La grande retrospettiva dedicata alla fotografia d'architettura di Iwan Baan

<p>Tra i più influenti fotografi di architettura e dell'ambiente edificato, <a href="https://arte.sky.it/news/arkansas-museum-of-fine-arts-studio-gang" target="_blank">Iwan Baan</a> ha documentato la crescita delle megalopoli internazionali, immortalato alcuni straordinari edifici contemporanei, tra cui quelli progettati da <a href="https://arte.sky.it/news/londra-mostra-herzog-de-meuron" target="_blank">Herzog & de Meuron</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/rem-koolhaas-taipei-performing-arts-center-taiwan" target="_blank">Rem Koolhaas</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-milano-studio-sanaa-kazuyo-sejima" target="_blank">Kazuyo Sejima</a>. Per la prima volta la sua produzione fotografica viene raccontata da un'ampia retrospettiva allestita negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-plastica-vitra-design-museum" target="_blank">Vitra Design Museum</a>, in Germania. Intitolata <em>Iwan Baan: Moments in Architecture</em> e visitabile fino al 3 marzo 2024, l'esposizione tedesca fa luce sull'esteso raggio d'azione del <a href="https://arte.sky.it/foto/perelman-centro-arti-performative-new-york" target="_blank">fotografo olandese</a> che, oltre a offrire con i suoi scatti un'interpretazione delle principali opere architettoniche della nostra epoca, le descrive visivamente anche negli irripetibili momenti in cui prendono vita.</p><h2>LA MOSTRA DI IWAN BAAN AL VITRA DESIGN MUSEUM</h2> <p>Oltre a restituire un prezioso resoconto dell'architettura internazionale dagli inizi del XXI secolo a oggi, il percorso espositivo esplora il linguaggio di Baan, facendo luce sugli eterogenei contesti in cui opera: megalopoli, ma anche il villaggio circolare in <a href="https://arte.sky.it/news/zaha-hadid-architects-mostra-pechino-anniversario" target="_blank">Cina</a> o la chiesa rupestre in Etiopia. L'itinerario della rassegna prende avvio con una serie di scatti, alcuni dei quali inediti, dedicati a due progetti monumentali di Pechino e al boom edilizio cinese dei primi anni Duemila. Prosegue con una selezione di immagini che, ritraendo da insolite prospettive i progetti di alcuni dei più celebri studi di architettura contemporanei, esprimono perfettamente lo stile del fotografo caratterizzato da un unico mantra: cogliere l'attimo. Ad arricchire la mostra sono quindi le fotografie dedicate alle città e allo sviluppo urbano, tra cui spiccano <a href="https://arte.sky.it/news/tokyo-oma-toranomon-hills-station-tower" target="_blank">Tokyo</a>, Lagos, <a href="https://arte.sky.it/news/libro-architettura-modernista-hong-kong" target="_blank">Hong Kong</a> e Los Angeles, e la raccolta di scatti che vedono protagonisti gli edifici informali in Burkina Faso, ad Haiti e in India.</p><h2>LA FOTOGRAFIA D'ARCHITETTURA SECONDO IWAN BAAN</h2> <p>Con le sue immagini poetiche ed estremamente umane, Iwan Baan è considerato uno dei più celebri fotografi d'architettura. Vincitore del Leone d'Oro alla <a href="https://arte.sky.it/news/biennale-architettura-2023-leoni-venezia" target="_blank">Biennale di Architettura di Venezia</a> del 2012 e autore di affascinanti reportage da tutto il mondo – come quello dedicato a una tendopoli indiana –, l'autore ha messo a punto un particolare linguaggio che trova la sua massima espressione nell'attimo e nella causalità: una modalità con cui Baan rifiuta categoricamente le condizioni fotografiche “ideali”. Il risultato sono straordinari scatti aerei fatti da un elicottero, vedute panoramiche degli edifici e immagini potenti capaci di testimoniare l'architettura globale del presente. Dopo il Vitra Design Museum, <em>Iwan Baan: Moments in Architecture </em>si sposterà in altri musei internazionali.</p> <p> [Immagine in apertura: Iwan Baan, <em>National Taichung Theatre</em>, Taiwan, 2016, Architecture: Toyo Ito & Associates, Architects © Iwan Baan]</p>

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<p>Il 25 novembre <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-16-agosto-madonna" target="_blank">Madonna</a> vola al Mediolanum Forum di Assago per una tappa del suo nuovo tour <em>Celebration</em>, con cui festeggia i quarant'anni di carriera. Sulla scia del grande fermento che accompagna l’evento, esce in libreria <em>Madonna. Una vita ribelle</em> (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina)<em>. </em>Pubblicato dalla casa editrice Rizzoli Lizard, il libro è firmato dalla finalista del <em>Premio Pulitzer</em> Mary Gabriel. </p><h2>IL LIBRO DEDICATO A MADONNA</h2> <p>Il volume propone una biografia completa e quasi scientifica, rigorosamente articolata cronologicamente, che ripercorre passo dopo passo l’ascesa di Madonna, a partire dalla cittadina del Michigan in cui nasce il 16 agosto 1958. </p> <p>Negli anni Ottanta, la cantante si impone sulla scena pop diventando un caso musicale, il mito di una generazione e di quelle a venire, proprio come avevano fatto prima di lei <a href="https://arte.sky.it/news/libro-fotografia-elvis-presley" target="_blank">Elvis</a> e i <a href="https://arte.sky.it/news/canzone-inedita-beatles-intelligenza-artificiale" target="_blank">Beatles</a>. Non si limita a essere una cantante, e neanche una grande performer: Madonna è un’idea, un nuovo concetto di liberazione per le donne e per la comunità <em>queer</em>. E le pagine scritte da Mary Gabriel racchiudono tutto questo, raccontando anche la storia sociale e culturale del Paese americano.</p><h2>LA STORIA DI MADONNA TRA PUBBLICO E PRIVATO</h2> <p>“‘<em>Madonna. Una vita ribelle’ è, in apparenza, un libro che parla di una sola persona. Nel corso dei cinque e più anni che ho impiegato per documentarmi e scriverlo</em>”, spiega l’autrice nella nota introduttiva, “<em>ho capito però che era impossibile ‘ricreare’ il fenomeno Madonna isolandola dal contesto della pop music: non si tratta soltanto di un’icona dell’entertainment, ma di un’artista che ha cambiato la storia della cultura e della società a livello globale. Per raccontare la sua storia, dunque, ho dovuto raccontare anche la nostra a cavallo tra due secoli, durante i quali lei ha influenzato il mondo che la circonda venendone a sua volta influenzata</em>”. </p>

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