mostra-cinema-venezia" target="_blank">Emilio Vedova</a> sono solo alcuni dei nomi più noti che si possono scorgere sulle tombe.  </p> <p>A loro, e più in generale alla storia di questo luogo magico, è rivolto il nuovo libro illustrato di <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-fumetti-mare-gianluca-costantini" target="_blank">Gianluca Costantini</a>: un viaggio visivo dedicato all'antico cimitero, a coloro che lo “abitano” e che da secoli rendono il sito una delle mete predilette per appassionati di cultura a caccia di luoghi non convenzionali.  </p>
<p><h2>IL LIBRO DI GIANLUCA COSTANTINI</h2> <p>Portato sugli scaffali da Damocle Edizioni, il libricino – dal titolo <em>San Michele Cemetery Island</em> – è un'affascinante parata di volti e oggetti riconducibili a questo luogo storico.  Protagonisti della pubblicazione (nella quale a parlare sono soprattutto le immagini, a dispetto delle pochissime citazioni in lingua inglese) sono gli illustri personaggi che riposano nel camposanto, a partire da Stravinskij – deceduto a New York e sepolto in laguna per scelta.  </p>
<p>Le figure di questi artisti, musicisti e pensatori – ritratti che provano a fermare su carta la polvere del tempo – si accompagnano a elementi del paesaggio e a frammenti visivi densi di significato. Vite passate, animali che qui fanno scalo senza pagare il biglietto, oggetti abbandonati e strutture dismesse si mescolano nella narrazione, mettendo a segno una storia che non segue una logica dichiarata, ma che viaggia piuttosto per simboli e corrispondenze poetiche.</p> <p> [Immagine in apertura: courtesy Gianluca Costantini]   </p>

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