Il programma di incontri dedicato all’immagine in movimento

Torna a Milano <a href="https://arte.sky.it/news/call-artevisione-2022-milano" target="_blank">ArteVisione</a>, il progetto di <a href="https://arte.sky.it/news/milano-mostra-ozio-careof" target="_blank">Careof </a>volto a promuovere le ricerche più innovative nel campo all’immagine in movimento. Il 30 novembre e il 1° dicembre, l'edizione 2023 presenta un ricco programma aperto al pubblico: due giorni di tavole rotonde, talk, panel e proiezioni dedicati all’immagine in movimento (tutti a ingresso libero). <h2>IL PROGRAMMA DI ARTEVISIONE 2023</h2> Si parte il 30 novembre con la tavola rotonda Distributing Moving Images: Context and Geographies che, moderata dalla storica dell’arte Lorenza Pignatti, affronta il variare delle modalità di diffusione delle immagini in movimento in base ai contesti sociali e culturali. Parteciperanno al dibattito il curatore della fondazione svedese Filmform, Andreas Bertman; la direttrice artistica di Viennale, Eva Sangiorgi; l’artista e regista Giulio Squillacciotti e Shireen Seno, co-fondatrice di Los Otros. E proprio Shireen Seno, insieme a John Torres, sarà visiting professor di questa edizione. A lei sarà dedicata la giornata del 1° dicembre, con un talk e una proiezione moderati dalla curatrice Maria Paola Zedda.<h2>I WORKSHOP E IL PREMIO IN PALIO</h2> Da ben dodici anni, ArteVisione supporta la produzione di opere filmiche e offre percorsi di formazione con i più grandi esperti del settore. Quest’anno, i cinque artisti selezionati per partecipare al workshop sono Claudio Beorchia, Martin Errichiello, Eleonora Luccarini, Beatrice Marchi e Federico Pozuelo. Fino al 2 dicembre, i partecipanti saranno impegnati in un laboratorio intensivo presso gli spazi di Careof all’interno della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-pandemia-fabbrica-del-vapore-milano" target="_blank">Fabbrica del Vapore di Milano</a>, dove saranno affiancati da professionisti di fama internazionale e dai visiting professor. Il vincitore riceverà infine un premio di 8mila euro per realizzare la propria opera.<h2>SHIREEN SENO E JOHN TORRES</h2> Shireen Seno nasce a Tokio nel 1983 da una famiglia filippina. Dopo aver studiato all'Università di Toronto si trasferisce a Manila, dove incontra John Torres. Nei suoi lavori, l'artista visiva indaga il concetto di casa, la memoria e la storia, costruendo mondi complessi che riflettono sulle modalità di creazione delle immagini. Ad esempio, nel suo ultimo film, To Pick a Flower (2021), l'artista affronta il tema del sistema coloniale di commercio del legname nelle Filippine e come esso influenzi le convenzioni della fotografia. John Torres è un filmmaker indipendente, scrittore e musicista di fama internazionale. Insieme a Seno, ha fondato il collettivo Los Otros, pensandolo come uno spazio polifunzionale che unisce uno studio, un laboratorio cinematografico, una biblioteca e una piattaforma per eventi dal vivo. [Immagine in apertura: ArteVisione Focus, Cattedrale, Fabbrica del Vapore, Milano 2022, photo Diego Mayon]

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Il programma di incontri dedicato all’immagine in movimento | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Pioniera della performance art, conosciuta soprattutto per gli interventi che “sfidano” i limiti del corpo e della mente, nei quali indaga anche il <a href="https://arte.sky.it/news/marina-abramovic-mostra-oxford-performance" target="_blank">rapporto con il pubblico</a>, Marina Abramović festeggia il suo 77esimo anno di vita. Per celebrare questa ricorrenza, Sky Arte rende omaggio, giovedì 30 novembre, all’iconica artista serba naturalizzata statunitense con una serata a lei interamente dedicata. Si parte, alle ore 21:15, con il documentario Homecoming – Marina Abramović. Diretta da Boris Miljković, la pellicola ruota attorno a The Cleaner, la grande retrospettiva itinerante della performer che, dopo diverse tappe europee, si è conclusa nella sua città natale: <a href="https://arte.sky.it/news/marina-abramovic-programmi-tv-18-settembre" target="_blank">Belgrado</a>. Abramović entra in contatto non solo con le sue radici e il suo passato, ma anche con una nuova generazione di artisti che porta in scena, tra fatica e partecipazione emotiva, le sue storiche performance. Il sipario si alza quindi, alle ore 22:45, su Marina Abramović – The artist is present, il documentario che racconta le diverse e complesse fasi di preparazione dell'omonima performance andata in scena al MoMA di New York nel 2010.Un'opera straordinaria ed estremamente potente che l'ha vista restare seduta e in silenzio per tre mesi davanti ai visitatori dell'istituzione newyorkese. La serata nel segno dell’affermata artista si conclude, alle ore 00:30, con il documentario dal titolo Bob Wilson's Life and Death of Marina Abramović. Con la regia di Giada Colagrande, la pellicola racconta l'incontro tra l'artista, il regista Bob Wilson, il compositore Antony Hegarty e l'attore Willem Dafoe: l’occasione è lo spettacolo teatrale dedicato alla vita di Abramović. Il risultato è una pellicola che unisce un ritratto della performer al resoconto del backstage dell'opera straordinaria.

Segui su Sky Arte I 77 anni di Marina Abramović

I 77 anni di Marina Abramović | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Il programma di incontri dedicato all’immagine in movimento

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Ancora novità per la Domus Aurea a Roma

Il lato oscuro di Babbo Natale

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