Guida il pubblico alla scoperta di una degli eventi più spettacolari e attesi di sempre il documentario in onda su Sky Arte giovedì 12 gennaio. A finire sotto i riflettori è il Burning Man, il festival che si svolge ogni anno nel deserto del Nevada e che accoglie artisti pronti a misurarsi con uno degli ambienti più ostili del pianeta per esporre le proprie installazioni.
Diretta da Gerald Fox subito dopo la scomparsa di Larry Harvey, lo storico fondatore del festival – che debuttò nel 1986 ‒, la pellicola segue i lunghi mesi di preparazione del <a href="https://arte.sky.it/news/studio-drift-droni-burning-man" target="_blank">Burning Man</a>, fra progetti e imprevisti.
A narrare le peculiarità di una rassegna unica al mondo sono personalità che conoscono da vicino il festival, come il visionario architetto Arthur Mamou Mani e gli artisti Andrew Johnstone, Kate Raudenbush, Dana Albany, Peter Hazel e Flash Hopkins, pronti ad accompagnare gli spettatori in un viaggio indimenticabile.

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Dietro le quinte del Burning Man | Sky Arte

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La quinta puntata di The Square, in onda su Sky Arte giovedì 12 gennaio, dà il benvenuto al nuovo anno con una mostra dedicata a Giotto e agli artisti moderni e contemporanei che si sono ispirati alla sua arte. L’esposizione dal titolo <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giotto-novecento-mart-rovereto" target="_blank">Giotto e il Novecento</a>, allestita al Mart di Rovereto e curata da Alessandra Tiddia, fa scoprire il debito che artisti come Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Gino Severini, ma anche Henri Matisse e Yves Klein, fino alle contemporanee Chiara Dynys e Tacita Dean, hanno nei confronti del geniale pittore.
In studio Nicolas Ballario accoglie la prima ospite della puntata, la storica e curatrice di design Domitilla Dardi, che illustra cosa vuol dire e cosa racchiude il termine design, dalle pitture rupestri ai progetti di architettura, dalla moda ai post-it. 
Torna la rubrica tre domande a… in cui gli artisti possono dire la propria su aspetti che riguardano il mondo contemporaneo e raccontare qualcosa della loro ricerca. A rispondere stavolta è Marta Spagnoli. 
È poi il momento de La Cura Ludovico, la rubrica di Ludovico Pratesi che, in questa puntata, ci fa aprire gli occhi sul dipinto del pittore francese Georges Seurat Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte. 
A prendere la parola è poi Meg, cantante e produttrice discografica ‒ membro per tanti anni dei 99 Posse e passata successivamente alla carriera solista ‒, che intona il brano Napolide, tratto dal suo ultimo disco Vesuvia, accompagnata dai musicisti Marco Fugazza (batteria) e Ze in the Clouds (synth). Durante l’intervista con Nicolas, Meg descrive il suo legame viscerale con Napoli, e ancor più con il Vesuvio, un rapporto di amore e odio che ha caratterizzato la sua musica e la sua storia. 
Prima di concludere, Nicolas segnala i principali appuntamenti dal mondo dell’arte e della cultura da mettere in agenda.

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