La mostra che celebra le copertine più famose della musica

I veri amanti della musica non possono non ricordare le copertine che hanno fatto la storia del classic rock, del punk e del pop, diventate rappresentative anche dei costumi, delle mode e dello stile che hanno segnato diverse epoche e generazioni. Covergreen – Musica da guardare è la rassegna dedicata a queste grafiche iconiche. Giunta alla sua ottava edizione, la manifestazione festeggia quest’anno anche i cinquant’anni degli Area, gruppo tra i più sperimentali della storia musicale italiana: il pianista e tastierista Patrizio Fariselli, in compagnia di Donato Zoppo, ripercorrerà la carriera e la musica della celebre formazione, con racconti dedicati a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/04/confusional-quartet-play-demetrio-stratos-cortometraggio-concerto-live-bologna-3-aprile" target="_blank">Demetrio Stratos</a> e Gianni Sassi, a cui si aggiungeranno intermezzi musicali e video.
<h2>GLI EVENTI DI COVERGREEN 2023</h2>
La storica rassegna che celebra le copertine più famose della musica italiana e internazionale parte mercoledì 5 luglio al Chiostro di S. Antimo di Piombino (in provincia di Livorno), dove sarà allestita una mostra dedicata ai vinili risalenti agli anni Settanta; nello stesso luogo Massimo Panicucci terrà Conosciamo le copertine, il suo laboratorio per ragazzi incentrato sull’analisi grafica ed estetica dell’arte delle cover e di ciò che la rende intramontabili. Non sarà solo il gruppo Area, come detto, a essere celebrato, ma anche il mondo del rock indipendente italiano e i suoi nomi di spicco: Litfiba, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/cccp-co-i-protagonisti-della-reggio-emilia-contemporanea-in-una-notte" target="_blank">CCCP</a>, CSI, PGR e <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-16-aprile-marlene-kuntz" target="_blank">Marlene Kuntz</a>. Nel corso dei cinque giorni di Covergreen – Musica da guardare, non mancheranno infine banchetti di vinili usati e vintage, ma anche incontri e presentazioni di libri che raccolgono recensioni e interviste dei protagonisti che hanno fatto la storia della musica.
[Immagine in apertura: foto Pino Bertelli]

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Trascorrere una notte a Venezia è già di per sé un’esperienza magica. Ogni anno a renderla ancor più memorabile contribuisce l’apertura straordinaria di palazzi e musei, gallerie e fondazioni, teatri e cinema in occasione dell'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/art-night-venezia-sabato-18-giugno" target="_blank"></a><a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/art-night-venezia-sabato-18-giugno" target="_blank">Art Night Venezia</a>. L'iniziativa, che offre al pubblico l’occasione di visitare lo straordinario patrimonio d’arte della città, sta per rinnovarsi: è infatti in programma a partire dalle ore 18 di sabato 17 giugno.<h2>A VENEZIA TORNA LA NOTTE BIANCA DELL'ARTE </h2> Quella in arrivo è la dodicesima edizione della manifestazione. Nata nel 2011, è ideata e organizzata dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia e la Regione del Veneto. Inserita nel calendario ufficiale delle Notti dell'arte europee, l’Art Night veneziana chiama a raccolta le istituzioni culturali pubbliche e private cittadine e riunisce eventi gratuiti, tra cui perfomance teatrali, reading, concerti, mostre, laboratori e attività per bambini. <h2>IL PROGRAMMA DI ART NIGHT VENEZIA 2023</h2>
Ogni anno l’incontro notturno con l’arte e la cultura veneziane, a cura di Silvia Burini e Angela Bianco, si arricchisce di nuove collaborazioni e proposte. Per il 2023 sono oltre 150 gli appuntamenti in programma e 124 le istituzioni partecipanti. Incluse le più importanti, come la Fondazione Musei Civici di Venezia, che per l’occasione apre le porte di Palazzo Fortuny, sede della mostra <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-venezia-giovanni-soccol" target="_blank">Soccol. Riflessioni Notturne </a>a cura di Chiara Squarcina, e di Ca' Pesaro - Galleria d'Arte Moderna, che ospita le rassegne La donazione Gemma De Angelis Testa e Africa 1:1. Protagoniste della lunga notte veneziana saranno anche le sedi espositive private, come la Fondazione Prada con l’apertura straordinaria della mostra <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/venezia-everybody-talks-about-the-weather-fondazione-prada" target="_blank">Everybody Talks About the Weather</a>, curata da Dieter Roelstraete e focalizzata su <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-fondazione-prada-venezia-tempo-meteo" target="_blank">arte e meteo</a>. Accessibile anche la Pinault Collection - Punta della Dogana, con la rassegna <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-icona-punta-della-dogana-venezia" target="_blank">Icônes</a> e la sua collezione d’arte contemporanea. E, ancora, in occasione dell'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/art-night-venezia-sabato-18-giugno" target="_blank"></a>Art Night Venezia sono arrivo le lezioni di pilates sulla terrazza del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/venezia-rem-koolhaas-firma-il-nuovo-t-fondaco-dei-tedeschi" target="_blank">Fondaco dei Tedeschi</a>, un picnic nel giardino della sede di San Sebastiano dell’Università Ca’ Foscari Venezia e le proiezioni al Teatrino di Palazzo Grassi. [Immagine in apertura: Art Night Venezia 2022. Courtesy Università Ca' Foscari Venezia]

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