A Roma torna il festival dedicato al fumetto

<p>Prosegue a vele spiegate la stagione del fumetto italiano, con festival e appuntamenti dedicati agli amanti delle nuvolette. Dopo la recente edizione del <a href="https://arte.sky.it/news/comicon-napoli-festival-fumetti" target="_blank"><em>Comicon</em> di Napoli</a>, la bussola dei lettori si sposta verso nord, in direzione Roma. È nella Capitale che si appresta infatti a cominciare <em>ARF!</em>, la manifestazione che <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/05/a-roma-e-tempo-di-fumetti-con-il-festival-arf" target="_blank">per l'ottavo anno consecutivo</a> porta il meglio della nona arte all'ombra del Colosseo.  </p>
<p><h2>GLI OSPITI DI ARF! 2022</h2> <p>La data da segnare in agenda è il 13 maggio, giorno d'inaugurazione della rassegna, organizzata negli spazi della Città dell’Altra Economia. È qui, nell'ex mercato del quartiere Testaccio, che per tre giorni (fino al 15 maggio) alcune delle più celebri firme di questa disciplina si incontreranno, offrendo al pubblico un interessante spaccato della scena fumettistica nazionale e non solo. Tra gli <a href="https://www.arfestival.it/" target="_blank">ospiti di questa edizione</a> – dedicata al tema <em>Decostruire. Ricostruire. Rinascere</em> – ci saranno Silvia Ziche, Silver e Horacio Altuna (protagonisti delle tre “lectio magistralis” in calendario), accompagnati da <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-cenerentola-punk" target="_blank">Fumettibrutti</a>, Giacomo Bevilacqua, LRNZ, Zuzu, <a href="https://arte.sky.it/foto/libro-illustrato-gratitudine" target="_blank">Kalina Muhova</a>, Enrique Breccia, Otto Schmidt e tanti altri.    </p>
<p><h2>LE MOSTRE DEL FESTIVAL</h2> <p>Sono ben sei le mostre aperte ai visitatori del festival. Fra queste <em>Icone</em> di Carmine Di Giandomenico (autore anche del manifesto di questa edizione) e <em>Le case di carta</em>, la rassegna espositiva che racconta l’intero percorso artistico di Paco Roca, uno dei maggiori esponenti del fumetto spagnolo contemporaneo. Prodotta in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Roma, la mostra sarà inoltre affiancata dalle monografiche della giovane autrice cinese Yi Wang (rivelazione del manga di ultima generazione) e di Lorenzo Mò (vincitore del Premio Bartoli).  </p> <p>Il coloratissimo universo creativo di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/07/davide-bart-salvemini-fotografia-illustrazione" target="_blank">Davide Bart Salvemini </a>occuperà invece l'area <em>Self ARF!</em> (la sezione del festival dedicata all'editoria indipendente e all'autoproduzione), mentre per i più piccoli il luogo da segnare sulla cartina è ovviamente la sezione <em>ARF! Kids</em>, dedicata all'immaginario dei bambini con giochi, laboratori e reading condotti da educatori e illustratori italiani.  </p>
<p>[Immagine in apertura: courtesy Davide Bart Salvemini]</p>

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Aprirà a dicembre il nuovo grande museo di Sydney

<p>Ufficializzata la data di apertura della "rinnovata" <a href="https://arte.sky.it/news/museo-sydney-sanaa" target="_blank">Art Gallery of New South Wales</a>, a Sydney: a partire dal prossimo 3 dicembre sarà possibile accedere ai nuovi spazi di una delle più prestigiose istituzioni culturali australiane. Affidato allo studio di architettura giapponese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/10/tokyo-lo-studio-sanaa-firma-il-sumida-hokusai-museum" target="_blank">SANAA</a>, il Sydney Modern Project è l'intervento che sta portando alla trasformazione di questo museo, collocato in un magnifico sito dinanzi al porto cittadino. Esito di un investimento da 344 milioni di dollari australiani, l'opera rappresenta il più significativo progetto a carattere culturale promosso a <a href="https://arte.sky.it/news/ponte-sydney-australia-anniversario" target="_blank">Sydney</a> dai tempi dell'apertura della celeberrima <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/sydney-opera-house-ristrutturazione" target="_blank">Opera House</a>.  </p><h2>IL NUOVO MUSEO D'ARTE DI SYDNEY </h2> <p>Alte le aspettative che accompagnano l'inaugurazione del Sydney Modern Project. Dalla trasformazione della struttura esistente, infatti, sta prendendo forma un moderno campus museale dedicato all'arte; a comporlo, due edifici collegati fra loro da un giardino pubblico, anch'esso a "vocazione artistica". Finanziato dal governo australiano e da una generosa comunità di donatori, il progetto riunirà in un unico sito opere d'arte, architettura contemporanea e paesaggio, consentendo al pubblico di sperimentare modalità di fruizione artistica senza soluzione di continuità tra interno ed esterno. Vincitori del Premio Pritzker, gli architetti <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/01/dal-giappone-a-roma-al-maxxi-arriva-kazuyo-sejima" target="_blank">Kazuyo Sejima</a> e Ryue Nishizawa hanno sia concepito il nuovo volume, esito della "combinazione" fra padiglioni che seguono l'andamento topografico dell'area di intervento, sia rivitalizzato l'edificio museale neoclassico di fine Ottocento. Diversificati per dimensioni e dotazioni, gli spazi progettati da SANAA includono una galleria riservata all'arte aborigena e dell'area dello Stretto di Torres, laboratori dedicati all'apprendimento e alla partecipazione del pubblico più giovane, aree polivalenti e flessibili per programmi pubblici, spettacoli e conferenze e tetti accessibili, concepiti come terrazze espositive. </p><h2>L'ARCHITETTURA SOSTENIBILE DI SANAA IN AUSTRALIA</h2> <p>Il progetto messo a punto da SANAA renderà l'Art Gallery il primo museo d'arte pubblico del Paese a raggiungere i più elevati standard ambientali in ambito architettonico, come attestato dalle valutazioni espresse dal Green Building Council of Australia. Fra le strategie adottate in nome della sostenibilità della struttura, oltre alla scelta di integrare l'edificio con il paesaggio, "sfruttando" gli esistenti dislivelli, rientrano: la massimizzazione della luce naturale; i tetti verdi; l'impiego di oltre 1.500 metri quadrati di celle fotovoltaiche nella copertura del padiglione d'ingresso (si stima che contribuiranno per circa il 10% al fabbisogno energetico annuale del complesso); l'utilizzo di sistemi di raccolta dell'acqua piovana, che sarà riutilizzata nelle torri di raffreddamento dell'edificio esistente e per l'irrigazione del parco.</p><h2>SPAZIO ALL'ARTE CONTEMPORANEA</h2> <p>Lee Mingwei, Richard Lewer, Lisa Reihana, <a href="https://arte.sky.it/foto/yayoi-kusama-new-york-botanical-garden" target="_blank">Yayoi Kusama</a>, Francis Upritchard, Lorraine Connelly-Northey, Karla Dickens, Simryn Gill e Jonathan Jones sono i nove artisti contemporanei ai quali l'Art Gallery of New South Wales ha commissionato la realizzazione di altrettante opere site specific nell'ambito del Sydney Modern Project. Documentando con i loro lavori l'attuale scena artistica dell'area asiatico-pacifica, questi autori saranno presenti in vari spazi del nascente complesso, inclusi quelli en plein air. </p> <p>[Immagine in apertura: Image of the <em>Sydney Modern Project </em>as produced by Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA © Art Gallery of New South Wales, 2021. Featuring artworks left to right: Imants Tillers, <em>Counting: one, two, three, </em>1988 © Imants Tillers; Kimsooja, <em>Archive of mind</em>, 2017 © Kimsooja; Rodel Tapaya,<em> Do you have a rooster, Pedro? </em><em>(Adda manok mo, Pedro?)</em>, 2015 © Rodel Tapay]</p>

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