Un nuovo volo da record per la mongolfiera "green" di Tomás Saraceno

Un'enorme “scultura volante” simile a una mongolfiera alimentata esclusivamente dal sole e dal vento. Si presenta così il nuovo progetto collettivo ispirato alla pratica e alle teorie di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-tomas-saraceno-siracusa" target="_blank">Tomás Saraceno</a>, condotto da una nutrita comunità di uomini e donne convinti che l'unica strada da percorrere per un futuro migliore sia quella della sostenibilità. Accompagnato da una serie di slogan a carattere green, come “Water & Life are worth more than Lithium” (L'acqua e la vita valgono più del litio) e “Fly free from fossil fuels” (Vola libero dai combustibili fossili), il grande pallone solcherà i cieli della Francia nelle prossime settimane, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’utilizzo di fonti rinnovabili e alternative ai combustibili fossili e agli idrocarburi. 
<h2>UN PROGETTO TRA ARTE, SCIENZA ED ECOLOGIA</h2> L'evento – dal titolo Aerocene – è solo l'ultimo di una serie di appuntamenti simili svolti nel corso degli ultimi anni, sempre capeggiati dall'artista e attivista Tomás Saraceno. <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/tomas-saraceno-aerocene" target="_blank">Risale infatti al 2020</a> il lancio nel cielo di Aerocene Pacha, il primo “pallone” aerosolare della storia completamente certificato – salito in volo a Salinas Grandes, in Argentina, con la collaborazione della Federazione Aéronautique Internationale di Losanna. Emulando lo straordinario risultato di quella iniziativa, la performance in programma in Francia prevede il decollo di un scultura grande oltre 7mila metri cubi (più del doppio rispetto a quella protagonista della tappa di Salinas Grandes). L'enorme struttura volante sarà anche in questo caso a emissioni zero, fluttuando nell’aria grazie al calore del sole. 
<h2>UNA SCULTURA A EMISSIONI ZERO</h2> La data esatta e la location dalla quale sarà lanciata nel cielo la scultura non sono ancora state stabilite, ma è certo che la performance avverrà nel corso della primavera a Maintenon, Montargis o Sens (piccoli Comuni dell'entroterra francese), a seconda delle condizioni atmosferiche. L'obiettivo è far decollare la grande struttura gonfiabile, accompagnandola con un folto corteo di persone che, dal basso, seguiranno il cammino della mongolfiera (guidata dalla pilota Lea Zeberli), tentando di stabilire il record assoluto di distanza mai percorsa da una scultura aerea di questo tipo. Per conoscere gli sviluppi del progetto, e assistere (anche da remoto) alla performance, vi invitiamo a consultare il sito della <a href="https://aerocene.org/contact-us/" target="_blank">Aerocene Foundation</a>. 
[Immagine in apertura: On the 25th of January 2020, 32 world records, recognised by the FAI were set by Aerocene with Leticia Noemi Marques, flying with the message “Water and Life are Worth More than Lithium” written with the communities of Salinas Grandes, Jujuy, Argentina. This marks the most sustainable flight in human history. Fly with Aerocene Pacha, a project by Tomás Saraceno for an Aerocene era, was produced by the Aerocene Foundation and Studio Tomás Saraceno. Supported by Connect, BTS, curated by DaeHyung Lee]

Segui su Sky Arte Un nuovo volo da record per la mongolfiera "green" di Tomás Saraceno

Un nuovo volo da record per la mongolfiera "green" di Tomás Saraceno | Sky Arte

La mostra immersiva di Frida Kahlo apre questo weekend

Le foto della grande mostra sull'Egitto a Roma

Lo storico incontro fra Cesare Lombroso e Lev Tolstoj

Tornano le installazioni artistiche nel deserto della California

Nella valle californiana di Coachella, luogo in cui si tiene il famosissimo <a href="https://arte.sky.it/news/installazioni-festival-coachella-2023" target="_blank">Coachella Valley Music and Arts Festival</a>, torna <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-arte-contemporanea-desert-x" target="_blank">Desert X</a>, la rassegna dedicata all'arte internazionale. La kermesse, giunta alla sua quarta edizione e visitabile gratuitamente fino al 7 maggio 2023, anima il paesaggio desertico della California meridionale con una serie di installazioni site specific realizzate da dodici artisti internazionali come Rana Begum, Lauren Bon, Matt Johnson e Héctor Zamora. Una raccolta di opere che spaziano dalla scultura alla pittura, dalla fotografia al design, passando per musica, cinema, architettura e molto altro.<h2>LE INSTALLAZIONI DI DESERT X</h2> Curata dal direttore artistico Neville Wakefield e da Diana Campbell, la rassegna affronta tematiche sociali e ambientali, illustrando i cambiamenti planetari determinati dalla crisi climatica, dalla globalizzazione e dalle migrazioni politiche ed economiche che ne conseguono. Oltre alle installazioni, la mostra include anche incontri e laboratori guidati dagli artisti. Nel corso delle sue edizioni, <a href="https://arte.sky.it/foto/desert-x-installazioni-biennale-coachella-valley" target="_blank">Desert X</a> ha riscosso un grande successo, coinvolgendo un pubblico di 10mila visitatori in totale. “L'esposizione può essere vista come un insieme di interventi artistici che mostrano come la nostra attività abbia un impatto che va ben oltre quello che vediamo nell’ambito in cui viviamo", ha detto Campbell. “In un periodo di crisi globale, molti artisti hanno creato spazi di libertà e possibilità, suggerendo nuovi modi di costruire una cultura che abbracci e protegga la (bio)diversità”.<h2>LE ORIGINI DI DESERT X </h2> Nato nel 2017 e prodotto dall’organizzazione non profit The Desert Biennial, Desert X rappresenta un modo per promuovere l'arte contemporanea e valorizzare il deserto e la storia delle popolazioni indigene che vi abitano, in particolare il popolo Cahuilla, che ancora oggi vive nel sud della California. [Immagine in apertura: Desert X 2023 performance view, Héctor Zamora, Chimera, photo by Héctor Zamora, courtesy the artist and Desert X]

Segui su Sky Arte Tornano le installazioni artistiche nel deserto della California

Tornano le installazioni artistiche nel deserto della California | Sky Arte

Nicolas Ballario di nuovo al timone di The Square

A Parigi l'arte minimalista in mostra come mai prima d'ora

La storia del “Bacio” di Gustav Klimt