La musica e la poesia di Giovanni Caccamo

Raccoglie l’appello dello scrittore <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/morte-andrea-camilleri" target="_blank">Andrea Camilleri</a>, che affidò alle nuove generazioni il compito di far partire un nuovo umanesimo, il progetto editoriale di Giovanni Caccamo dedicato all’importanza della parola e del cambiamento. Dopo un anno di incontri e scambi di opinioni, il coro di voci orchestrate dal cantautore è confluito nel documentario Parola ai giovani, in onda su Sky Arte sabato 21 ottobre – in prima visione – alle ore 21:15 (e successivamente alle ore 22:45). Diretta da Angelo Bozzolini e presentata in anteprima nazionale alle Giornate degli Autori, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia 2023, la pellicola chiama a raccolta promettenti giovani del panorama nazionale – da Paola Egonu a Marco Anastasio – e li mette in dialogo con maestri come Andrea Bocelli, Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro, tra gli altri. A prendere così forma è un profondo confronto generazionale, un invito collettivo a continuare a sperare e a lottare per i propri sogni. Si prosegue, alle ore 22:15, con il docufilm Parole – La poesia e la musica di Giovanni Caccamo, dedicato all’approfondimento dei testi delle canzoni dell’autore, raccolte nell’album Parola. Suddiviso in 5 capitoli – Aurora, Madre, Padre, Terra, Evoluzione – il documentario racconta il disco attraverso le testimonianze degli artisti che hanno preso parte alla sua realizzazione, tra cui Aleida Guevara, Jesse Smith, Michele Placido. Ospiti speciali sono Liliana Segre, che propone un suo testo dedicato al padre, e Willem Dafoe che legge le parole di Franco Battiato. [Immagine in apertura: Photo Marco Anelli]

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Ben cinquanta tra artisti e gallerie si danno appuntamento alla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-milano-sebastiao-salgado" target="_blank">Fabbrica del Vapore</a> di Milano per due giorni all’insegna della scultura: <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/11/fiera-milano-scultura-fabbrica-del-vapore" target="_blank">Milano Scultura</a> va in scena dal 20 al 22 ottobre. Diretta da Ilaria Centola e a cura di Valerio Dehò, la rassegna si presenta non solo come un ibrido tra fiera d’arte e progetto espositivo, ma soprattutto come un hub culturale rivolto a un pubblico eterogeneo (e composto non soltanto dagli “addetti ai lavori”).<h2>LA FIERA DEDICATA ALLA SCULTURA A MILANO</h2> Giunta alla sua settima edizione, Milano Scultura è l’unica fiera italiana esclusivamente dedicata alle arti plastiche. Il cartellone di quest’anno presenta gallerie, performance e installazioni sia alle Ex Cisterne, sia (novità di questa edizione) negli ambienti esterni, con sculture monumentali che accolgono il visitatore. Anche due mostre personali in programma: Ritratti immaginari di Henri Beaufour, affascinato dalle implicazioni psicologiche del volto umano; e Trasparenze di Quirino Cipolla, che mette in mostra l’evanescenza della figura umana. Spazio anche alla performance con Ernesto Jannini e il suo progetto Embryo; Or-dire di Gloria Campriani; e Giovanna Lacedra, che si esibisce in What is love? If I know what love is, it is because of you. Non manca inoltre un fitto programma di talk con giornalisti, curatori e professori dell'accademia, con l'obiettivo di far avvicinare il pubblico ai temi della scultura e dell’arte pubblica.<h2>UNA FIERA ATTENTA ALL'AMBIENTE</h2> “La fiera diventa uno strumento per presentare un settore – quello della scultura – sempre in evoluzione che spesso si apre ad ambiti diversi ma contigui, si pensi all’arte pubblica o all’urbanistica, attraverso collaborazioni e connessioni sempre nuove: scultura non è solo decorazione, ma anche una forma d’arte che entra in rapporto diretto con la vita dei cittadini”, ha dichiarato la direttrice Ilaria Centola. E infatti la kermesse esce dai confini della Fabbrica del Vapore avviando una collaborazione con l’associazione ecologista Phoresta, che misurerà la CO2 prodotta dell'organizzazione. L’emissione sarà poi compensata piantando gli alberi necessari a controbilanciare l’inquinamento. [Immagine in apertura: Silvia Trappa, Sibylla, 2022, cartapesta, ferro e teca]

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