A Pisa il nuovo festival dedicato al fumettista Tuono Pettinato

“'Giorni di Tuono' è un modo per ricordare Andrea, ma senza tristezza né retorica, bensì con gioia”. Sceglie queste parole Lia Remorini, madre di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/fumetto-tuono-pettinato-martina-sarritzu-gianni-rodari" target="_blank">Tuono Pettinato </a>e presidente della Fondazione Tuono Pettinato, per presentare il nuovo festival dedicato all'amato fumettista scomparso lo scorso 14 giugno. Si intitola, appunto, Giorni di Tuono, e si presenta come una “festa” tutta in omaggio a questo fuoriclasse del fumetto italiano.La data da segnare in agenda è il 10 giugno, giorno di inizio della lunga e interessante parata di eventi. Voluta e organizzata dalla Fondazione Tuono Pettinato, la manifestazione andrà in scena in luoghi diversi del capoluogo toscano, coinvolgendo appassionati di comics e curiosi.<h2>IL NUOVO FESTIVAL “GIORNI DI TUONO”</h2>In programma fino al 12 giugno, il festival prenderà il via con Chatwin, Randagio per scelta. Un viaggio nell’arte di Tuono Pettinato, la mostra ospitata dal Museo della Grafica che presenta una selezione di tavole originali tratte dal libro Chatwin (pubblicato da Rizzoli Lizard nel 2019). Sempre il museo pisano accoglierà Tuono Il Magnifico, rassegna nella quale saranno esposti numerosi omaggi visivi da parte di amici e colleghi dell'artista, mentre la caustica ironia di <a href="https://arte.sky.it/foto/cartoline-grottammare-illustrazione" target="_blank">Maicol & Mirco</a> (il fumettista marchigiano vincitore del Premio Nazionale Tuono Pettinato) conquisterà lo Studio Gennai.<h2>OMAGGIO A TUONO PETTINATO</h2>Il fitto calendario proseguirà poi con l’inaugurazione di un murale realizzato da Dottor Pira, con la presentazione di un numero speciale di Hobby Comics (la rivista dei Superamici, il collettivo di fumettisti composto da Tuono Pettinato, Ratigher, LRNZ, Dottor Pira e Maicol & Mirco) e con le numerose lecture condotte da esperti e fumettisti quali <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-cenerentola-punk" target="_blank">Fumettibrutti</a>, Francesco Guarnaccia, Alice Milani, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/antologia-fumetti-donne" target="_blank">Eliana Albertini</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/alfabeto-simenon-fumetto" target="_blank">Maurizio Lacavalla</a> (tra gli appuntamenti più interessanti l'incontro con i giovani studenti presso la Biblioteca Comunale, in programma venerdì 10 giugno).“Con questa iniziativa vogliamo anche celebrare la forza e l’importanza del fumetto e così lavoreremo ancora per le prossime edizioni”, ha spiegato la mamma dell'artista. “La Fondazione Tuono Pettinato”, spiega Remorini, “nasce con l’intento di ricordare la figura di Tuono Pettinato, sia attraverso la promozione della sua opera, sia attraverso uno sguardo attento verso la diffusione della cultura del fumetto. In quest’ottica, si muoverà anche per aiutare giovani artisti e studenti attraverso borse di studio e altre iniziative”.[Immagine in apertura: © Maicol & Mirco]

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I pois "interattivi" di Yayoi Kusama alla Tate Modern di Londra

Che <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-13-agosto-yayoi-kusama" target="_blank">Yayoi Kusama</a> avesse un'ossessione per le fantasie a pois non è certo una novità. Mai però si era spinta al punto da invitare il pubblico a sostituirsi alla sua figura, trasformando un grande spazio abitativo attraverso l'applicazione dei suoi inconfondibili “puntini colorati”.Succederà presto alla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-surrealismo-tate-modern-londra" target="_blank">Tate Modern di Londra</a>, per quella che si preannuncia una delle mostre più attese dagli appassionati di arte contemporanea. Un progetto ambizioso, già esposto qualche anno fa alla Queensland Art Gallery di Brisbane, in Australia, e pronto a essere ripetuto negli spazi dell'istituzione inglese a partire dal prossimo 23 luglio.<h2>IL PROGETTO DI YAYOI KUSAMA ALLA TATE</h2>Nata a Matsumoto nel 1929, e protagonista di una vita al limite del romanzesco (splendidamente raccontata nel <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/yayoi-kusama-fumetto-elisa-macellari" target="_blank">fumetto di Elena Macellari</a> dal titolo Kusama. Ossessioni, passioni, arte), l'artista ha infatti pensato di invitare il pubblico a essere parte attiva del processo creativo.Entrando nella <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/10/alla-tate-modern-uninstallazione-di-altalene" target="_blank">Turbine Hall </a>del museo, i visitatori si troveranno di fronte un grande spazio bianco: un appartamento estremamente minimale, con arredamenti e oggetti senza tracce di colore. L'obiettivo, appunto, è che gli stessi frequentatori della mostra riempiano poltrone, mobili e pareti con una serie di sticker tondi e multicolore gratuitamente distribuiti. In questo modo, proprio come avviene nella ricerca della Kusama, migliaia di punti di varie dimensioni invaderanno ogni superficie dello spazio, ricreando un luogo di gioco e ripetizione: due concetti decisamente cari all'artista giapponese, che ha fatto della reiterazione di forme e motivi la sua cifra stilistica principale.<h2>UNA MOSTRA PER TUTTI</h2>Visitabile fino al 29 agosto, la mostra – dal titolo The obliteration room – è parte del programma educativo della Tate Modern, e si rivolge pertanto a visitatori di tutte le età, che si tratti di bambini, adulti e famiglie. L'ennesima prova di forza di un'autrice che, rimasta all'oscuro per lungo tempo, è riuscita negli ultimi anni a conquistare il cuore di moltissimi appassionati d'arte.[Immagine in apertura: Yayoi Kusama, The Obliteration Room 2002 – present at Tate Modern, 2012 © Tate photography]

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