La risposta di Vancouver all'innalzamento del livello del mare

<p>Negli stessi giorni in cui a Sharm el-Sheikh si è tenuta la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la COP27, lo studio di architettura <a href="https://arte.sky.it/news/amsterdam-valley-mvrdv" target="_blank">MVRDV</a> ha diffuso immagini e contenuti tecnici relativi al <em>Sea Level Rise Catalogue</em>. Si tratta di un progetto, al quale lo studio ha lavorato all'interno del team denominato North Creek Collective, che riunisce una serie di proposte destinate alla città di Vancouver: soluzioni, strategie, misure per adattare gli edifici, il paesaggio e le infrastrutture in modo da far fronte all'innalzamento del livello del mare.</p><h2>L'INNALZAMENTO DEI MARI E IL FUTURO DI VANCOUVER</h2> <p>I professionisti riuniti nel collettivo hanno risposto alla <em>Sea2City Design Challenge</em>, un'iniziativa volta a indagare in particolare il futuro di False Creek, un'insenatura nel cuore di Vancouver. La nota destinazione canadese, al pari di numerose altre città costiere del pianeta, è infatti chiamata a pianificare il proprio futuro alla luce dell'innalzamento del livello del mare, fenomeno connesso ai cambiamenti climatici globali. Al fine di contenere i rischi per le comunità e i territori più vulnerabili, c'è bisogno di intraprendere azioni concrete: il team di progettisti ha risposto a questa urgenza stilando un vero e proprio catalogo. Dedicato anche al patrimonio architettonico e infrastrutturale esistente, è associato a quello che potremmo definire come uno slogan: "<em>Lavorare con l'acqua, non contro di essa</em>", con l'intento di incoraggiare alternative rispetto alla realizzazione di dighe o di sistemi antiallagamento. </p><h2>CAMBIAMENTO CLIMATICO E ARCHITETTURA </h2> <p>"<em>Con il nostro approccio, offriamo idee che possono essere adattate anche altrove, ad altri contesti; con il Sea Level Rise Catalogue, Vancouver può diventare un leader globale, mostrando ad altre città una via verso il futuro. L'innalzamento del livello del mare è una sfida che avrà un impatto sulle città di tutto il mondo, da Miami a Manila</em>", ha osservato l'architetta Nathalie de Vries, socia fondatrice di  <a href="https://arte.sky.it/news/mumbai-parco-cavalcavia-mvrdv" target="_blank">MVRDV</a>. Il catalogo, improntato alla massima flessibilità, definisce sei principi fondamentali da prendere in esame nei nuovi progetti, sia quando si tratta di interventi in strutture esistenti, sia in caso di costruzioni ex novo. Si va dallo sviluppo di passerelle sopraelevate alla capacità di adattamento a nuovi usi dei sotterranei, ad esempio in caso di eventi climatici avversi e catastrofici. In generale, si punta a favorire opere in cui edifici e infrastrutture possano coesistere con l'acqua, anche in vista di mareggiate frequenti; fra questi: quartieri su palafitte, estensioni verticali delle case a schiera, dotandole di terrazze comunitarie da impiegare in caso di inondazioni, grattacieli che divengono all'occorrenza snodi per la mobilità così da collegare trasporti terrestri e acquatici. E non mancano i progetti più "visionari", come il "ristorante anfibio" che sale e scende in risposta alla marea.</p> <p>[Immagine in apertura: A future vision of Vancouver in 2040. As part of the North Creek Collective, MVRDV drafted a strategy for the city to adapt to rising sea levels. Image: © MVRDV]</p>

Segui su Sky Arte La risposta di Vancouver all'innalzamento del livello del mare

La risposta di Vancouver all'innalzamento del livello del mare | Sky Arte

Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Il coloratissimo show di David Hockney a Londra

<p>Nel cuore di Londra sta nascendo un modernissimo tempio dell'arte digitale: Lightroom, questo il suo nome, aprirà a King's Cross il 25 gennaio 2023. Sarà uno spazio di ben quattro piani dotato della più avanzata tecnologia audiovisuale, che permetterà ai visitatori di immergersi in coinvolgenti show ideati appositamente dai più rinomati nomi del mondo dell'arte.</p>
<p><h2>DAVID HOCKNEY SI RACCONTA A LONDRA</h2> <p>E chi poteva essere la personalità chiamata a inaugurare Lightroom se non uno dei più famosi e celebrati artisti viventi come il britannico <a href="https://arte.sky.it/news/david-hockney-natura-normandia" target="_blank">David Hockney</a>? In occasione di <em>David Hockney: Bigger & Closer (not smaller & further away)</em>, il pubblico sarà guidato dal geniale artista lungo un personalissimo viaggio attraverso la sua esuberante produzione, fra pezzi celebri, opere meno note e anche creazioni inedite. Per David Hockey, da sempre appassionato delle possibilità offerte dai new media e dal mondo digitale, è un ritorno a una dimensione in qualche modo famigliare: quella di Londra sarà infatti una sorta di teatro digitale in cui gli spettatori saranno immersi in una sinfonia di immagini e di suoni. L'artista britannico, classe 1937, in passato ha realizzato numerose incursioni nel mondo del teatro come scenografo e costumista per varie istituzioni come la Metropolitan Opera House di New York e la San Francisco Opera. A Londra il protagonista della narrazione, però, è lui: <a href="https://arte.sky.it/news/david-hockney-mostra-dipinti-ipad" target="_blank">Hockney </a>stesso commenta le sue opere e rivela il suo processo creativo in una serie di sei capitoli tematici, con una colonna sonora appositamente scritta da Nico Muhly. Hockney spiegherà come riesce a “<em>disegnare con la macchina fotografica</em>”, come realizza i suoi collage di polaroid in cui evoca lo scorrere del tempo oppure come è stato in grado di tradurre nel proprio linguaggio artistico la magnificenza del Grand Canyon.</p>
<p><h2>LO SHOW DI HOCKNEY DA LIGHTROOM</h2> <p>In <em>Bigger & Closer (not smaller & further away)</em>, lo stesso <a href="https://arte.sky.it/news/libro-normandia-david-hockney" target="_blank">Hockney </a>dichiara: “<em>Il mondo è un luogo bellissimo se ti fermi a guardarlo, ma la maggior parte della gente non lo guarda molto attentamente. Analizza solo il suolo davanti a sé in modo da poter camminare, ma in realtà non guarda alle cose nella maniera giusta, con intensità. Io sì</em>”. Lo spettacolo è il frutto di una collaborazione durata tre anni fra Hockney e gli artefici di Lightroom. Il regista dello show, Mark Grimmer, ha dichiarato: “<em>Abbiamo lavorato con David per mettere insieme proiezioni di immagini di grandi dimensioni, animazioni, interviste d'archivio e realizzate per l'occasione, abbiamo commissionato una colonna sonora per creare una nuova tipologia di spettacolo che deve tanto alle scenografie teatrali di Hockney quanto alla sua pittura, ai suoi disegni e alle sue fotografie. È stato emozionante lavorare con David durante gli ultimi tre anni e speriamo che lo spettacolo faccia conoscere la sua arte a un pubblico totalmente nuovo</em>”.  [Immagine in apertura: David Hockney viewing the model box containing <em>August 2021, Landscape with Shadows</em>. Twelve iPad paintings comprising a single work © David Hockney. Photo credit: Mark Grimmer]</p>

Segui su Sky Arte Il coloratissimo show di David Hockney a Londra

Il coloratissimo show di David Hockney a Londra | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi