Attivista e icona della musica folk, Joan Baez è al centro del documentario in onda su Sky Arte venerdì 28 gennaio. Una immersione nella vita privata e pubblica della musicista grazie a preziosi materiali d’archivio e a interviste esclusive.
Quelle di David Crosby, Bob Dylan, dell’ex marito David Harris e di Roger McGuinn sono solo alcune delle voci che ne ripercorreranno la storia, trasformando la pellicola Joan Baez – American Folk Singer in un viaggio da un capo all’altro del mondo, nel solco delle imprese dell’artista.
Da sempre al fianco dei più deboli e in prima linea per difendere i diritti umani, Joan Baez è stata e continua a essere un esempio per generazioni di fan. Autentica forza della natura, l’artista ha marciato a supporto del movimento per i diritti civili con Martin Luther King ed è stata al fianco di Nelson Mandela durante i festeggiamenti per il suo novantesimo compleanno in Hyde Park, a Londra. Ha acceso i riflettori sul Free Speech Movement ed è scesa in campo contro la guerra nel Sud-Est asiatico.
Un attivismo autentico e radicato che si ritrova anche nei brani realizzati da Joan Baez nel corso di una carriera avviata all’inizio degli anni Sessanta e caratterizzata dal desiderio di non allinearsi a generi e cliché, ma di far sentire la propria voce nell’ottica di un cambiamento reale e concreto del mondo in cui viviamo.

La storia di Joan Baez | Sky Arte

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La quinta puntata di The Square – Spazio alla cultura, il format condotto su Sky Arte da Nicolas Ballario, in onda giovedì 27 gennaio, si apre con una mostra, quella di Tania Bruguera al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, dal titolo più che mai suggestivo: La verità anche a scapito del mondo. La responsabile delle attività didattiche del PAC, Marta Ferina, ci racconta della prima personale dell’artista e attivista cubana e di questo allestimento che chiama in causa il pubblico, attraverso installazioni attivate da performer, accompagnandolo nell’esplorazione della verità. A seguire, il primo ospite in studio della puntata è il cantautore Massimo Zamboni, che ci regala la performance live de La mia patria attuale, title track dell’album uscito il 21 gennaio, eseguita insieme al tastierista Cristiano Roversi. Zamboni viene poi intervistato da Nicolas e ripercorre il suo itinerario artistico-musicale con i CCCP e i CSI, ma anche con la scrittura confluita nel suo ultimo romanzo, La trionferà, pubblicato da Einaudi Editore. È la volta della rubrica in animazione Crazy Times. Gli anni più pazzi della storia dell’arte, che ci catapulta nel 1940, un anno attraversato da venti di guerra ma significativo per la storia dell’arte e la pop culture: dal “grande dittatore” a Winston Churchill, da Lucio Fontana a Bugs Bunny. I secondi ospiti della puntata sono una coppia di fotografi, Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, che descrivono un progetto lungo sei anni dedicato alla terra pugliese e a un virus, la Xylella, che ne sta distruggendo gli uliveti. Ci spostiamo poi in teatro per seguire il racconto di uno spettacolo in tour in tutta Italia, Miracoli Metropolitani, della compagnia Carrozzeria Orfeo. L’autore e co-regista Gabriele Di Luca parla di una società che sta per essere invasa dalle fogne e schiacciata da un sistema sempre più inaffidabile e meschino. Infine, come di consueto, Nicolas consiglia gli eventi più interessanti delle prossime settimane nel mondo dell’arte.

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