Il Qatar annuncia la realizzazione di tre nuovi musei

<p>Nel corso della ventesima edizione del Doha Forum, Sua Altezza Sheikha Al Mayassa Bint Hamad bin Khalifa Al Thani, che presiede Qatar Museums, ha annunciato lo sviluppo di tre nuovi grandi musei nel Paese, ciascuno affidato a un architetto vincitore del Pritzker Prize. L'iniziativa è promossa dal medesimo ente nazionale che gestisce le gallerie, gli spazi d'arte e le principali strutture museali qatariote: il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/03/apre-a-doha-il-national-museum-of-qatar-progettato-da-atelier-jean-nouvel" target="_blank">National Museum of Qatar</a>, progettato a Doha da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/11/scoprire-larte-allombra-della-cupola-del-nuovo-louvre-abu-dhabi" target="_blank">Atelier Jean Nouvel</a> e aperto nel 2019, il Museum of Islamic Art, che porta la firma dell'architetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/addio-a-ieoh-ming-pei-architetto-della-piramide-del-louvre" target="_blank">Ieoh Ming Pei</a> e risale al 2008, e il Mathaf: Arab Museum of Modern Art, attivo dal 2010. Dallo scorso 31 marzo, inoltre, è aperto il nuovo <a href="https://arte.sky.it/news/doha-museo-sport-qatar" target="_blank">3-2-1 Qatar Olympic and Sports Museum</a>.</p> <h2>MUSEI E ARCHITETTURA CONTEMPORANEA IN QATAR</h2></p>
<p>Fondatore dello studio ELEMENTAL, l'architetto cileno <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/01/lanno-di-alejandro-aravena-tra-pritzker-prize-e-biennale-di-architettura" target="_blank">Alejandro Aravena</a> vinse nel 2017 il concorso internazionale per la progettazione dell'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/lo-studio-guidato-da-aravena-progetta-un-nuovo-museo" target="_blank">Art Mill</a>, che sta sorgendo nella baia di Doha, non lontano dal museo di Pei, nel sito del dismesso mulino della capitale. Una volta ultimato, sarà il primo museo di Aravena; ospiterà spazi per l'arte moderna e contemporanea, oltre a un campus nel quale si svolgeranno programmi di studio e residenza per artisti. L'obiettivo è renderlo il punto di riferimento per l'industria creativa del Qatar. Ha invece all'attivo numerose strutture museali e culturali il tutto il mondo lo studio guidato dagli architetti svizzeri <a href="https://arte.sky.it/foto/architettura-museo-m-hong-kong-herzog-de-meuron" target="_blank"></a><a href="https://arte.sky.it/foto/architettura-museo-m-hong-kong-herzog-de-meuron" target="_blank">Pierre de Meuron e Jacques Herzog</a>. A quest'ultimo, in particolare, è stato assegnato l'incarico per la costruzione del Lusail Museum, nel quale sarà esposta e conservata una delle più vaste collezioni internazionali di opere orientaliste, comprensiva di dipinti, disegni, fotografie, sculture, rari testi e testimonianze di arti applicate. Il museo ripercorrerà quattro millenni di scambi culturali tra Oriente e Occidente, esplorando l'influenza artistica del Medio Oriente e del mondo islamico. Negli oltre 52.000 metri quadrati saranno presenti gallerie, un auditorium, una biblioteca e aree destinate alla formazione.  </p> <h2>UN ALTRO EDIFICIO DI REM KOOLHAAS A DOHA </h2> <p>A chiudere il "terzetto" è <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/architettura-corea-sud-oma" target="_blank">OMA</a>. Lo studio cofondato da Rem Koolhaas torna a operare a Doha dopo aver completato la costruzione della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/doha-qatar-national-library-oma" target="_blank">Biblioteca Nazionale del Qatar</a>, nel 2017. Sta infatti lavorando al Qatar Auto Museum, che si insedierà all'estremità orientale di Doha. Oltre a 40.000 metri quadrati di gallerie permanenti, in cui sarà ripercorsa l'evoluzione dell'automobile dalla sua invenzione fino a oggi, il museo includerà spazi per mostre temporanee di veicoli di alta gamma e, fra le dotazioni specifiche, un centro per il restauro di auto d'epoca. Infine, in linea con gli obiettivi del piano Qatar National Vision 2030, è in fase di sviluppo anche il Dadu ‒ Children's Museum of Qatar. Sarà l'unica istituzione del genere in questa regione e si concentrerà sull'infanzia con proposte specifiche per l'apprendimento, il gioco e la sperimentazione.</p>
<p>[Immagine in apertura: Photo by Florian Wehde on Unsplash]</p>

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Le avventure di Peter Pan in un nuovo volume illustrato

<p>Chi non ha mai letto, o non si è fatto leggere almeno una volta nella vita, le avventure di <a href="https://arte.sky.it/news/podcast-carlo-lucarelli-peter-pan-serie-fiabe" target="_blank">Peter Pan</a>, il ragazzino dai capelli rossi che si oppone al tempo che passa?! Con il suo berretto verde in testa, il giovane protagonista nato dalla penna di James Matthew Barrie ha incantato nel corso degli anni intere generazioni, assurgendo al ruolo di fiaba per eccellenza dedicata al mondo dell'infanzia.  </p>
<p><h2>LA STORIA DI PETER PAN</h2> <p>Nato come opera teatrale nel 1904 (con il titolo originale di <em>Peter Pan and Wendy</em>), il racconto divenne un romanzo sette anni dopo, all'epoca accompagnato da undici illustrazioni di Francis Donkin Bedford. Da allora la storia è stata tradotta in oltre sessante lingue, e ancora oggi continua a essere ripubblicata nei modi più disparati (dagli albi illustrati ai libri pop-up per bambini). Tante le trasposizioni mediali che ha conosciuto nel corso del Novecento, dal famosissimo cartone animato del 1953 agli adattamenti cinematografici (tra questi <em>Hook</em>, il film diretto da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-7-giugno-steven-spielberg" target="_blank">Steven Spielberg</a> con <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-3-ottobre-robin-williams-cinema" target="_blank">Robin Williams </a>nei panni del protagonista).  </p> <p>A questa miriade di versioni se ne aggiunge ora una nuova: stiamo parlando del fumetto ispirato al celebre racconto e pubblicato in grande formato da <a href="https://edizioninpe.it/" target="_blank">Edizioni NPE</a>.  </p>
<p><h2>LA FIABA IMMORTALE DI PETER PAN</h2> <p>Autore del volume è Stref – nome d'arte del disegnatore e autore di fumetti scozzese Stephen White. È sua l'idea di trasportare le avventure dell'“eterno bambino” in un graphic novel adatto ai più piccoli, ma non solo (se è vero, appunto, che la fiaba di Peter Pan resta un titolo di culto per tutte le età).</p> <p>Da grande appassionato dell’opera, il fumettista ci accompagna nel cuore del racconto di Barrie, dando vita a una trasposizione quanto mai fedele e ricca di spunti di riflessione. Il clima fiabesco, tipico di molti adattamenti, lascia qui il posto all’avventura e alla psicologia di un personaggio che – più che ribelle – è semplicemente arrabbiato, vittima di un destino impietoso. Le splendide illustrazioni in formato XXL, inoltre, attingono dalle caratteristiche autentiche dei luoghi che hanno ispirato l'opera originale, esaltate dai colori luminosi e irreali di Fin Cramb.  </p>
<p><h2>LA POSTFAZIONE AL LIBRO</h2> <p>“<em>Lo splendido graphic novel realizzato da Stref è il primo adattamento a fumetti a essere pubblicato nel Regno Unito</em>”, scrive Christine De Poortere nella postfazione al volume (nell'immagine in apertura, courtesy Edizioni NPE). “<em>La passione di Stref nei confronti dell'opera originale e la sua attenzione ai dettagli sono evidenti. Il graphic novel è inoltre una celebrazione delle radici scozzesi di Barrie e del suo Peter Pan (dalle valli del Kirriemuir alle rive del fiume Nith a Dumfries), che sono state di grande ispirazione per gli sfondi e i paesaggi nell'adattamento di Stref</em>”.</p>

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