Il bando per illustratori della Fondazione Querini Stampalia di Venezia

<p>Al via il concorso di illustrazione <em>Out of the Box</em>, il bando della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-panorama-venezia-giovanni-biasin-fondazione-querini-stampalia" target="_blank">Fondazione Querini Stampalia</a> di Venezia rivolto ai giovani illustratori, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico nei confronti della sostenibilità ambientale e della transizione energetica.  Il contest invita i partecipanti a pensare fuori dagli schemi, spingendoli a considerare le scelte dei singoli individui verso la tutela dell’ambiente come il motore del cambiamento: un vero e proprio “superpotere”.</p> <h2>COME PARTECIPARE AL BANDO</h2> <p>Per prendere parte all'iniziativa c’è tempo fino al 30 novembre: basta avere più di diciotto anni – senza ulteriori limitazioni di età o di nazionalità – e compilare l’apposito <a href="https://www.concorsooutofthebox.it/2023#temi-concorso" target="_blank">modulo online</a>. In aggiunta, è necessario allegare due illustrazioni, ognuna con un soggetto diverso, sempre in relazione alla tematica dell’energia rinnovabile. Tra le linee guida (preferibili, ma comunque non vincolanti) si consiglia di includere nel disegno la dicitura “Out of the Box”, utilizzando inoltre il colore arancione, nella tonalità #FF3E17. Sono richieste infine una breve presentazione dell’illustratore e un suo ritratto fotografico. </p><h2>I PREMI IN PALIO </h2> <p>I vincitori saranno selezionati da una giuria d’eccezione, composta da Dora De Diana della Fondazione Querini Stampalia, Stefania Brentaroli, Marcella Peluffo, e i due illustratori Beppe Giacobbe e Camilla Pintonato. Nominati nel corso di un evento dedicato presso la fondazione veneziana a febbraio 2024, i tre autori che si posizioneranno sul podio riceveranno un premio di 2mila euro (al primo classificato), 700 euro (per il secondo) e di 300 (per il terzo). Il bando integrale è consultabile sul <a href="https://www.concorsooutofthebox.it/2023#scarica-il-bando" target="_blank">sito web ufficiale</a>.</p> <p>[Immagine in apertura: foto di VD Photography su Unsplash]</p>

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Tutto pronto a Prato per festeggiare il capodanno cinese

Le installazioni di arte contemporanea nel deserto dell'Egitto

La vita tormentata del compositore Robert Schumann

Un nuovo hub culturale nel centro di Venaria Reale

<p>La città di <a href="https://arte.sky.it/news/william-turner-reggia-di-venaria-torino" target="_blank">Venaria Reale</a>, in provincia di Torino, annuncia l’avviamento di un progetto da 7 milioni di euro per la realizzazione di un hub culturale nel cuore del proprio centro urbano, in prossimità di una delle maggiori e più belle residenze sabaude. L’intervento di rigenerazione urbana e innovazione sociale, sviluppato dallo<a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/06/appuntamento-nellorto-in-quota-di-piuarch-a-milano" target="_blank"> studio di architettura milanese Piuarch</a> e finanziato con i fondi del PNRR, prevede la riconversione di un'ex-caserma e dell’area circostante, con un’attenzione particolare agli elementi urbani e naturali circostanti che la caratterizzano: dai giardini geometrici all’italiana, che fanno parte del complesso della <a href="https://arte.sky.it/news/reggia-venaria-torino-contest-fotografia" target="_blank">Reggia di Venaria</a>; agli oltre 6mila ettari del Parco naturale regionale della Mandria.  </p><h2>IL PROGETTO PER L’HUB CULTURALE A VENARIA REALE</h2> <p>“<em>Gli elementi naturalistici che troviamo nel Parco e quelli più razionali dei giardini all’italiana della Reggia convergono nella definizione del concept del masterplan e diventano l’elemento portante di quelle che chiamiamo ‘stanze verdi’</em>” afferma Germán Fuenmayor dello studio Piuarch. L'opera, dunque, mira a diventare un luogo di riferimento per la comunità locale, che al proprio interno potrà svolgere varie attività. In particolare nell’area nord del sito a disposizione sorgeranno due edifici: il primo ospiterà il museo della storia della città di Venaria Reale, un archivio storico e spazi per associazioni e coworking, che affacceranno sulla “Piazza della cultura”. Il secondo sarà sede del nuovo auditorium da 260 posti e di sale polifunzionali indipendenti, e sarà connesso allo spazio verde della “Piazza degli Alberi”. Si prevede inoltre la costruzione, nell’area sud, di una scuola civica, la cui progettazione e il piano di finanziamento sono ancora in fase di definizione. </p><h2>RIGENERAZIONE URBANA ALLE PORTE DI TORINO</h2> <p>In un delicato equilibrio tra architettura, aree verdi e attenzione alle esigenze non solo sociali, ma anche a quelle legate alla sostenibilità ambientale, lo studio Piuarch ha scelto di adottare il legno (materiale estremamente performante e a basso impatto ecologico), come elemento principale della struttura. In aggiunta, i grandi lucernari e le vetrate,  garantendo la luce naturale, limiteranno il consumo energetico, mentre i pannelli fotovoltaici permetteranno di disporre di energia rinnovabile e pulita.  [Immagine in apertura: © Piuarch]</p>

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