Il festival musicale tra le vette delle Alpi

<p>La musica scala – letteralmente – le vette più alte d'Italia grazie alla diciassettesima edizione di <a href="https://arte.sky.it/news/festival-musica-quota-piemonte" target="_blank"><em>Musica in Quota</em></a><span>, la kermesse</span> dedicata ai concerti sulle Alpi piemontesi. In programma dal 28 maggio al 24 settembre prossimi, la rassegna offrirà undici concerti gratuiti eseguiti da quartetti, singoli artisti e piccole orchestre tra gli alpeggi dell'arco alpino. A fare da sfondo alle esibizioni sarà il territorio del Verbano-Cusio-Ossola, tra i monti che confinano con la Svizzera e i laghi Maggiore, di Mergozzo, d'Orta.</p><h2>IL FESTIVAL “MUSICA IN QUOTA”</h2> <p>Gli ospiti della manifestazione animeranno il suggestivo territorio dell'Alto Piemonte, a un'altitudine compresa tra i 600 e i 2.300 metri. I partecipanti avranno non solo la possibilità di assistere ai concerti live circondati dalla bellezza della natura incontaminata delle <a href="https://arte.sky.it/news/libro-alpi" target="_blank">Alpi</a>, ma anche di percorrere i sentieri montani e di raggiungere i siti in cui gli spettacoli prenderanno forma: dal Lago delle Fate in Valle Anzasca, dove si terrà l'esibizione dei Talamh che inaugurerà il festival, a Pian d'Arla, con lo show al tramonto degli ArSunàCanta, fino all'alpeggio di Bertogna sul Lago d'Orta, con il concerto dei Village H, e all'Alpe Blitz in Valle Vigezzo, dove andrà in scena la speciale performance della Banda Osiris. Ad arricchire la kermesse saranno anche i concerti dell'orchestra Musiche selvagge al Passo San Giacomo in Alta Val Formazza, dei Twinpeas nell'anfiteatro naturale dell'Alpe Deccia e della Banfi Bizzarri Casucci Band sull'Alpe Socio in Valle Divedro.</p><h2>MUSICA E PAESAGGIO MONTANO</h2> <p>Oltre a essere una delle rassegne musicali estive più amate, <a href="https://arte.sky.it/news/festival-montagna-piemonte-fabrizio-bosso" target="_blank"><em>Musica in Quota</em></a> rappresenta anche un'occasione unica per vivere un'esperienza escursionistica sulle Alpi e percorrere gli itinerari montani: saranno presenti delle guide alla partenza e alla meta, per informare gli escursionisti sulle peculiarità del territorio alpino.</p> <p>[Immagine in apertura: <em>Musica in Quota</em>. Rifugio Città di Busto. Photo Marco Benedetto Cerini]</p>

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La nuova monografia sull'arte senza confini di Keith Haring

<p>Pochi artisti hanno lasciato il segno nella storia come è accaduto a <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-keith-haring-reggia-monza" target="_blank">Keith Haring</a>, precursore dell'arte urbana che con i suoi coloratissimi murales si è imposto sulla scena mondiale inaugurando un nuovo modo di fare e vivere l'arte. A condurre il pubblico attraverso la ricerca del genio di Kutztown sarà presto un nuovo volume ricco di approfondimenti e naturalmente opere d'arte realizzate dal pittore nel corso della sua vita. Si intitola <em>Keith Haring: Art Is for Everybody</em>, e sarà distribuito dalla casa editrice <a href="https://delmonicobooks.com/book/keith-haring-art-is-for-everybody/" target="_blank">DelMonico Books</a> a partire dal prossimo 25 luglio.  </p>
<p><h2>IL NUOVO LIBRO SU KEITH HARING</h2> <p>Forte di un cospicuo numero di approfondimenti scritti da figure tra le più stimate della scena artistica contemporanea – a partire da Finkelpearl, Kimberly Drew, George Condo, Julia Gruen e Gil Vazquez –, la monografia (curata da Sarah Loyer) si sofferma sul periodo di tempo che va dal 1978 al 1990, anno di morte dell'artista. A essere indagata è dunque l'intera parabola creativa di <a href="https://arte.sky.it/news/keith-haring-fumetto" target="_blank">Haring</a>, con un occhio di riguardo per le opere specificamente rivolte al pubblico e ispirate da una matrice sociale. Il titolo stesso del libro, preso in prestito da una citazione dell'artista, fa riferimento allo spirito che ha sempre guidato la sua produzione.    </p>
<p><h2>LE OPERE POP DI KEITH HARING</h2> <p>Sono tanti i lavori illustrati e approfonditi con taglio critico, tematico e cronologico all'interno del volume (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina): dai murales con gli iconici “omini” stilizzati che si intrecciano fino a creare mosaici dinamici e colorati alle performance atte a coinvolgere le comunità, dal celebre <em>Pop Shop</em> inaugurato a New York nel 1986 alle opere per sensibilizzare i giovani sulla diffusione dell'AIDS, che nel 1990 causò la morte dell'<a href="https://arte.sky.it/news/asta-disegno-keith-haring" target="_blank">artista</a>, cometa tra le più lucenti dell'arte contemporanea.</p>

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