Il design “leggero” di Alberto Meda in mostra a Milano

Ingegnere, designer e progettista con alle spalle una carriera di oltre cinquant'anni, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/02/milano-il-design-offre-soluzioni-per-la-citta" target="_blank">Alberto Meda</a> sbarca negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/news/gara-riqualificazione-museo-design-triennale-milano" target="_blank">Museo del Design Italiano di Triennale Milano</a>, con uno speciale percorso espositivo intitolato Alberto Meda. Tensione e leggerezza. Visitabile fino al 7 gennaio 2024, la mostra esplora alcune delle caratteristiche compositive e metodologiche del lavoro del designer lombardo, caratterizzato soprattutto dalla costante ricerca della leggerezza visiva e costruttiva, e dalla tecnologia concepita come fonte di suggestioni.<h2>L'OPERA DI ALBERTO MEDA A MILANO</h2> Curata da Marco Sammicheli e concepita grazie al progetto di allestimento di Riccardo Blumer, l'esposizione raccoglie una serie di lavori di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/04/mostre-design-palazzo-litta-fuorisalone-milano" target="_blank">Meda</a>, tra prototipi, disegni, fotografie e schizzi inediti, provenienti da aziende, prestatori e dall'archivio dello studio del progettista. Ripercorrendo la carriera dell'ingegnere, la rassegna milanese ospita anche una selezione di oggetti “trasformati” che l'autore destina a una funzione diversa rispetto a quella per cui sono stati creati: ne sono un esempio Longframe, una chaise longue utilizzata come strumento musicale, e Fortebraccio, una lampada che – grazie a un sistema di rinvii e carrucole – diventa il personaggio di un teatro dei burattini. Proseguendo attraverso gli spazi di Triennale, la mostra analizza non solo gli elementi distintivi del linguaggio del designer, come il tema della leggerezza, ma anche il suo utilizzo della luce come componente immateriale dei progetti.<h2>L'ESPOSIZIONE IN TRIENNALE MILANO</h2> Ideato nell'ambito delle proposte della Design Platform, lo spazio espositivo collegato al Museo del Design Italiano e dedicato alle figure chiave del design contemporaneo, il progetto espositivo restituisce un prezioso resoconto della produzione del celebre progettista italiano. “La mostra è l’opportuno riconoscimento a un progettista dal profilo peculiare, insieme designer e ingegnere, che ha saputo magistralmente unire l’eleganza del suo tratto alla sofisticata precisione dei dettagli e delle soluzioni tecniche, generando così nel tempo una serie di oggetti di grande leggerezza, efficienza e meraviglia”, afferma <a href="https://arte.sky.it/news/stadio-bosco-stefano-boeri-architetti" target="_blank">Stefano Boeri</a>, presidente di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-triennale-milano-foresta" target="_blank">Triennale Milano</a>. [Immagine in apertura: veduta dell'installazione della mostra Alberto Meda. Tensione e leggerezza, photo Gialuca Di Ioia]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Wagner "torna" a Siena per 5 straordinari eventi

Un’occasione unica per conoscere i capolavori sinfonici di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/il-2019-del-teatro-del-maggio-inizia-da-richard-wagner" target="_blank">Richard Wagner</a>, ma soprattutto per riscoprire il suo legame con Siena: è la rassegna Wagner und Siena. Musiche nel sogno gotico, un ciclo di eventi in arrivo nella suggestiva cornice della città toscana. Dal 20 ottobre al 12 novembre, in occasione dei 210 anni dalla nascita e a 140 anni dalla morte del compositore tedesco, la kermesse – nata data collaborazione tra l’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/orti-del-costolone-film-duomo-siena-lux-in-nocte" target="_blank">Opera della Metropolitana di Siena</a>, in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana, e il Conservatorio Musicale “R. Franci” – propone 5 appuntamenti straordinari.<h2>IL PROGRAMMA DEDICATO A RICHARD WAGNER</h2> Si parte il 20 ottobre a Palazzo Chigi Saracini con Sarah Wegener, celebre soprano specializzato nel repertorio del tardo romanticismo europeo che, accompagnata dal pianista Götz Payer, interpreterà i Wesendonck Lieder di Wagner. Si prosegue, nella magnifica cornice della <a href="https://arte.sky.it/news/scopertura-pavimento-duomo-siena-" target="_blank">Cattedrale di Siena</a>, il 26 ottobre: una delle più grandi interpreti di Wagner della scena contemporanea, Oksana Lyniv, si esibirà con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Il 3 novembre va quindi in scena Cesare Mancini all’organo, con i Lieder wagneriani; a seguire, il 7 novembre, nella Sala degli Specchi dell'Accademia dei Rozzi, Laura Polverelli e Laura Gentile propongono un dialogo tra Wagner e<a href="https://arte.sky.it/news/macbeth-verdi-jaume-plensa" target="_blank"> Giuseppe Verdi</a>. Gran finale, ancora nella Cattedrale senese, il 12 novembre con il Coro "Guido Chigi Saracini", diretto da Lorenzo Donati, alle prese con le pagine corali di Wagner.<h2>RICHARD WAGNER E LA CATTEDRALE DI SIENA</h2> Quella tra Richard Wagner e Siena è una storia che affonda le proprie radici proprio nella Cattedrale della città, dedicata a Maria SS. Assunta. Racconta infatti Giovanni Minnucci, Rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena: “Richard Wagner e la moglie Cosima giungono a Siena il 21 agosto 1880. Come molti forestieri anche i Wagner, dopo aver preso alloggio presso un albergo cittadino, iniziano a prendere visione di alcune ville offerte in affitto". Tre giorni dopo visitano la Cattedrale, conosciuta anche il <a href="https://arte.sky.it/foto/duomo-siena-scopertura-pavimento-marmoreo" target="_blank">maestoso pavimento marmoreo</a>, e Cosima annota nel proprio diario: “Richard è commosso fino alle lacrime, dice che è l’impressione più forte che abbia mai ricevuto da un edificio”. E, com'è noto, la Cattedrale senese ha ispirato la scenografia, dipinta e montata a Bayreuth nel 1882, per la rappresentazione del Parsifal. [Immagine in apertura: Duomo di Siena, il pavimento dall'alto. Photo Bruno Bruchi]

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