<p>Racconti legati all'infanzia, le favole racchiudono universi immaginari che restano scolpiti nelle menti di ognuno di noi. La fantasia è di certo l'elemento chiave della narrazione fiabesca, ma anche la realtà gioca un ruolo fondamentale. A ricordarcelo è la serie <strong>In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe</strong>, condotta su Sky Arte da Carlo Lucarelli.</p> <p>Nel corso di ciascuna puntata a emergere sono i riferimenti ai fatti di cronaca "nascosti" nelle favole che tutti abbiamo ascoltato almeno una volta nella vita. I risvolti più oscuri di leggende senza tempo mettono radici nel mondo reale, innescando conseguenze inaspettate.</p><h2>FIABE E PODCAST</h2> <p><a href="https://arte.sky.it/video/in-compagnia-del-lupo-biancaneve-che-visse-quattro-730289" target="_blank">Biancaneve</a>, la <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-8-marzo-baba-jaga-serie-fiabe" target="_blank">Baba Jaga</a> e <a href="https://arte.sky.it/video/in-compagnia-del-lupo-quasimodo-il-mostro-di-notre-dame-733172" target="_blank">Quasimodo </a>sono solo alcuni dei personaggi presi in esame da Lucarelli, che disegna una trama di rimandi a una realtà spesso crudele o misteriosa. E proprio il mistero è alla base della storia del <a href="https://arte.sky.it/news/pifferaio-magico-fiabe-lucarelli-programmi-tv-29-marzo" target="_blank">Pifferaio magico</a>, protagonista dell'episodio in onda martedì 29 marzo. Le cronache dell'epoca parlano di un pifferaio con abiti variopinti che, sul finire del Duecento, fu la causa della scomparsa di ben 130 bambini. Ma quanto c'è di vero?</p> <p>Ancora una volta Lucarelli tenta di dare risposta a domande irrisolte anche nel <a href="https://arte.sky.it/podcast" target="_blank">podcast </a>collegato alla puntata, disponibile sulle principali piattaforme gratuite di streaming e ricco di contenuti inediti, tutti da ascoltare.</p>

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Il concorso per artisti che riflette sul tema della casa

<p>Nei lunghi mesi di lockdown, e in relazione ai cambiamenti causati dalla <a href="https://arte.sky.it/foto/archivio-digitale-grafica-pandemia" target="_blank">pandemia</a>, moltissimi di noi si sono trovati a riconfigurare gli ambienti domestici preparandoli alla nuova routine e allo stile di vita sempre più “da remoto”, trasformando la propria abitazione in un posto più accogliente e adatto a molteplici attività. Il tema della casa, di conseguenza, ha assunto una valenza più che mai cruciale, stimolando profonde riflessioni sul senso dell'abitare e sul valore dei modelli abitativi “post pandemia”.</p> <p>Prende le mosse da queste premesse il nuovo concorso per artisti indetto dall'associazione culturale Defloyd di Ascoli Piceno, dal titolo <em>Home is the place to be</em>. Una call pubblica che guarda al presente, ma che altresì volge la sua attenzione al passato, rievocando lo storico <em>Piano INA-Casa</em>, l'intervento nazionale di edilizia popolare che vide il coinvolgimento di alcuni degli artisti più importanti del secondo dopoguerra (da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-alberto-burri-alba" target="_blank">Alberto Burri</a> a Pietro De Laurentiis a Piero Dorazio).  </p>
<p><h2>LA CASA VISTA DAGLI ARTISTI</h2> <p>Realizzato in collaborazione con l'ERAP – Ente Regionale per l'abitazione Pubblica, il bando si sofferma sul valore della casa, “<em>intesa come focolare domestico, come rifugio e protezione, come dimensione intima e allo stesso tempo centro di una comunità che è quella della famiglia in qualunque modo essa voglia essere intesa</em>”, si legge nel comunicato ufficiale del concorso.</p> <p>Per partecipare è sufficiente inviare un'immagine in formato digitale ispirata al tema in questione. Saranno selezionate in totale dieci opere d'arte, con particolare attenzione agli ambiti dell'illustrazione, della post-fotografia e della grafica nel senso più ampio del termine.  </p>
<p><h2>IL CONCORSO HOME IS THE PLACE TO BE</h2> <p>“<em>Durante l’attuale emergenza pandemica, l’importanza di una condizione abitativa ottimale, che potesse soddisfare i diversi bisogni dell’individuo, si è rivelata una necessità imprescindibile</em>”, affermano gli organizzatori della call. “<em>La dimensione domestica ha ampliato i propri confini fino a includere altre sfere relative all’ambito professionale e sociale, facendosi luogo principale attorno al quale ruotano le diverse attività dell’individuo. Tale situazione ha confermato l’importanza fondamentale del diritto a una soluzione abitativa efficiente e funzionale. Il concorso 'Home is the place to be' mira ad approfondire questi aspetti, lasciando agli artisti il compito di esprimerli attraverso la creatività contemporanea</em>”.  </p>
<p><h2>COME PARTECIPARE AL CONCORSO</h2> <p>I dieci vincitori riceveranno un premio in denaro, e le opere selezionate dalla giuria saranno esposte all'interno di una rassegna collettiva che si terrà ad Ascoli Piceno nel corso dell'estate 2022. La deadline per prendere parte alla call è fissata al 10 maggio, data entro la quale gli artisti sono invitati a caricare le immagini all'interno dell'apposito <a href="https://www.defloyd.com/" target="_blank">form online pubblicato dagli organizzatori</a>.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Photo by Joanna Kosinska on Unsplash]</p>

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