Il concorso per progettare una casa illuminata senza luce artificiale

La piattaforma Buildner (ex Bee Breeders) ha lanciato un concorso internazionale dal titolo The Home of Shadows. Lo scopo è quello di raccogliere proposte per realizzare una casa che possa essere perfettamente vivibile anche senza un sistema di illuminazione elettrico, sfruttando semplicemente il pieno potenziale della luminosità naturale esterna. La luce è infatti uno degli elementi più importanti quando si progetta una casa: un buon utilizzo della luce naturale è fondamentale per creare uno spazio che possa essere confortevole e pratico in ogni ora del giorno. Anche le ombre giocano un ruolo simile e consentono di creare ambienti dall'atmosfera più soffusa e rilassante. L'armonia data dal perfetto bilanciamento tra luci e ombre crea un ambiente esteticamente appagante, mettendo in risalto i diversi materiali e le diverse texture che compongono gli interni della casa.
<h2>IL CONCORSO THE HOME OF SHADOWS</h2> Per il concorso The Home of Shadows i partecipanti dovranno progettare una casa ideale per una coppia, senza alcun ricorso all'illuminazione artificiale. Sarà possibile scegliere il luogo ritenuto più idoneo per collocare l’abitazione, che dovrà inoltre essere completa di una cucina, di una camera da letto, di un soggiorno, di un bagno e di un piccolo cortile. Per i premiati è previsto un compenso totale di 7000 euro così suddiviso: al primo classificato andranno 3000 euro, il secondo premio sarà di 1500 e il terzo classificato vincerà 1000 euro. Sono previsti anche un Buildner Sustainability Award da 500 euro e un Buildner Student Award da di 1000. Sei menzioni d'onore saranno riconosciute ai progetti ritenuti più validi. A tutti i vincitori verrà data amplia visibilità con interviste e video pubblicati sulla pagina web ufficiale di Buildner.
<h2>COME PARTECIPARE</h2> Il periodo di iscrizione termina il 18 aprile 2023, mentre i progetti dovranno essere inviati entro le 23:59 del 30 maggio prossimo. I vincitori saranno proclamati il 4 luglio: per partecipare sarà necessario inviare un file con disegni, rendering, piante, progetti e sezioni di presentazione del progetto. Il testo dovrà essere in inglese. Per ulteriori informazioni, si consiglia di visitare la <a href="https://architecturecompetitions.com/homeofshadows/" target="_blank">pagina web</a> di riferimento. [Immagine in apertura: Foto di Marra su Unsplash]

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La Frick Collection di New York ha ricevuto in dono uno splendido ritratto di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/new-york-scopre-i-ritratti-rinascimentali-di-giovanni-battista-moroni" target="_blank">Giovanni Battista Moroni</a>, parte dell'eredità del mecenate e businessman Assadour O. Tavitian, scomparso nel 2020. Il delizioso dipinto è un Ritratto di donna: si tratta della prima raffigurazione rinascimentale femminile a entrare nella raccolta di arte rinascimentale italiana della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/mostra-antonio-canova-statua-george-washington-frick-collection-new-york" target="_blank">Frick Collection</a>. Lo spazio espositivo di New York vanta già una collezione pregiatissima di opere provenienti dal Belpaese, in gran parte riunite dal fondatore dell'istituzione, Henry Clay Frick. Fu grazie a lui che un secolo fa vennero esposte opere di grandi maestri di scuola italiana come <a href="https://arte.sky.it/news/dipinto-bronzino-asta-sothebys" target="_blank">Bronzino </a>o <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-25-dicembre-tiziano" target="_blank">Tiziano</a>.

<h2>IL RITRATTO DI MORONI ALLA FRICK COLLECTION</h2>
Il direttore Ian Wardropper ha commentato in maniera entusiastica il dono dell'opera: “Siamo profondamente onorati dalla generosità dimostrata dal compianto Aso O. Tavitian, che ha fornito supporto a questa istituzione in una infinità di modi diversi. Come membro del Consiglio di Amministrazione, la sua leadership era contrassegnata dalla generosità, dall'intelligenza e da grande cordialità. Nel donare questo meraviglioso dipinto alla Frick ha arricchito le nostre collezioni rinascimentali, e siamo emozionati di poter esporre immediatamente l'opera per la fruizione dei nostri visitatori”. Il direttore Wardropper inoltre ricorda che l'opera era già stata presentata al pubblico della Frick qualche anno fa, riscuotendo grande successo: “Abbiamo avuto modo di conoscere quest'opera molto bene nel 2019, quando era uno dei capolavori della mostra ‘Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture’, l'esposizione che ha presentato questo artista al pubblico statunitense”.

<h2>MORONI A NEW YORK</h2>
Il bergamasco Giovanni Battista Moroni, presente in Italia in musei come l'<a href="https://arte.sky.it/news/accademia-carrara-bergamo-installazione-fallen-fruit" target="_blank">Accademia Carrara di Bergamo</a>, è stato senza dubbio uno dei più importanti ritrattisti della storia dell'arte: la resa pittorica realistica dei tessuti è un vero e proprio trattato sulla moda del Cinquecento. Nei suoi dipinti colpisce l'intensità degli sguardi: l'artista lombardo era dotato di una straordinaria capacità di introspezione psicologica. Il Ritratto di donna è uno straordinario esempio del momento di grazia di Moroni, e fu realizzato probabilmente attorno al 1575. Si tratta di uno dei quindici ritratti femminili realizzati dal pittore su un totale di un centinaio, molti dei quali rappresentano coppie o figure maschili, come il celeberrimo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/12/rassegna-il-sarto-giovan-battista-moroni-bergamo-accademia-carrara-museo-bernareggi-pittura-cinquecento" target="_blank">Sarto </a>della National Gallery di Londra o lo strepitoso Cavaliere in rosa di Palazzo Moroni a Bergamo. Il generoso donatore dell'opera, Assadour O. Tavitian, noto come “Aso”, era nato in Bulgaria da una famiglia di origini armene. Nel 1961 emigrò a New York dove fece fortuna nel mondo degli affari. Nel 2008 entrò a far parte del Consiglio di Amministrazione della Frick Collection: fu in quel periodo che ebbe modo di partecipare con entusiasmo alle attività della galleria e di innamorarsi ancora di più del Rinascimento italiano. [Immagine in apertura: Giovanni Battista Moroni (b. 1520/24; d. 1579/80), Portrait of a Woman, ca. 1575, oil on canvas, The Frick Collection, Gift from the Assadour O. Tavitian Trust, 2022; photo: Joseph Coscia Jr.]

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