La prima casa per vivere su Marte debutta a Bristol

<p><em>Building a Martian House</em> è il nome di un progetto di arte pubblica realizzato a Bristol, nel Regno Unito, presso l’M Shed Square, dalle artiste Ella Good e Nicki Kent. Si tratta di un lavoro sperimentale, e in continua evoluzione, che propone un prototipo per una vera e propria casa pensata per essere collocata su <a href="https://arte.sky.it/news/marte-habitat-3D-bjarke-ingels-icon" target="_blank">Marte</a>. Con l’intento di rivalutare le nostre vite sulla Terra, riflettere sul morboso rapporto con il consumismo e sulla possibilità di un avvenire più sostenibile, i visitatori della speciale casa "marziana" sono chiamati, fino alla fine di ottobre, a partecipare a talk e workshop, a interagire con il lavoro e a fornire spunti, idee e soluzioni.</p><h2>IL PROGETTO DELLA PRIMA CASA PER VIVERE SU MARTE</h2> <p>Per lo sviluppo del progetto, pensato come un "guscio vuoto" che prende vita grazie ai feedback della comunità, alle artiste Ella Good e Nicki Kent sono serviti ben sette anni di ricerca condotti a fianco di scienziati, architetti, ingegneri, ma anche a bambini delle scuole elementari. Tra i partner che hanno contribuito alla realizzazione dell'ambiziosa iniziativa (finanziato da The Edward Marshall Trust), figurano l’affermato studio britannico <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/nuovi-spazi-e-servizi-nellex-casa-inglese-di-henry-moore" target="_blank">Hugh Broughton Architects</a>, famoso anche per aver realizzato la <em>Halley VI</em>, la mitica stazione di ricerca sita in Antartide; e lo studio multidisciplinare PEARCE+.  </p><h2>IMMAGINANDO IL FUTURO DELL'UMANITÀ A BRISTOL</h2> <p>Affinché siano poi indagati tutti i possibili, ed eventuali, aspetti di una vita futura – autosufficiente – su Marte, il progetto si è avvalso della collaborazione di ulteriori esperti e studiosi in materia. Come, ad esempio, quella dell’artista visiva Dr Katy Connor che attraverso il programma <em>Growing Liveable Worlds: Ethical encounters between human andplant life</em> ha portato, all’interno della speciale struttura, uno spazio adibito alla coltivazione idroponica delle piante. Oppure, quella della celebre textile designer Anurita Chandola, la cui ricerca attuale si concentra proprio sulla creazione di una collezione di vestiti per futuri viaggiatori spaziali. Il contributo dell’artista in <em>Building a Martian House</em> comprende l’organizzazione di workshop sulla colorazione di tessuti mediante tinte naturali ricavate proprio dalle specie vegetali coltivate in casa in soluzioni acquose.</p> <p>[Immagine in apertura: <em>Building a Martian House</em> © Luke O'Donovan]</p>

Segui su Sky Arte La prima casa per vivere su Marte debutta a Bristol

La prima casa per vivere su Marte debutta a Bristol | Sky Arte

Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

La pittura dorata di Gustav Klimt in versione monumentale a New York

<p>Figura chiave della Secessione viennese, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-toronto-gustav-klimt" target="_blank">Gustav Klimt</a> è considerato uno dei pittori europei più autorevoli e influenti del secolo scorso. Prova ne sono dipinti magistrali come il celeberrimo <em>Bacio</em> e l’olio su tela <em>Ritratto di signora</em>, sparito dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/mostra-ritratto-klimt-rubato-piacenza" target="_blank">ricomparso soltanto nel 2019</a>.  </p> <p>Con l'intento di celebrarne lo stile visionario e la sofisticata produzione, un nuovo centro culturale a New York rende omaggio all'artista, conducendo i visitatori in un percorso multisensoriale dove le epoche dialogano grazie all'impiego delle nuove tecnologie.  </p>
<p><h2>LA NASCITA DELLA HALL DES LUMIÈRES</h2> <p>Il luogo in questione è la <a href="https://www.halldeslumieres.com/" target="_blank">Hall des Lumières</a>, il nuovo spazio della Grande Mela destinato ad accogliere esperienze di tipo immersivo.  </p> <p>Inaugurata nella metropoli americana lo scorso 14 settembre, e realizzata grazie al contributo di Culturespaces – azienda francese leader nella creazione di spazi culturali votati alle arti digitali, fra i quali l'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/mostra-parigi-atelier-des-lumieres-mediterraneo" target="_blank">Atelier des Lumières di Parigi</a> –, la nuova istituzione sorge nella vecchia zona industriale della città, a sud di Manhattan, riconvertita e destinata a diventare una delle mete culturali più ambite dei prossimi anni.  </p>
<p><h2>GUSTAV KLIMT IN VERSIONE IMMERSIVA</h2> <p>È qui, negli ampi ambienti dell'edificio un tempo destinato ad attività finanziarie, che ha visto il suo debutto <em>Gustav Klimt: Gold in Motion</em>, il progetto che mira a condurre i visitatori nell'universo dorato del celeberrimo artista austriaco.</p> <p>Realizzata da un team di esperti del settore composto da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi (quest'ultimo già a capo della spettacolare <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/05/mostra-van-gogh-toronto-drive-in" target="_blank">mostra drive-in dedicata a Vincent van Gogh</a>), la rassegna presenta decine di dipinti e racconti sulla Vienna di fine Ottocento, proiettati sulle pareti e sul pavimento, occupando una superficie incredibilmente vasta (le immagini raggiungono infatti altezze di dieci metri circa). L'effetto ottenuto è quello di un ambiente fluttuante nel quale muoversi liberamente, per conoscere la vita e la produzione di Klimt da una prospettiva decisamente inedita e ravvicinata.    </p>
<p><h2>KLIMT A NEW YORK</h2> <p>Ad accompagnare le proiezioni di dipinti come il <em>Ritratto di Adele Bloch-Bauer</em> e <em>Danae</em> sono le musiche di sottofondo che arricchiscono l'esperienza di visita, oltre a una serie di opere di colleghi del pittore come <a href="https://arte.sky.it/news/ritrovato-dipinto-giovanile-egon-schiele" target="_blank">Egon Schiele</a> e Joseph Maria Olbrich. I lavori di questi e di altri artisti contemporanei a Klimt vivacizzano la fruizione, offrendo ulteriori informazioni sul contesto culturale austriaco nel XIX secolo. Un'esperienza coinvolgente e adatta a ogni tipo di pubblico.  </p>
<p>[Immagine in apertura: © Culturespaces / Eric Spiller]</p>

Segui su Sky Arte La pittura dorata di Gustav Klimt in versione monumentale a New York

La pittura dorata di Gustav Klimt in versione monumentale a New York | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi