In Piemonte torna il festival del cinema rurale

Visioni e storie provenienti da tutto il mondo si incontrano al <a href="https://arte.sky.it/news/festival-cinema-corto-fieno" target="_blank">Corto e Fieno. Festival del cinema rurale </a>sul lago d’Orta, in Piemonte. Giunta alla sua 14esima edizione, la kermesse anima dal 6 all’8 ottobre i Comuni di Omegna e Gozzano: la rassegna, unica del suo genere, è interamente legata alla rappresentazione del mondo della ruralità, e non propone soltanto proiezioni gratuite per tutti, ma anche mercati agricoli e incontri dedicati al cinema che guarda alla terra.<h2>IL PROGRAMMA DELLA 14ESIMA EDIZIONE</h2> La sezione principale, Mietitura, è dedicata ai lungometraggi: tra questi, Il frutto della tarda estate (Taḥta aš-šajara) della regista franco-tunisina Erige Sehiri ripercorre la giornata delle donne che raccolgono fichi in un frutteto tunisino; l’italiano Sandro Bozzolo, con Innesti, fa luce sui castanicoltori dell’Alta Valle Mongia; Terra e polvere (Yin Ru Chen Yan) del cinese Li Ruijun, racconta la vita di una coppia minacciata dalla disintegrazione del mondo rurale; e infine Utama – Le terre dimenticate di Alejandro Loayza-Grisi, documenta gli effetti della siccità sulla biodiversità degli aridi altopiani boliviani.<h2>TRA CORTI, MOSTRE E ATMOSFERE RURALI</h2> Dedicata ai cortometraggi italiani è invece la sezione Frutteto, mentre Germogli – Disegnare il cinema si rivolge ai corti di animazione internazionali. Parallelamente, si fa spazio all’arte: sono due le mostre visitabili a Villa Nigra a Miasino: L’altra pelle, personale di Valerio Tedeschi, e Matrice selvatica a cura del laboratorio La Tana dei Lupi Gentili. Senza dimenticare il <a href="https://arte.sky.it/news/cracking-art-lupi-novara" target="_blank">sentiero tra i Comuni del lago</a>, sempre visitabile, dedicato ai lupi e firmato dal collettivo <a href="https://arte.sky.it/news/cracking-art-trapani-mostra" target="_blank">Cracking Art</a>. Al termine del festival, due “epiloghi” ne tirano le somme: il 21 ottobre, a Gozzano, la tavola rotonda con focus sulla ruralità contemporanea; e il 29 ottobre, a Villa Nigra a Miasino, l’incontro Attenti al lupo! O forse no favorisce un dibattito sul controverso tema della convivenza tra lupo e uomo. Il programma completo è disponibile <a href="https://cortoefieno.it/" target="_blank">online</a>. [Immagine in apertura: Pastora sogna, Francesco Bogliani, Italia 2023, 11’]

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La vita turbolenta del pittore Pellizza da Volpedo

All'asta un raro capolavoro di Francis Bacon

Era il 1976 quando <a href="https://arte.sky.it/news/libro-deleuze-francis-bacon" target="_blank">Francis Bacon</a>, cinque anni dopo la morte dell'amato George Dyer, realizzò uno dei suoi dipinti più profondi e ricchi di potenza espressiva: Figure in Movement. Dopo essere stato conservato per quasi mezzo secolo in una collezione privata, questo capolavoro verrà presto battuto all'asta da <a href="https://arte.sky.it/news/asta-keith-haring-disegni-christies" target="_blank">Christie's</a>. Sarà infatti uno dei "pezzi forti" della 20th Century Evening Sale, che si terrà il prossimo 9 novembre al Rockefeller Center di New York.<h2>IL DIPINTO DI FRANCIS BACON ALL'ASTA A NEW YORK</h2> Con un valore stimato di circa 50 milioni di dollari, Figure in Movement rappresenta una straordinaria riflessione sull'amore e sulla transitorietà della condizione umana. Mai comparso all'asta prima d'ora, il dipinto appartiene alla serie di opere realizzate negli anni immediatamente successivi alla morte di Dyer, modello e compagno di vita del <a href="https://arte.sky.it/news/francis-bacon-asta-dipinto-lucian-freud" target="_blank">pittore</a>. Nel 1971, pochi giorni prima dell'inaugurazione della mostra di Bacon al Grand Palais di Parigi, l'uomo fu trovato senza vita nella sua camera d'albergo. Gli anni successivi al tragico episodio furono cruciali per l'artista irlandese, che esorcizzò attraverso l'arte il dolore per la perdita dell'amante. Presentata per la prima volta nella personale di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/mostra-londra-francis-bacon-2021" target="_blank">Bacon </a>al Musée Cantini di Marsiglia, l'opera ritrae una figura che si staglia su uno sfondo nero, espressione del tormento che in quegli anni attanagliava l'autore.<h2>IL CAPOLAVORO DI BACON DEDICATO ALL'AMANTE</h2> EspostA nelle più prestigiose istituzioni, come la <a href="https://arte.sky.it/news/tate-britain-londra-riallestimento" target="_blank">Tate Gallery</a> di Londra, il <a href="https://arte.sky.it/foto/sale-reali-museo-correr-venezia" target="_blank">Museo Correr</a> di Venezia e il <a href="https://arte.sky.it/news/centre-pompidou-libro" target="_blank">Centre Pompidou</a> di Parigi, l'opera è stata oggetto di studi e approfondimenti da parte degli esperti. “Il dipinto irradia profondo dolore, passione e sensualità”, afferma Alex Rotter, chairman della 20th e 21st Century Art di Christie's. “La capacità di Bacon di catturare la brutalità della condizione umana era ineguagliabile e 'Figure in Movement' ne è un esempio singolare. Rappresenta Bacon al meglio ed è un inequivocabile capolavoro della pittura del XX secolo”. [Immagine in apertura: Francis Bacon (1909-1992), Figure in Movement, oil and dye transfer lettering on canvas. Executed in 1976. © Christie’s Images Limited 2023]

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