864 droni per il concerto di Björk al Coachella

Uno “stormo” di 864 droni ha illuminato il cielo sopra il deserto della California, durante il concerto di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/bjork-intelligenza-artificiale-tempo-clima" target="_blank">Björk</a> al <a href="https://arte.sky.it/foto/installazioni-coachella-valley-music-and-arts-festival" target="_blank">Coachella Valley Music and Arts</a> di Indio. Uno spettacolo nello spettacolo che ha lasciato tutti di stucco. Mentre la cantante islandese si esibiva sul palco della kermesse più celebre degli Stati Uniti (lo scorso 16 aprile), i droni dello Studio DRIFT si sono levati in cielo seguendo il ritmo della musica e cambiando cromie. 
<h2>LO SPETTACOLARE CONCERTO DI BJÖRK</h2> A trasformare la potente esibizione musicale di Björk in uno show indimenticabile e unico nel suo genere è stato il prezioso contributo del duo artistico olandese <a href="https://arte.sky.it/news/studio-drift-droni-burning-man" target="_blank">Studio DRIFT</a>, noto per le sue installazioni tecnologiche: una sinergia che ha dato vita a una splendida coreografia tech di luci in movimento. Un'esperienza quasi impossibile da realizzare in una tradizionale sala da concerto, che ha contribuito a rendere, ancora una volta, il Coachella uno degli eventi più affascinanti e originali dell'era contemporanea. <h2>LO STUDIO DRIFT AL FESTIVAL COACHELLA</h2> Fondato nel 2007 dagli artisti olandesi Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, Studio DRIFT si concentra su installazioni, sculture e performance attraverso l'uso della tecnologia, combinando natura e innovazione. Lavorando tra Amsterdam e New York, il team ha esposto le sue spettacolari creazioni nelle più importanti istituzioni internazionali – dal <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-musical-londra-victoria-albert-museum" target="_blank">Victoria and Albert Museum</a> alla <a href="https://arte.sky.it/foto/performance-droni-studio-drift-venezia" target="_blank">Biennale di Venezia</a>. Iniziato lo scorso 14 aprile, il Coachella Valley Music and Arts Festival proseguirà fino a domani, 23 aprile. Tra gli artisti di quest'anno, oltre a Björk, anche <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/04/una-app-per-il-nuovo-album-dei-gorillaz" target="_blank">Gorillaz</a>, Frank Ocean e Chemical Brothers. [Immagine in apertura: DRIFT x Björk at Coachella. Photo Calder Wilson]

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Signore e signori, i <a href="https://arte.sky.it/news/film-horror-foo-fighters" target="_blank">Foo Fighters</a> sono tornati. La formazione capitanata da <a href="https://arte.sky.it/news/libro-dave-grohl-foo-fighters" target="_blank">Dave Grohl</a> ha infatti annunciato l'imminente uscita del nuovo album: l'undicesimo in studio della band americana, e il primo ad aggiungersi alla discografia del gruppo dopo la morte di Taylor Hawkins – il compianto batterista <a href="https://arte.sky.it/news/morte-taylor-hawkins-foo-fighters" target="_blank">scomparso lo scorso 25 marzo</a>. E non a caso la tragedia viene ricordata nelle prime righe del comunicato ufficiale, dove la nuova fatica viene descritta come una “risposta brutalmente onesta ed emotivamente cruda a tutto ciò che i Foo Fighters hanno vissuto nell’ultimo anno, una testimonianza del potere curativo della musica, dell’amicizia e della famiglia”. 
<h2>“HERE WE ARE” DEI FOO FIGHTERS</h2> Prodotto da Greg Kurstin, e sugli scaffali a partire dal prossimo 2 giugno, il disco si intitola But Here We Are, ed è stato anticipato dal singolo Rescued, prima traccia della tracklist: una canzone rock solida e in pieno stile Foo Fighters, che condensa i temi e le sfumature che molto probabilmente caratterizzeranno il resto delle canzoni: rabbia, dolore, accettazione di sé sono alcuni degli argomenti che emergono dal brano, ascoltabile sul <a href="https://www.youtube.com/channel/UCi2KNss4Yx73NG0JARSFe0A" target="_blank">canale ufficiale di YouTube dei Foo Fighters</a>. Seguito dell'ultimo Medicine at Midnight (uscito nel 2021), il disco sarà composto da dieci canzoni. Tra i titoli diffusi dalla band Under You, Hearing Voices, The Glass e la title track But Here We Are. <h2>IL NUOVO TOUR DEI FOO FIGHTERS</h2> Nel frattempo sono tante le domande intorno a colui che prenderà il posto di Taylor Hawkins. La formazione fondata a Seattle nel 1994 non ha infatti ancora rivelato il nome del musicista che sarà chiamato a occupare lo sgabello della batteria (gira con una certa insistenza il nome di Josh Freese, batterista di Blink-182 e A Perfect Circle, ma si tratta al momento solo di supposizioni che non hanno trovato conferme da parte di Dave Grohl e soci). Certo è che i dubbi saranno risolti entro il prossimo 24 maggio, giorno in cui prenderà inizio il tour mondiale del gruppo a Gilford, nel New Hampshire. A quando il prossimo concerto della band nel nostro Paese?

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