L'evento che porta alla scoperta delle ville più belle del Veneto

Un weekend all'insegna delle straordinarie ville che costellano i territori del <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-fotografia-festival-pieve-di-soligo" target="_blank">Veneto </a>e del <a href="https://arte.sky.it/news/progetto-fumetti-friuli-venezia-giulia" target="_blank">Friuli-Venezia Giulia</a>. È così che si può riassumere il format della <a href="https://arte.sky.it/news/giornata-ville-venete" target="_blank">Giornata delle Ville Venete</a>, l'evento che, in programma il 21 e il 22 ottobre prossimi, accompagna il pubblico alla scoperta di settanta suggestive dimore venete attraverso una serie di esperienze adatte a tutti i gusti e a tutte le età.<h2>ALLA SCOPERTA DELLE VILLE DEL VENETO</h2> Giunta alla sua seconda edizione, l'iniziativa organizzata dall'Associazione per le Ville Venete punta a valorizzare e a far riscoprire il fascino delle ville venete, alcune delle quali già annoverate tra i <a href="https://arte.sky.it/news/nuovi-siti-patrimonio-unesco" target="_blank">patrimoni Unesco</a> e progettate da architetti del calibro di Palladio e Scamozzi. Considerate fino a poco tempo fa come semplici monumenti, questi luoghi storici, grazie alle iniziative della Giornata, possono finalmente diventare spazi vivi e centri produttivi. <h2>PERCORSI TEMATICI PER TUTTE LE ETÀ</h2> L'evento propone oltre un centinaio di percorsi, organizzati per differenti nuclei tematici: da Heritage, dedicato al patrimonio culturale, a Green, legato alla sostenibilità, fino a Family, itinerario pensato per le famiglie, Wine and food, adatto a chi ama le degustazioni, e Dream, per i soggiorni. A queste esperienze se ne aggiungeranno di nuove: GenZ, rivolta alla Generazione Zeta, e Well being, incentrata sul benessere. Ecco che le dimore storiche si trasformano in suggestivi luoghi per fare yoga e meditazione, in affascinanti siti dove assaporare l'eccellenza enogastronomica e persino in splendidi palazzi in cui soggiornare. Ad arricchire la manifestazione, che al suo debutto lo scorso anno ha registrato oltre 1.200 partecipazioni, saranno anche il convegno Le Ville Venete al centro del benessere – [Ri]connessioni di futuro, che prenderà forma nell'Abbazia benedettina di Santa Bona a Vidor, e la proposta Itinerari, che accompagnerà i turisti in un viaggio di villa in villa. [Immagine in apertura: Villa Manin, Passariano di Codroipo (UD)]

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Inaugura il 21 ottobre a Margherita di Savoia, in Puglia, Fari e torri del fuoco segreto, l’iniziativa che mira a riscoprire il patrimonio architettonico dell’area costiera pugliese attraverso tutti i linguaggi dell’arte contemporanea. A cura di Christian Caliandro e Nicola Zito, la rassegna chiama a raccolta 7 artisti che, invitati dalla <a href="https://arte.sky.it/news/fondazione-pino-pascali-ucraina" target="_blank">Fondazione Pino Pascali</a> di Polignano a Mare, interverranno nel peculiare contesto del litorale pugliese con un’opera site-specific. Pittura, installazione, video arte, performance: l’arte guarda ai luoghi più simbolici per le comunità del territorio e li anima con il potere dell’espressione creativa.<h2>LE SETTE SCULTURE DI VIRGINIA ZANETTI IN PUGLIA</h2> La prima azione in calendario è quella di Virginia Zanetti: l’intervento site-specific dal titolo La danza del sale trae ispirazione dal processo di lavoro per l’estrazione del sale, attività centrale per la comunità di Margherita di Savoia. Coniugando elementi materiali e immateriali, l’intervento si compone di un’installazione e di una performance: la prima è costituita da sette sculture di sale di diverse dimensioni che, disposte intorno a Torre Pietra, risuonano nella cultura e nella storia del luogo. Si tratta, in un certo senso, di sculture “vive”, che continuano a evolversi attraverso il naturale e inevitabile processo di cristallizzazione.<h2>LA PERFORMANCE NELLE SALINE PUGLIESI</h2> La performance, invece, avrà luogo nelle saline grazie alla collaborazione con la coreografa e danzatrice Teta Lonigro. L’idea è quella di comporre ed eseguire una sorta di "rituale contemporaneo collettivo", aperto al pubblico: alla base della “danza” si trovano i movimenti ripetuti e incessanti dei lavoratori delle saline, sublimati nella loro massima espressione, quella esclusivamente estetica, ormai priva di funzionalità. Nelle prossime tappe, il progetto coinvolgerà Isabella Mongelli per Otranto (il 4 novembre). Seguiranno <a href="https://arte.sky.it/news/mare-magnum-nostrum-gea-casolaro" target="_blank">Gea Casolaro</a> per Molfetta, <a href="https://arte.sky.it/foto/ceramica-montelupo-fiorentino-mostra" target="_blank">Serena Fineschi</a> per Vieste, Claudia Giannuli per Ugento e<a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/08/morta-risorta-pittura-francesco-lauretta-scicli" target="_blank"> Francesco Lauretta</a> per Bari. [Immagine in apertura: Virginia Zanetti, La danza del sale, 2023. Photo Michele Roppo]

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