A Venezia torna la lunga notte dell’arte

Trascorrere una notte a Venezia è già di per sé un’esperienza magica. Ogni anno a renderla ancor più memorabile contribuisce l’apertura straordinaria di palazzi e musei, gallerie e fondazioni, teatri e cinema in occasione dell'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/art-night-venezia-sabato-18-giugno" target="_blank"></a><a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/art-night-venezia-sabato-18-giugno" target="_blank">Art Night Venezia</a>. L'iniziativa, che offre al pubblico l’occasione di visitare lo straordinario patrimonio d’arte della città, sta per rinnovarsi: è infatti in programma a partire dalle ore 18 di sabato 17 giugno.<h2>A VENEZIA TORNA LA NOTTE BIANCA DELL'ARTE </h2> Quella in arrivo è la dodicesima edizione della manifestazione. Nata nel 2011, è ideata e organizzata dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia e la Regione del Veneto. Inserita nel calendario ufficiale delle Notti dell'arte europee, l’Art Night veneziana chiama a raccolta le istituzioni culturali pubbliche e private cittadine e riunisce eventi gratuiti, tra cui perfomance teatrali, reading, concerti, mostre, laboratori e attività per bambini. <h2>IL PROGRAMMA DI ART NIGHT VENEZIA 2023</h2>
Ogni anno l’incontro notturno con l’arte e la cultura veneziane, a cura di Silvia Burini e Angela Bianco, si arricchisce di nuove collaborazioni e proposte. Per il 2023 sono oltre 150 gli appuntamenti in programma e 124 le istituzioni partecipanti. Incluse le più importanti, come la Fondazione Musei Civici di Venezia, che per l’occasione apre le porte di Palazzo Fortuny, sede della mostra <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-venezia-giovanni-soccol" target="_blank">Soccol. Riflessioni Notturne </a>a cura di Chiara Squarcina, e di Ca' Pesaro - Galleria d'Arte Moderna, che ospita le rassegne La donazione Gemma De Angelis Testa e Africa 1:1. Protagoniste della lunga notte veneziana saranno anche le sedi espositive private, come la Fondazione Prada con l’apertura straordinaria della mostra <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/venezia-everybody-talks-about-the-weather-fondazione-prada" target="_blank">Everybody Talks About the Weather</a>, curata da Dieter Roelstraete e focalizzata su <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-fondazione-prada-venezia-tempo-meteo" target="_blank">arte e meteo</a>. Accessibile anche la Pinault Collection - Punta della Dogana, con la rassegna <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-icona-punta-della-dogana-venezia" target="_blank">Icônes</a> e la sua collezione d’arte contemporanea. E, ancora, in occasione dell'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/art-night-venezia-sabato-18-giugno" target="_blank"></a>Art Night Venezia sono arrivo le lezioni di pilates sulla terrazza del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/venezia-rem-koolhaas-firma-il-nuovo-t-fondaco-dei-tedeschi" target="_blank">Fondaco dei Tedeschi</a>, un picnic nel giardino della sede di San Sebastiano dell’Università Ca’ Foscari Venezia e le proiezioni al Teatrino di Palazzo Grassi. [Immagine in apertura: Art Night Venezia 2022. Courtesy Università Ca' Foscari Venezia]

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A Torino gli affascinanti oggetti in metallo della tradizione islamica

Metalli sovrani. La festa, la caccia e il firmamento nell’Islam medievale è il titolo della mostra che da oggi (16 giugno) al 17 settembre 2023 anima le sale del MAO – Museo d'Arte Orientale di Torino. Inserita nel programma espositivo Frontiere liquide e mondi in connessione, la rassegna raccoglie una vasta selezione di oggetti della metallistica islamica. Curata da Veronica Prestini, l'esposizione rappresenta la prima collaborazione fra l'istituzione torinese e The Aron Collection. 
<h2>LA MOSTRA AL MUSEO D’ARTE ORIENTALE DI TORINO</h2> La mostra nasce, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-buddhismo-mao-torino" target="_blank">come altri progetti espositivi del MAO</a>, con l’obiettivo di mettere in contatto le antiche tradizioni orientali e le opere contemporanee. A partire da queste premesse, il percorso include la celebre opera Monochrome bleu, che l’artista <a href="https://arte.sky.it/news/una-vernice-ricrea-il-colore-blu-di-yves-klein" target="_blank">Yves Klein</a> realizzò nel 1959. Infatti, il blu di Persia, preso in prestito dall’artista per la creazione del suo International Klein Blue, domina molte delle pregiatissime miniature. Attraverso il filo conduttore dell’uso sapiente e a tratti spirituale del colore blu oltremare, l’esposizione permette di apprezzare appieno l’evoluzione delle competenze tecniche e della potenza espressiva degli antichi maestri artigiani. 
<h2>L’ICONOGRAFIA DEI METALLI ISLAMICI</h2> Sono molti i temi iconografici ricorrenti nei manufatti metallici. Tra questi la caccia, ma anche l’astronomia, che insieme all’astrologia ricopriva un ruolo importantissimo per la vita di corte, influenzando scelte politiche e militari. Di minuziosa fattura anche l’elegante calligrafia araba, che spesso compare sugli oggetti di design destinati all’illuminazione, di grande importanza per la dimensione spirituale e sacra. [Immagine in apertura: Grande bacile. Fars, Iran meridionale XIV secolo Ottone inciso e ageminato in argento. Diametro 43 cm H 17,5 cm. The Aron Collection Fotografia © Valerio Ricciardi]

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