Casa degli Artisti lancia la sua prima open call per musicisti

<p>Centro di residenza, produzione e fruizione con sede a Milano, a vocazione internazionale e interdisciplinare,<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/milano-apertura-casa-degli-artisti" target="_blank"> Casa degli Artisti</a> ha lanciato l'open call <em>E-Side – Insights on Electronic Music. </em>L'opportunità, destinata a una platea di musicisti con la predilezione per l'elettronica, prevede una residenza dal 1° settembre 2023 al 31 gennaio 2024.</p>

<p><h2>CASA DEGLI ARTISTI LANCIA LA PRIMA OPEN CALL PER MUSICISTI </h2> <p>Aperto fino al 6 luglio 2023, il bando nasce sia dalla volontà di sperimentare le diverse applicazioni della musica elettronica, oggi divenuta strumento versatile e sofisticato di sviluppo per progetti di varia natura, sia con l’obiettivo di offrire ai musicisti la possibilità di esplorare la propria ispirazione ed entrare in contatto con diversi professionisti del settore. Durante il periodo di residenza, saranno infatti organizzati studio visit e occasioni di confronto tra operatori del settore, critici e giornalisti e gli artisti in residenza. Al termine del percorso, i selezionati dovranno presentati il loro lavoro in forma di open studio all’interno dell'atelier musicale della sede, ovvero una struttura con vari strumenti e dotazioni a disposizione. </p>

<p><h2>COME PARTECIPARE ALL’OPEN CALL </h2> <p>Per il progetto <em>E-Side – Insights on Electronic Musi</em>c, ideato e coordinato per Casa degli Artisti da Francesco Piccolomini Naldi Bandini, è stato scelto come curatore e tutor della residenza il produttore Taketo Gohara. Proprio lui ricopre inoltre il ruolo di presidente della giuria incaricata di scegliere i musicisti; della commissione fanno parte anche membri d’eccezione come Dardust, Roberto Pisoni ed Elisa Toffoli, fra gli altri. Le candidature, senza limiti di età e nazionalità, dovranno essere presentate fino al 6 luglio 2023, compilando un <a href="https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd2VVwDnAaBd3uFe2Ohm2cWjX928tnXD-NygcPl3sQGJ-aU8A/viewform" target="_blank">form</a> e allegando una serie di documenti che include una lettera motivazionale e un link relativo ai progetti realizzati. Sarà data notizia dei risultati entro il 1° agosto 2023.</p> <p>[Immagine in apertura: Foto di Marcela Laskoski su Unsplash]</p>

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Il lato onirico di Senigallia nelle foto di Paolo Ventura

<p>Da oltre vent’anni, il fotografo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/racconti-immaginari-di-paolo-ventura-allarmani-silos" target="_blank">Paolo Ventura</a> dedica la sua ricerca artistica allo studio dei paesaggi urbani, sui quali costruisce immagini sospese e atemporali. Il suo ultimo progetto si concentra sulla città marchigiana di Senigallia: dal 22 giugno al 31 ottobre, il <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-5-novembre-palazzo-ducale-urbino" target="_blank">Palazzo del Duca</a> ospita <em>Senigallia</em>, il progetto site specific realizzato da Ventura ispirandosi alla località in provincia di Ancona.    </p>
<p><h2>PAOLO VENTURA A SENIGALLIA</h2> <p>I paesaggi di Ventura sono trasfigurati attraverso un processo di creazione immaginifico, al punto da diventare irriconoscibili se non attraverso sottili dettagli disseminati nell’immagine. Le strutture architettoniche sono rese protagoniste, isolate dal contesto, quasi irreali. Il potere paradossale della fotografia dell’artista è infatti quello di catturare ciò che (ancora) non esiste.</p> <p>Già in precedenza il fotografo si era dedicato a lavori “monografici” rivolti alle singole città: nel progetto senigalliese si concentra sull’architettura invisibile, quasi dimenticata, della località adriatica, fatta di palazzi degli anni Sessanta e Settanta, hotel a pochi passi dalla spiaggia e case di pescatori.    </p>
<p><h2>I PAESAGGI ONIRICI DI PAOLO VENTURA</h2> <p>Nelle fotografie di Ventura non c’è giudizio, non c’è denuncia: solo pura sperimentazione, a tratti contemplativa. Infatti, l'artista modifica i suoi scatti a piacimento, lavorando per sottrazione attraverso la pittura acrilica. Così è in grado di creare paesaggi silenziosi e surreali, che appartengono a ogni tempo eppure sono fuori dal tempo, e che ricordano ogni luogo, ma non sono più nessun luogo. Con una tecnica mista, il fotografo propone immagini artificiali, affascinati e sospese.  </p>
<p>[Immagine in apertura: credit Paolo Ventura. Paolo Ventura, <em>Senigallia</em>, 2023]</p>

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