La app della Kunsthalle di Brema per "fare match" con l'arte

<p>Che cosa accadrebbe se una app di incontri entrasse nel mondo dell'arte? Prova ad azzardare una risposta la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-tramonto-kunsthalle-brema" target="_blank">Kunsthalle di Brema</a>, che ha lanciato due applicazioni del tutto nuove, <em>It's an Art Match</em> e <em>My Pinboard Museum</em>. La prima ricalca l'esempio delle classiche piattaforme di incontri, l'altra permette di creare mostre digitali e condividerle con gli amici. Sviluppati nell'ambito di <em>Dive in. Program for Digital Interactions</em> della German Federal Cultural Foundation, i due strumenti digitali puntano a rendere più accessibile la raccolta del museo tedesco, mettendo a disposizione soprattutto dei più giovani ben seicento opere.  </p>
<p><h2>"L'APP DI INCONTRI" PER SCOPRIRE LE OPERE D'ARTE</h2> <p><em>It's an Art Match</em> si basa sul principio delle piattaforme di incontri, con l'idea di accompagnare il visitatore in un tour sui generis della collezione. Attraverso la app, gli utenti possono creare il proprio profilo selezionando i luoghi, gli animali o le emozioni che definiscono il loro gusto personale, per poi essere indirizzati verso quindici match, cioè i possibili "partner" da incontrare, in questo caso le opere.  L'app invoglia a scoprire i capolavori della Kunsthalle di Brema in maniera divertente e intuitiva, rivolgendosi sia ai meno esperti sia agli appassionati, che possono così ammirare la raccolta da una prospettiva diversa.  </p>
<p><h2>UNA MOSTRA DIGITALE PERSONALIZZATA</h2> <p>La app <em>My Pinboard Museum</em> consente invece agli utenti di riunire sulla propria bacheca una serie di opere esposte e conservate nel museo tedesco, costruendo una sorta di esposizione personalizzata digitale. I visitatori hanno inoltre l'opportunità di condividere la propria "mostra online" con amici e conoscenti attraverso messaggi e social media. Uno strumento nuovo e curioso per assaporare l'arte sfruttando le potenzialità che la tecnologia oggi offre.</p> <p> [Immagine in apertura: <em>It's an Art Match</em>, web-app della Kunsthalle Bremen. Foto Marcus Meyer Photography] </p>

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Il bando della Biennale di Venezia per cineasti emergenti

<p>Per chi sogna il grande schermo, <em><a href="https://arte.sky.it/archivio/2013/01/in-biennale-a-scuola-di-cinema">Biennale College Cinema</a></em> è l'occasione perfetta per mostrare il proprio talento. Giunto alla dodicesima edizione, il laboratorio di alta formazione promosso dalla Biennale di Venezia si rivolge ai cineasti emergenti e ai giovani filmmaker per accompagnarli nella realizzazione di lungometraggi a micro budget: fino a tre opere che saranno poi presentate alla <a href="https://arte.sky.it/news/venezia-mostra-cinema-2022" target="_blank">Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica</a><em><a href="https://arte.sky.it/news/venezia-mostra-cinema-2022" target="_blank"> </a></em>veneziana nel 2024.</p><h2>IL BANDO DI BIENNALE COLLEGE CINEMA</h2> <p>L'iniziativa a carattere internazionale prevede la selezione, da parte del direttore artistico del settore Cinema della Biennale e di eventuali consulenti da lui individuati, di dodici progetti cinematografici, che comprendono nove concept micro budget da sviluppare e tre progetti scelti a livello italiano tramite il bando <em>Biennale College Cinema - Italia</em> lanciato lo scorso febbraio. Le dodici idee saranno annunciate nel corso della<em> </em>80esima Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera e in programma fra il 30 agosto e il 9 settembre prossimi. Ma non finisce qui: i progetti degli artisti emergenti saranno sviluppati e realizzati nel corso del workshop formativo, in programma dal 7 al 15 ottobre 2023. </p><h2>LE REGOLE DEL BANDO</h2></p>


<p>Parola chiave dell'iniziativa è collaborazione: non a caso, per partecipare al bando bisogna essere in team. Ogni squadra, proveniente da tutto il mondo, deve essere composta da un regista alla sua prima o seconda opera e da un produttore che abbia realizzato almeno tre audiovisivi o un lungometraggio di finzione o un documentario presentati in una kermesse. C'è tempo fino al 3 luglio prossimo per inviare la propria candidatura seguendo le regole riportate sul <a href="https://www.labiennale.org/it" target="_blank">sito web</a> dell'istituzione. Obiettivo del percorso formativo non è soltanto scoprire e valorizzare i nuovi talenti, ma anche promuovere la ricerca sulle produzioni micro e low-budget, divenute, in tempo di crisi, una delle poche possibilità per i giovani cineasti di avvicinarsi al mondo audiovisivo.  </p> <p>[Photo by Marc Noorman on Unsplash]</p>

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