Beirut nelle fotografie di Gabriele Basilico

Nel corso della sua carriera, <a href="https://arte.sky.it/news/libro-fabbriche-fotografia-gabriele-basilico" target="_blank">Gabriele Basilico</a> partecipò a quattro missioni fotografiche a <a href="https://arte.sky.it/news/beirut-gabriele-basilico-libro" target="_blank">Beirut </a>per documentare, prima, la guerra civile che da anni devastava il Libano e poi il processo di ricostruzione della capitale. A partire dal prossimo 16 giugno, i reportage del fotografo milanese troveranno spazio per la prima volta nelle Sale d'Arte di Alessandria in occasione della mostra GABRIELE BASILICO/Ritorni a Beirut_Back to Beirut. Curata da Giovanna Calvenzi e Christian Caujolle, l'esposizione, visitabile dal 16 giugno al 1° ottobre prossimi, ripercorrerà le missioni libanesi del fotoreporter attraverso una serie di scatti in bianco e nero, esplorando il linguaggio di uno dei fotografi più influenti del Novecento.<h2>LA MOSTRA SU GABRIELE BASILICO AD ALESSANDRIA</h2> L'esposizione raccoglie le immagini che <a href="https://arte.sky.it/news/gabriele-basilico-donazione-libri-politecnico-milano" target="_blank">Basilico </a>realizzò durante le missioni in Libano tra il 1991 e il 2011. Il fotografo milanese, coinvolto in un progetto documentario dedicato a <a href="https://arte.sky.it/news/installazione-ricostruzione-beirut-victoria-albert-museum-londra" target="_blank">Beirut</a>, che lo vide protagonista insieme a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/08/a-venezia-la-fotografia-darchitettura-di-rene-burri" target="_blank">René Burri</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/raymond-depardon-milano-programmi-tv-26-giugno" target="_blank">Raymond Depardon</a>, Fouad Elkoury, <a href="https://arte.sky.it/news/libro-americans-robert-frank" target="_blank">Robert Frank </a>e <a href="https://arte.sky.it/foto/libro-fotografia-radici-josef-koudelka" target="_blank">Josef Koudelka</a>, partì per la prima volta con l'obiettivo di raccontare la città straziata da una logorante guerra civile durata quindici anni. Nel 2003 ricevette la proposta, da parte di Stefano Boeri, allora direttore di Domus, di immortalare la ricostruzione della città traendo spunto dagli scatti del 1991, e, nel 2008, tornò nuovamente nella <a href="https://arte.sky.it/news/beirut-museum-art-libano" target="_blank">capitale </a>per presentare una mostra al Planet Discovery Center. In quella occasione Basilico non rinunciò a fotografare, restituendo così un prezioso ritratto di una Beirut che cercava di risollevarsi dopo le vicende belliche. L'anno successivo la Fondazione Hariri lanciò una nuova missione a Beirut con lo scopo di creare un archivio visivo capace di testimoniare lo sviluppo urbano della città.<h2>IL FOTOGRAFO GABRIELE BASILICO</h2> Nato a Milano nel 1944, Gabriele Basilico studiò architettura e si avvicinò al medium fotografico intorno agli anni Sessanta, prediligendo fin da subito la fotografia di indagine sociale. Dopo la prima mostra nel 1970 incentrata sul processo di trasformazione di <a href="https://arte.sky.it/news/ristrutturazione-museo-glasgow-collezione-burrell" target="_blank">Glasgow</a>, l'artista lavorò al censimento delle realtà industriali milanesi e, successivamente, partecipò alla Mission Photographique de la D.A.T.A.R.. Al centro della sua produzione fotografica spiccano, oltre ai celebri reportage da Beirut, anche la campagna fotografica sulla Silicon Valley, il lavoro su Roma e il reportage dedicato a Mosca. [Immagine in apertura: © Gabriele Basilico | Beirut 2011]

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Addio al maestro della fotografia Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

L'opera lirica per le strade di Bergamo e Brescia

<a href="https://arte.sky.it/news/bergamo-maratona-fotografia" target="_blank">Bergamo </a>e <a href="https://arte.sky.it/news/museo-risorgimento-brescia-apertura" target="_blank">Brescia </a>si trasformeranno in grandi palcoscenici all'aperto in occasione della Donizetti Night e della Festa dell’Opera, i due appuntamenti estivi che portano la tradizione dell'opera lirica nelle piazze e nelle strade delle due città <a href="https://arte.sky.it/news/bergamo-brescia-capitale-cultura-programma" target="_blank">Capitale Italiana della Cultura</a> 2023. Grazie al loro straordinario patrimonio operistico, Bergamo e Brescia rappresentano le sedi ideali per ospitare gli eventi dedicati alla tradizione lirica che, quest'anno, vedono protagonisti artisti contemporanei e giovani talenti del territorio.<h2>LA DONIZETTI NIGHT A BERGAMO</h2> Realizzata da Fondazione Teatro Donizetti, a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/donizetti-night-a-bergamo-la-notte-bianca-dellopera" target="_blank">Donizetti Night</a> bergamasca ospiterà, nella serata del prossimo 3 giugno, oltre sessanta spettacoli gratuiti, tra performance di danza, concerti, visite guidate e giochi per bambini: un tripudio di arte e musica che prenderà forma nei luoghi più significativi della città. Gli appuntamenti della manifestazione dedicata al celebre compositore bergamasco <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/02/unopera-di-donizetti-in-scena-per-la-prima-volta-a-londra-dopo-180-anni" target="_blank">Gaetano Donizetti</a> si divideranno in tre macroaree tematiche, ognuna delle quali incentrata su vari aspetti dell'arte del musicista orobico: Donizetti da salotto nella zona di Piazzetta Santo Spirito e Via Tasso, Donizetti da favola in Piazza Dante, rivolta anche ai più piccoli con un focus su Lucia di Lammermoor, e infine Donizetti da strada con una programmazione più innovativa fra il Teatro Donizetti e Piazza Matteotti.<h2>LA FESTA DELL'OPERA A BRESCIA</h2> In programma il 9 e 10 giugno prossimi, la nuova edizione della Festa dell'Opera di Brescia affronterà il tema Opera e Letteratura presentando oltre ottanta eventi, distribuiti in più di quaranta luoghi bresciani. Organizzata dalla Fondazione del Teatro Grande di Brescia, la kermesse porterà nel centro storico cittadino la grande tradizione dell'opera lirica attraverso concerti e performance musicali, valorizzando al contempo le bellezze artistiche e architettoniche della città. [Immagine in apertura: Festa dell'Opera, Gran Gala al Teatro Grande. Fotografia: Umberto Favretto]

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