La canzone inedita dei Beatles ricreata grazie all'intelligenza artificiale

Il mito dei <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-paul-mccartney-beatles-londra" target="_blank">Beatles </a>non ha mai smesso di farci sognare e oggi, grazie alle nuove tecnologie, torna a incantarci con un nuovissimo singolo inedito. Si intitola Now and Then la canzone “finale” dell'indimenticabile band di Liverpool, che sarà pubblicata il prossimo 2 novembre. Scritto e composto da John Lennon nella sua casa a New York alla fine degli anni Settanta, e rimasto segretamente nelle mani di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-paul-mccartney-beatles" target="_blank">Paul McCartney</a> fino a oggi, il singolo è stato “recuperato” grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale e, dopo decenni, vedrà finalmente la luce rivelando anche una nuova sfaccettatura dei leggendari <a href="https://arte.sky.it/news/beatles-programmi-tv-6-gennaio" target="_blank">Fab Four</a>.<h2>IL SINGOLO INEDITO DEI BEATLES</h2> Registrata da Lennon su una cassetta insieme a Free As a Bird e Real Love, la demo di New and Then fu rinvenuta da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-retrospettiva-yoko-ono-tate-modern" target="_blank">Yoko Ono</a> dopo la morte del frontman, e consegnata nel 1994 a McCartney. A causa di un problema tecnico nella registrazione però, il brano non venne mai pubblicato, e rimase per tutti questi anni relegato in un cassetto. Solo nel 2021, quando Peter Jackson produsse il celebre documentario The Beatles: Get Back servendosi dell'IA per isolare alcune tracce musicali, la canzone venne nuovamente presa in considerazione e, con l'aiuto della tecnologia, fu “ripulita”. Combinando la demo originale con il vecchio materiale registrato da George Harrison e <a href="https://arte.sky.it/news/libro-ringo-starr-beatles" target="_blank">Ringo Starr</a> negli anni Novanta, il singolo è stato prodotto da McCartney insieme al figlio <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/abbey-road-beatles-disco" target="_blank">Giles Martin</a>, dando vita all'ultimo originale capolavoro della band più celebre di tutti i tempi.<h2>LA CANZONE DEI BEATLES RIPRISTINATA CON L'IA</h2> Il singolo uscirà il giorno successivo alla pubblicazione di un breve documentario di 12 minuti, dal titolo New and Then – The Last Beatles Song, dedicato alla creazione del brano, con filmati e commenti esclusivi da parte dei membri della band, di Sean Ono Lennon e di Peter Jackson. “Nel 2023, lavorare ancora sulla musica dei Beatles e pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha mai sentito, penso che sia una cosa entusiasmante”, ha dichiarato Paul McCartney. [Immagine in apertura: foto di Nick Fewings su Unsplash]

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Il mestiere del fotografo secondo Ferdinando Scianna

Lo scorso 4 luglio il fotografo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/libro-fotografia-ferdinando-scianna" target="_blank">Ferdinando Scianna </a>ha compiuto ottant’anni. Per festeggiare questo traguardo, la casa editrice <a href="https://contrastobooks.com/ferdinando-scianna/2280-abecedario-fotografico.html" target="_blank">Contrasto</a> ha pubblicato un volume dedicato ai suoi sessant’anni di carriera e ai suoi scatti indimenticabili, che sono stati in grado di raccontare le tradizioni della sua terra, la Sicilia, ma anche i temi più essenziali dell’uomo: come la memoria, i miti, e molto altro. Il libro è concepito come un "abecedario" visivo – da qui il titolo Abecedario Fotografico: dalla “A” di Ambiguità, passando poi per Amori, Cinema, Dubbi, Emozioni, Fortuna, fino alla "Z" di Zeusi, definito da Scianna il “protopittore”.<h2>L’ABECEDARIO FOTOGRAFICO DI FERDINANDO SCIANNA</h2> “Perché questo libretto. In effetti, non lo so: mi sembra che si sia fatto da solo. (...) Se uno cerca di vivere con passione e fa il fotografo per vari decenni, confondendo spesso la vita con il mestiere, inevitabilmente si domanda, e gli domandano, che cosa pensi del suo lavoro, della sua vicenda umana. Si accumulano così frammenti, quasi smozzicati aforismi, che a poco a poco, mi sono accorto, costruiscono come un abecedario della tua relazione con quello che fai, con te stesso e con gli altri”, spiega <a href="https://arte.sky.it/foto/libro-fotografia-ferdinando-scianna" target="_blank">Scianna</a>. Una lettera dopo l’altra, l’artista analizza le tradizioni, le innovazioni e i temi più profondi della sua fotografia, con una scrittura a tratti ironica, tanto leggera quanto profonda.<h2>GLI 80 ANNI DI FERDINANDO SCIANNA</h2> Nato a Bagheria, in Sicilia, nel 1943, Scianna si avvicina alla macchina fotografica negli anni Sessanta, e nel 1967 si trasferisce a Milano. Corrispondente da Parigi per la testata L’Europeo, il fotografo trascorre in Francia dieci anni, dove nel 1982 conosce <a href="https://arte.sky.it/news/libro-photographe-henri-cartier-bresson" target="_blank">Henri Cartier-Bresson</a>, che lo introdurrà nella prestigiosa agenzia <a href="https://arte.sky.it/news/libro-75-anni-magnum-photos" target="_blank">Magnum Photos</a> (sarà il primo italiano a farne parte). “La fotografia è per me un mestiere, il filtro attraverso il quale entro in relazione con il mondo e il mondo con me. La ricerca, forse assurda, di istanti di senso, di forma, nel caos della vita. Tentativo di comprendere, di comprendersi. Una maniera di vivere”, ha dichiarato il fotografo. [Immagine in apertura: Bagheria, 1962 © Fotografie di Ferdinando Scianna / Magnum Photos / Contrasto. Foto tratta dalla collana FotoNote dedicato a Ferdinando Scianna, edito da Contrasto]

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