Il programma di residenza per artisti che usano le immagini in movimento

C’è tempo fino a venerdì 21 luglio per partecipare a <a href="https://arte.sky.it/news/candidature-programma-europeo-visio-moving-images">VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images</a>, il bando di ricerca e residenza che premia otto artisti europei attivi con le immagini in movimento. Il progetto, a cura di Leonardo Bigazzi, avrà luogo a Firenze dal 15 al 19 novembre prossimo, parallelamente alla 16esima edizione dell'annuale kermesse Lo Schermo dell’arte – Festival di Cinema e Arte Contemporanea.


<h2>COME PARTECIPARE AL BANDO DI VISIO</h2>
Per partecipare al <a href="https://www.schermodellarte.org/en/visio-2023/" target="_blank">bando</a> è necessario avere meno di 35 anni, aver conseguito una laurea o avere all’attivo almeno una mostra personale negli ultimi due anni, conoscere la lingua inglese ed essere cittadino europeo. Gli otto vincitori saranno invitati a Firenze per trascorrere un periodo di ricerca finalizzato allo sviluppo di un progetto originale. Cuore della residenza sarà lo scambio creativo tra professionisti, curatori e produttori internazionali. L’attività di progettazione sarà affiancata da un denso programma di tavole rotonde, workshop e incontri individuali con i mentori – che per questa edizione saranno Mathilde Henrot, produttrice e curatrice del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/festival-cinema-locarno-film">Locarno Film Festival</a> e del Sarajevo Film Festival, e Valentine Umansky, curatrice della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-retrospettiva-yoko-ono-tate-modern">Tate Modern</a> (Londra). Inoltre, grazie al VISIO Production Fund, gli artisti avranno a disposizione un finanziamento di 3mila euro, reso possibile dall’azione coordinata del <a href="https://arte.sky.it/foto/urban-center-fosbury-architecture-pecci-prato">Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci</a> (Prato), della Fondazione In Between Art Film (Roma) e del FRAC Bretagne (Rennes). Le opere prodotte durante questa esperienza entreranno infine a far parte permanentemente delle collezioni delle istituzioni partner. Non solo: saranno presentate online, dal 15 al 26 novembre 2023, sulla piattaforma web del festival. 
<h2>IN AUTUNNO TORNA LO SCHERMO DELL’ARTE A FIRENZE</h2>
<a href="https://arte.sky.it/news/schermo-arte-festival-cinema-streaming">Lo schermo dell’arte – Festival di Cinema e Arte Contemporanea</a>, giunto alla sua 16esima edizione, è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea. Diretta da Silvia Lucchesi, la kermesse il prossimo autunno si svolgerà tra il Cinema La Compagnia di Firenze e altri luoghi nevralgici della città. Quest’anno proporrà un focus sul regista olandese Guido van der Werve, presentando in anteprima il suo primo lungometraggio, Nummer Achttien – The Breath of Life (2023), e una serie di sue opere realizzate tra il 2003 e il 2012. Già annunciate anche le proiezioni delle prime mondiali delle opere realizzate grazie al supporto del VISIO Production Fund 2022 dagli artisti Simon Liu, Gerard Ortín Castellví, Maryam Tafakory e Yuyan Wang. [Immagine in apertura: Foto di KAL VISUALS su Unsplash]

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I miti della musica contemporanea in una serie di ritratti “senza posa”

Vivere la musica da una prospettiva diversa; conoscere i grandi artisti del palcoscenico ammirandone le gesta attraverso una serie di scatti senza tempo. Sono questi i presupposti della nuova rassegna fotografica di Antonio Viscido, visitabile fino al prossimo 25 luglio negli ambienti dell’Ex Tipografia dell’Istituto Geografico Militare di Firenze. Si intitola Because the Night – Ritratti senza posa, ed è un omaggio ad alcuni dei più grandi cantanti e musicisti della scena contemporanea. 
<h2>DA BRUCE SPRINGSTEEN A IGGY POP</h2> Pensata nell'ambito del Musart Festival, la kermesse che porta i grandi nomi dello spettacolo nei luoghi più affascinanti del capoluogo toscano, la mostra raccoglie cinquanta immagini scattate da Viscido negli ultimi dieci anni di carriera. Si tratta di ritratti “senza posa”, appunto, attraverso i quali artisti come <a href="https://arte.sky.it/news/nuovo-album-cover-bruce-springsteen" target="_blank">Bruce Springsteen</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/album-postumo-inediti-leonard-cohen" target="_blank">Leonard Cohen</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/iggy-pop-concerto-milano-teatro-arcimboldi" target="_blank">Iggy Pop</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/06/canzone-robert-smith-cure-chvrches" target="_blank">Robert Smith</a> (solo per citarne alcuni) si palesano agli occhi dei visitatori, catturati nel corso di memorabili esibizioni live. Ai cantautori sopra citati, stelle assolute del firmamento punk e rock internazionale, si aggiungono all'interno del percorso espositivo i nomi di artisti della scena indipendente italiana, ritratti con lo stesso stile “sporco e cattivo”, quasi sempre in bianco e nero. Così è per Dario Brunori, Lucio Corsi, The Zen Circus e Paolo Benvegnù, passando per <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/il-primo-tour-solista-di-manuel-agnelli" target="_blank">Afterhours</a>, Jovanotti e Piero Pelù. Una staffetta di volti noti, immortalati dal basso verso l'alto. 
<h2>LE PAROLE DI ANTONIO VISCIDO</h2> “Il titolo della mostra ha un doppio significato”, spiega l'artista, “ossia scattare fotografie 'senza posa', senza chiedere al soggetto di acquisire un atteggiamento particolare; allo stesso tempo 'senza posa' rimanda alla mia attività di fotografo: sempre sotto un palco, senza smettere di cercare quello sguardo particolare e provare a fermarlo”. 
[Immagine in apertura: foto Antonio Viscido]

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