All'asta l'ultimo ritratto eseguito da Gustav Klimt

<p>Il prossimo 27 giugno, durante la <em>Modern & Contemporary Evening Auction</em> di <a href="https://arte.sky.it/news/asta-venere-adone-tiziano-sothebys" target="_blank">Sotheby’s</a>, sarà battuto all’asta <em>Dame mit Fächer (Lady with a Fan)</em>, l’ultimo ritratto che l’artista <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-gustav-klimt-italia-mart-rovereto" target="_blank">Gustav Klimt</a>, protagonista della Secessione Viennese e dell'Art Nouveau, realizzò nel 1917, poco prima della sua morte. Nel 2006, un altro dipinto di Klimt era stato battuto all’asta per una cifra astronomica: si tratta di <em>Portrait of Adele Bloch-Bauer II</em>, del 1912, aggiudicato al miglior offerente per 88 milioni di dollari.  </p>
<p><h2>GUSTAV KLIMT ALL’ASTA DA SOTHEBY’S</h2> <p>Il dipinto, la cui vendita all’asta si prospetta raggiungere gli 80 milioni di dollari, venne acquistato poco dopo la morte dell’artista dall’industriale Erwin Böhler, la cui famiglia di mecenati era in stretti rapporti di amicizia con Klimt ed <a href="https://arte.sky.it/news/libro-egon-schiele" target="_blank">Egon Schiele</a>. Successivamente l’opera divenne di proprietà di Rudolf Leopold, il quale nel 1952 acquistò da Mabel Böhler un’ampia collezione di disegni di Schiele, e che risulta possedere il ritratto a partire dal 1967. L’ultima transazione risale al 1994, quando l’opera passò nelle mani degli attuali proprietari.  </p>
<p><h2>L’ULTIMO RITRATTO DI KLIMT</h2> <p><em>Dame mit Fächer (Lady with a Fan) </em>non è solo il protagonista della stagione estiva di Sotheby’s, ma anche uno dei più grandi capolavori dell’arte europea del XX secolo. Recentemente in mostra in un’importante esposizione al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-klimt-belvedere-vienna" target="_blank">Belvederedi Vienna</a>, al fianco di altri capolavori dell’artista austriaco, il ritratto è uno dei lavori più tecnicamente raffinati del pittore, con una potenza espressiva che supera la formalità delle prime commissioni dell’artista. Si tratta infatti di uno dei rari lavori che Klimt realizzò nei suoi stessi interessi, libero dalle restrizioni dei committenti. Al termine della sua carriera e all’apice della fama, l’artista sperimentò con spontaneità i limiti della brillantezza e del colore, celebrando la bellezza nella sua forma più pura.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Gustav Klimt, <em>Dame mit Fächer (Lady with a Fan)</em>, 1917-1918, estimate in the region of £65m ($80m)]</p>

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Il libro sulla rappresentazione del mondo animale dall’antichità a oggi

<p>“<em>Siamo animali che vivono insieme ad altri animali. Ma siamo anche, tra tutti, gli unici in grado di creare una rappresentazione della nostra e delle altre specie. Da sempre osserviamo gli altri animali per conoscerli, ma anche per capire in cosa da loro ci differenziamo o ci assomigliamo</em>”. Con queste parole <a href="https://arte.sky.it/news/erbari-libro-domitilla-dardi" target="_blank">Domitilla Dardi</a>, storica e curatrice di design, accompagna il lettore nel suo nuovo volume: un libro raffinato e riccamente illustrato, che indaga la rappresentazione del mondo animale dall'antichità fino a oggi. Si intitola <em>Bestiaria, animali fantastici, mostruosi e allegorici</em>, ed è da qualche giorno in libreria per <a href="https://www.24orecultura.com/" target="_blank">24 ORE Cultura</a>.    </p>
<p><h2>IL NUOVO LIBRO DI DOMITILLA DARDI</h2> <p>Suddiviso in sei capitoli, ognuno dei quali dedicato a diverse tipologie di bestierai (classici, grafici, fantastici, mostruosi, esotici ed estinti, realizzati in tecnica mista), il libro approfondisce decine e decine di opere illustrate. Si tratta di pubblicazioni editoriali e dipinti del passato nei quali a essere sondato è il regno animale nelle sue forme più bizzarre e grottesche. Protagonisti della pubblicazione non sono infatti elefanti, serpenti e insetti così come conosciuti in natura, ma mostri dalle sembianze ferine immaginati dalla mente umana, ovvero mescolando caratteristiche reali a tratti fantastici e lontani da ogni possibile concezione.  </p>
<p><h2>ANIMALI FANTASTICI E ALLEGORICI</h2> <p>Esempi lampanti di questo “<em>repertorio grafico di zoologia fantastica</em>” sono divinità egizie e induiste, figure della mitologia greca, ma anche quelle esseri allegorici partoriti dalle menti di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jheronimus-bosch-palazzo-reale-milano" target="_blank">Hieronymus Bosch</a>, Enrico Baj, Ulisse Aldrovandi, e più recentemente Francesca Lanzavecchia. Un percorso visivo affascinante, tra scienza, arti grafiche e design.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Jean-Jacques Grandville, <em>Lesmétamorphoses du jour</em>, 1854. New York, The Metropolitan Museum of Art]</p>

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