Il più "selvaggio" parco di Berlino vince il Premio Carlo Scarpa

"Il Premio Carlo Scarpa riconosce in questo luogo un insieme di valori e insegnamenti che stanno alla base di una riflessione necessaria sul paesaggio urbano contemporaneo. Il luogo è testimone di un momento storico nel quale la coscienza di essere parte di un paesaggio si nutre di una ricerca scientifica che si dispiega sul campo e guida il lavoro di chi è impegnato nel trasformare un’idea di natura urbana in luogo di vita e forma di cittadinanza". Con queste parole, il comitato scientifico e coordinamento del <a href="https://arte.sky.it/foto/premio-carlo-scarpa-giardino-valli-cappadocia" target="_blank">riconoscimento </a>che rende omaggio al noto progettista originario di Venezia, presieduto dall'architetto Luigi Latini, ha scelto di premiare quest'anno il Natur-Park Schöneberger Südgelände di Berlino. Esteso per 1,7 chilometri, nella parte sud-est del quartiere di Schöneberg, questo "polmone verde" è l'esito di un peculiare processo di riattivazione, al quale hanno contribuito progettisti del paesaggio ed ecologi, ma anche associazioni ambientaliste e cittadini comuni.<h2>PREMIATA LA NATURA URBANA BERLINESE</h2> Considerato l'espressione più autentica della "natura urbana berlinese, punto d’incontro tra le aspirazioni degli abitanti, la cultura contemporanea del paesaggio e l’affermazione di una profonda attenzione ecologica per la città", il Natur-Park Schöneberger Südgelände è stato ufficialmente inaugurato nel 1999. Tuttavia la sua storia è molto più lunga e strettamente intrecciata con l'assetto della Berlino del dopoguerra: una città divisa, in cui molti impianti industriali e ferroviari vennero dismessi, smantellati o abbandonati. A partire dal 1980 il destino di questo "vuoto urbano" iniziò a essere riscritto: il proposito di ripristinare la funzione ferroviaria, insediando qui una stazione merci, fu accantonato a favore di un percorso in grado di esaltarne il rilievo naturalistico e le distintive dotazioni. Oggi a distinguerlo (e non solo nel panorama delle aree verdi locali) è l'inedita convivenza fra "rovine" della precedente identità, particolarmente amate da artisti e creativi, e l'estrema ricchezza e varietà delle specie vegetali presenti.<h2>IL PREMIO CARLO SCARPA PER IL PAESAGGIO</h2> Istituito nel 1990 dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e promosso annualmente, il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/07/premio-carlo-scarpa-giardino-valli-cappadocia" target="_blank">Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino</a> è un progetto articolato, che non si limita all'assegnazione della prestigiosa onorificenza a un sito internazionale "ritenuto particolarmente denso di valori di natura, di memoria e di invenzione". Include, infatti, una pluralità di iniziative che perseguono l'obiettivo della conoscenza, salvaguardia e la valorizzazione del luogo designato. Fra gli appuntamenti si segnalano la pubblicazione di un libro dedicato, la produzione di un documentario, la realizzazione di una mostra e l’organizzazione di una serie di eventi pubblici, compresa la cerimonia di premiazione. Nel caso del Natur-Park Schöneberger Südgelände, questi eventi si svolgeranno nel mese di maggio. In particolare dal 13 maggio al 31 luglio, negli spazi Bomben di Treviso, sarà visitabile la mostra dedicata al parco, nel cui percorso viene proiettato anche il film appositamente realizzato. [Immagine in apertura: Natur-Park Schöneberger Südgelände, Berlino. Fotografia di Marco Zanin, Fabrica per Fondazione Benetton Studi Ricerche, Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2022]

Segui su Sky Arte Il più "selvaggio" parco di Berlino vince il Premio Carlo Scarpa

Il più "selvaggio" parco di Berlino vince il Premio Carlo Scarpa | Sky Arte

Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Il libro dedicato ai capolavori dello Studio Ghibli

“Scegliere un inizio per la storia dello Studio Ghibli non è semplice, ma se ci limitiamo ai film c'è un momento preciso da considerare come punto di partenza. Uscito nel 1984, 'Nausicaä della valle del vento' non è ufficialmente un film Ghibli, ma la sua datazione e produzione, e il suo successo, avrebbero portato direttamente alla fondazione dello studio l'anno successivo. Tanto che poi il film sarebbe stato inserito, retroattivamente, nel catalogo dello Studio Ghibli, sia in Giappone che all'estero”. Comincia così il primo capitolo di Ghioblioteca, la guida italiana interamente dedicata ai capolavori del celebre studio di animazione guidato da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/mostra-hayao-miyazaki-academy-museum-of-motion-pictures" target="_blank">Hayao Miyazaki</a>. Un compendio unico, recentemente portato sugli scaffalo da <a href="https://www.magazzinisalani.it/catalogo/ghiblioteca-9791259570833" target="_blank">Salani Editore</a>. 
<h2>I CAPOLAVORI DELLO STUDIO GHIBLI</h2> Frutto della collaborazione tra gli scrittori ed esperti Michael Leader e Jake Cunningham, il libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) ripercorre la decennale carriera dello studio nato nel 1985 su iniziativa dello stesso Miyazaki e Isao Takahata, con il contributo del loro fedelissimo produttore Toshio Suzuki. Un'impresa non da poco, vista l'imponente mole di lungometraggi sfornati nell'arco di quasi quattro decenni. Accompagnati da recensioni e testi critici, aneddoti storici e spiegazioni sui temi e sui significati nascosti all'interno di ognuna delle pellicole, i film sono raccontati all'interno del volume in maniera certosina. Si passa così da La città incantata (straordinaria allegoria della vita e del passaggio dall'infanzia all'età adulta) a Il mio vicino Totoro (un film intimista, vero e proprio cult per ogni appassionato d'animazione) fino al più recente Earwig e la strega (opera che segna l'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/cinema-studio-ghibli-animazione-3d" target="_blank">apertura della casa di produzione giapponese al mondo della grafica computerizzata</a>). 
<h2>IL NUOVO LIBRO SULLO STUDIO GHIBLI</h2> “Questo libro è il culmine di un lavoro durato tre anni, per il quale ci siamo avventurati nel mondo incantevole e incantato dello Studio Ghibli”, dicono gli autori nell'introduzione al volume. “Ci piace pensare che ciascuno di questi capitoli permetta di saperne di più su alcuni dei più amati film d'animazione mai prodotti, e magari vi spinga a scoprire alcune perle del passato dello Studio se non le conoscete”. Con fotogrammi e locandine, e una ghiotta sfilza di ritratti del team creativo, il libro è una coinvolgente guida al misterioso e appassionante mondo del leggendario studio d’animazione. Un'occasione per ricostruire il puzzle tematico e narrativo che da anni ne garantisce la popolarità.

Segui su Sky Arte Il libro dedicato ai capolavori dello Studio Ghibli

Il libro dedicato ai capolavori dello Studio Ghibli | Sky Arte

A Ferrara il nuovo spazio che omaggia il regista Antonioni

La vita turbolenta del pittore Pellizza da Volpedo