A Bologna torna il grande appuntamento con la musica jazz internazionale

Le incalzanti sonorità del jazz tornano a “invadere” il capoluogo emiliano grazie alla nuova edizione del <a href="https://arte.sky.it/news/bologna-festival-jazz" target="_blank">Bologna Jazz Festival</a>, la kermesse dedicata a uno dei più coinvolgenti e trascinanti generi musicali. In programma dal 3 al 27 novembre prossimi, la <a href="https://arte.sky.it/news/festival-jazz-bologna" target="_blank">rassegna </a>troverà spazio non solo nel centro di <a href="https://arte.sky.it/news/carlo-lucarelli-bologna-libro-in-compagnia-del-lupo" target="_blank">Bologna</a>, ma anche a <a href="https://arte.sky.it/foto/palazzo-diamanti-ferrara-restauro" target="_blank">Ferrara</a>, a <a href="https://arte.sky.it/news/fotografia-eve-arnold-forli-museo-civico-san-domenico" target="_blank">Forlì </a>e a <a href="https://arte.sky.it/news/ago-modena-polo-culturale-carlo-ratti" target="_blank">Modena</a>, portando nelle più importanti località emiliane una serie di imperdibili concerti, ma anche mostre, incontri e attività didattiche. Sui numerosi palcoscenici della manifestazione saliranno alcune delle personalità musicali più celebri del jazz contemporaneo, affiancate da talentuosissimi artisti locali.<h2>IL FESTIVAL DEDICATO AL JAZZ A BOLOGNA</h2> Fil rouge dell'edizione 2023 sarà il progetto Donna, vita, libertà: riflettori quindi puntati sulle opere di Atieh Sohrabi, Hanieh Ghashghaei, Nazli Tahvili e Roshi Rouzbehani, artiste iraniane che incarnano perfettamente i valori del festival legati all'impegno civile e all'interdisciplinarietà del jazz. Ad aprire la kermesse, il prossimo 7 novembre, sarà Hiromi Uehara, tra le più famose pianiste jazz giapponesi, che si esibirà in un incredibile spettacolo live all'Arena del Sole; a seguire, il prossimo 12 novembre, sarà la volta della star Ron Carter, uno dei più celebri contrabbassisti della storia del jazz moderno, di scena al Teatro Auditorium Manzoni. I riflettori del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/10/anche-unopera-site-specific-per-il-bologna-jazz-festival-2016" target="_blank">BJF </a>saranno puntati anche sulla grande rivelazione dell'ultima edizione dei Grammy Awards: Samara Joy. Bill Frisell sarà protagonista, insieme al suo trio, nella serata del prossimo 21 novembre, mentre Steve Coleman, celebre sassofonista di Chicago, accompagnato dal trio Reflex, presenterà al pubblico dell'Unipol Auditorium i suoi ritmi metropolitani il 24 novembre.<h2>GLI ALTRI EVENTI DELLA KERMESSE JAZZ BOLOGNESE</h2> Oltre a coinvolgere i più importanti jazz club bolognesi, con una programmazione dedicata, il festival approderà anche a Ferrara negli spazi del Torrione Jazz Club con Bill Carrothers, Mark Guiliana e Fabrizio Bosso, e poi a Modena con il grande ospite Sullivan Fortner. La musica jazz risuonerà anche a Forlì grazie agli spettacoli live di John Scofield, Ana Popović e Chris Potter. Organizzato dall'Associazione Bologna in Musica, il BJF sarà accompagnato anche da una serie di progetti didattici, con iniziative e premi rivolti ai giovani studenti di musica. [Immagine in apertura: Hiromi. Ph Muga Miyahara]

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60 anni dal primo concerto dei Beatles in Italia

I grandi miti del jazz in versione illustrata

Un Natale distopico con Vinicio Capossela

Dopo anni è stato restaurato il Ninfeo della Pioggia sul Palatino

Tra le testimonianze più significative della cultura romana di età tardo rinascimentale e barocca, il Ninfeo della Pioggia a Roma torna finalmente a splendere dopo essere rimasto chiuso per anni per motivi conservativi. Collocato negli Horti Farnesiani sul <a href="https://arte.sky.it/news/domus-tiberiana-roma-apertura-visite" target="_blank">Palatino</a>, lo storico edificio, utilizzato dai Farnese come spazio per le feste e dotato della splendida Fontana della Pioggia che riproduce il suono dell'acqua dal cielo, è stato oggetto di un complesso lavoro di <a href="https://arte.sky.it/foto/domus-tiberiana-roma-apertura" target="_blank">recupero </a>e valorizzazione da parte del <a href="https://arte.sky.it/news/visite-roma-depositi-parco-colosseo" target="_blank">Parco archeologico del Colosseo</a>, che oggi ne ha permesso la riapertura.<h2>LA RIAPERTURA DEL NINFEO DELLA PIOGGIA</h2> Avviato nel 2020 per risolvere il problema delle infiltrazioni d'acqua nelle murature, il progetto di recupero ha coinvolto l'intera struttura, completamente restaurata e consolidata, e la Fontana della Pioggia, restituita al pubblico in tutta la sua originale bellezza, con gli affascinante giochi d'acqua e le sette tazze in metallo. I lavori, accompagnati da approfonditi studi e ricerche filologiche, hanno interessato anche le superfici interne dell'edificio, decorate ad affresco e stucco: dalle balaustre adornate con statue, piante esotiche, vasi di agrumi, alle pareti arricchite dai graffiti del pittore Giovanni Battista Magni, detto il Modanino. “La rilettura integrale degli affreschi permette oggi di comprendere bene quale fosse la funzione originale del Ninfeo e i suoi usi: uno spazio concepito illusoriamente come una pergola in un giardino, animata da musica e canti, poesia e colte conversazioni all’ombra degli antichi e della natura simulata grazie agli artifici dell’architettura”, afferma Alfonsina Russo, direttrice del <a href="https://arte.sky.it/news/parco-archeologico-colosseo-libro-rodari" target="_blank">Parco archeologico del Colosseo</a>. A inaugurare la nuova veste del Ninfeo sarà anche la Festa Barocca, un'esperienza artistica che rievoca la vita di corte dell'epoca, tra musica, parole e immagini.<h2>LA STORIA DEL NINFEO DELLA PIOGGIA</h2> Voluto dal cardinale Odoardo Farnese nei primi anni del Seicento, il gioiello sul Palatino era stato concepito come una sala seminterrata e aperta, un semplice “rifugio” dalla calura cittadina. Alla morte del cardinale, l'omonimo nipote che aveva sposato Margherita de' Medici decise di trasformare l'antico giardino familiare in un vero e proprio luogo di svago, tra musica, feste e relax. Su progetto dall'architetto Girolamo Rainaldi, venne costruito il Teatro del Fontanone, composto da una sequenza di terrazze e scalee perpendicolari decorate, e fu installata l'iconica Fontana che, attraverso un complesso sistema di tubi, lasciava cadere le gocce d'acqua ricreando l'effetto della pioggia. Fiore all'occhiello dell'intera architettura sono infine i preziosi affreschi, testimonianza della straordinaria arte decorativa seicentesca. [Immagine in apertura: Uccelliere Farnesiane, Parco archeologico del Colosseo]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma