In occasione del <a href="https://arte.sky.it/news/dantedi-eventi-dante-alighieri" target="_blank">Dantedì</a>, la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, sabato 25 marzo Sky Arte rende omaggio al sommo poeta con Dante. Fuga dagli Inferi. La pellicola racconta la fase finale della vita di Dante Alighieri, durante la quale scrive la Divina Commedia. Una fuga da una difficile condizione esistenziale e la consacrazione nell’empireo universale della letteratura. Fulcro della narrazione è un’indagine su tutti gli aspetti ‒ storici, emotivi, psicologici e spirituali ‒ che lo hanno portato alla scrittura di una delle più importanti opere letterarie dell’umanità. 
Il docu-film è impreziosito dalle riflessioni di esperti e studiosi ‒ Nicola Lagioia, Alberto Casadei, Laura Pasquini, Sebastiana Nobili, Alma Poloni, Giuseppe Indizio, Francesco Santi, Conte Sperello di Serego Alighieri ‒, da una serie di elementi di finzione e da una chiave narrativa originale, affidata alla figlia di Dante, Antonia Alighieri, interpretata dalla giovane Federica Baù e con la voce di Chiara Gioncardi. È invece Toni Servillo a dare forma alle parole di Dante Alighieri, interpretando magistralmente i versi della Divina Commedia.
Il protagonista del racconto è proprio Dante, l’esule che per vent’anni cerca disperatamente di tornare nella sua città, Firenze. L’uomo che, durante l’esilio, vive stati d’animo differenti ‒ rabbia, rifiuto, pentimento, amore, speranza, rassegnazione, accettazione e resa ‒, a seconda dei luoghi e delle situazioni storiche in cui si trova a vivere. 
Ma è anche l’intellettuale che in questi vent’anni scrive la Divina Commedia, il padre che non vede i figli per molti anni e ai quali si ricongiunge solo negli ultimi momenti della sua vita. Il suo racconto è affidato agli esperti, ai suoi versi, alla soggettiva del suo sguardo sui luoghi e sulle opere, anche grazie ai pensieri della figlia Antonia.

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La vita e le parole di Dante Alighieri | Sky Arte

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In Puglia la mostra sulla fotografia di Letizia Battaglia

Per lei, la fotografia rappresentava un potente strumento di denuncia, impegno civile e ribellione. <a href="https://arte.sky.it/news/morte-letizia-battaglia" target="_blank">Letizia Battaglia</a>, una delle più grandi reporter italiane, ha testimoniato nel corso della sua attività le vicende legate a mafia e povertà. La mostra Letizia Battaglia. Testimonianza e narrazione, allestita nel Palazzo delle Arti Beltrani a Trani, celebra la grande fotografa siciliana a distanza di quasi un anno dalla sua morte, con una trentina di scatti in bianco e nero che hanno lasciato un segno nella memoria collettiva. Aperta dal 31 marzo al 31 maggio 2023, la mostra ripercorre trent'anni di storia italiana attraverso le fotografie di chi seppe raccontarne i capitoli.

<h2>LETIZIA BATTAGLIA IN MOSTRA A TRANI</h2>
Dalle bambine dei quartieri poveri siciliani al ritratto di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-pier-paolo-pasolini-roma-pittura" target="_blank">Pier Paolo Pasolini</a>, dai morti per mano della mafia, come Piersanti Mattarella, alle processioni religiose e all'arresto del boss Leoluca Bagarella: gli scatti in mostra a Trani descrivono, in modo crudo e vero, la società italiana dell'epoca, in particolare la Sicilia. Provenienti dall'Archivio <a href="https://arte.sky.it/news/letizia-battaglia-programmi-tv-17-febbraio" target="_blank">Letizia Battaglia</a> di Palermo e selezionate da Marta e Matteo Sollima, nipoti della fotografa, le immagini esposte risalgono ai decenni compresi fra il 1972 e il 2003 e restituiscono la capacità dell'autrice di cogliere le sfumature, anche quelle più tragiche, del periodo storico in cui viveva.

<h2>LA STORIA DI LETIZIA BATTAGLIA</h2>
Nata a Palermo nel 1935, Letizia Battaglia inizia la sua carriera collaborando con il quotidiano palermitano L'Ora, grazie a cui emerge come fotoreporter. La sua attività si concentra tra gli anni Settanta e gli anni Novanta, quando si fa testimone delle guerre di mafia, immortalando gli episodi più significativi della storia recente. Grazie al suo talento, ottiene importanti riconoscimenti, come il Premio W. Eugene Smith nel 1985: è la prima donna europea a riceverlo. Tra attività editoriale, cinematografica e teatrale, Letizia Battaglia è riuscita ad affermarsi come una delle più grandi reporter a livello italiano e non solo. [Immagine in apertura: Letizia Battaglia, Autoritratto, 2021]

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