Jeff Koons icona neo-pop in un nuovo film

Icona dello stile neo-pop, artista visionario e controverso, capace di testare i confini tra arte e cultura di massa dando vita a inconfondibili opere di gusto <a href="https://arte.sky.it/news/libro-kitsch-belpoliti-marrone" target="_blank">kitsch</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/jeff-koons-nft-luna" target="_blank">Jeff Koons</a> sbarca sul grande schermo grazie alla nuova pellicola cinematografica dal titolo Jeff Koons. Un ritratto privato. Diretto da <a href="https://arte.sky.it/news/intervista-pappi-corsicato-pompei-eros-mito" target="_blank">Pappi Corsicato</a>, il docu-film racconta la vita del celebre artista statunitense, restituendo un coinvolgente resoconto della sua carriera. Prodotta da Nexo Digital, la pellicola rientra nella programmazione della <a href="https://arte.sky.it/news/grande-arte-cinema-vermeer-picasso-koons" target="_blank">Grande Arte al Cinema</a>, il progetto che fa luce sui personaggi più influenti dell'arte, e sarà presentata in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, per poi approdare nelle sale dal 23 al 25 ottobre prossimi.<h2>L'ARTE SOVVERSIVA DI JEFF KOONS</h2> Attraverso le parole dello stesso <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jeff-koons-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">Koons </a>e le testimonianze dei familiari e degli studiosi, il documentario conduce lo spettatore in un viaggio intimo nella mente dell'artista, alla scoperta del suo linguaggio e di ciò che ha plasmato il suo stile ineguagliabile. Dall'America all'Europa fino al Qatar, il ritratto cinematografico di Corsicato offre anche un'affascinante testimonianza dell'opera di Koons, ripercorrendo le tappe e i luoghi principali che hanno caratterizzato la sua produzione: dalla periferia degli anni Cinquanta all'ascesa come superstar negli anni Ottanta, fino allo status di icona negli anni successivi. Tra i celebri palloncini giganti gonfiabili a forma di animale e le statuine Hummel in porcellana, la pellicola fa luce sul particolare modus operandi dell'artista, basato sull'impiego di oggetti di uso quotidiano prodotti in serie e poi trasformati in arte.<h2>IL DOCU-FILM DI PAPPI CORSICATO</h2> Accompagnato dalle musiche di <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-31-ottobre-serie-musica-indipendente-calibro-35" target="_blank">Enrico Gabrielli</a>, il docu-film celebra così l'ascesa dell'artista di York, a partire dagli anni della formazione fino ad arrivare alla grande svolta artistica negli anni Settanta, senza dimenticare le polemiche che hanno circondato alcuni dei suoi lavori più famosi (tra questi Made in Heaven, in cui Koons posava nudo insieme all'allora moglie e pornoattrice Ilona Staller). Un viaggio che, dentro e fuori dalle mura dei musei, esplora non solo la carriera di un grande artista, ma anche la sua visione più intima dell'arte. [Immagine in apertura: Jeff Koons, Un ritratto privato, Balloon Dog, dalla serie Celebration. Olio su tela, 1995 -1998]

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La vita turbolenta del pittore Pellizza da Volpedo

A Milano un palinsesto di eventi per il centenario della nascita di Maria Callas

<a href="https://arte.sky.it/news/maria-callas-programmi-tv-2-dicembre" target="_blank">Maria Callas </a>nasceva a New York esattamente cento anni fa: la sua voce indimenticabile ha fatto la storia dell’Opera, debuttando nel 1950 al <a href="https://arte.sky.it/news/torre-teatro-alla-scala-milano-mario-botta" target="_blank">Teatro alla Scala di Milano</a>. Per celebrare il centenario della sua nascita, il Comune di Milano, in collaborazione con <a href="https://arte.sky.it/news/torre-teatro-alla-scala-milano-mario-botta" target="_blank">Teatro alla Scala</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-milano-mario-carrieri-gallerie-italia" target="_blank">Gallerie d’Italia</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/il-piccolo-teatro-strehler-di-milano-prende-il-volo-con-leonardo" target="_blank">Piccolo Teatro</a>, propone un ricco programma di iniziative, mostre ed eventi, che si susseguiranno fino alla fine dell’anno. <h2>IL MITO DI MARIA CALLAS IN MOSTRA</h2> L’iniziativa Callas 100 rende omaggio al profondo legame tra il soprano e la città attraverso numerosi progetti espositivi. Tra questi spicca la mostra Fantasmagoria Callas, che anima gli spazi del Museo Teatrale alla Scala dal prossimo 17 novembre al 30 aprile 2024. La rassegna, a cura di Francesco Stocchi, ripercorre il mito di Maria Callas attraverso cinque creativi contemporanei, chiamati a reinterpretare l’essenza iconica della cantante: lo stilista <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/05/giorgio-armani-silos-inaugurazione-anteprima-foto-milano-expo-2015" target="_blank">Giorgio Armani</a>, che tramite un vestito tenta di dare forma alla sua voce senza tempo; il musicista <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/11/musica-elettronica-american-academy-villa-aurelia-roma" target="_blank">Alvin Curran</a>, con una composizione inedita; gli artisti visivi <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/04/lenigma-luce-in-mostra-venezia" target="_blank">Latifa Echakhch</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/scultura-francesco-vezzoli-firenze" target="_blank">Francesco Vezzoli</a>; e infine il regista <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/il-ritorno-alla-scala-del-repertorio-russo-con-la-regia-di-mario-martone" target="_blank">Mario Martone</a>, che presenta un cortometraggio dedicato a Callas. Al loro fianco, costumi di scena, memorabilia, fotografie e molto altro. <h2>IL “CALLAS DAY” E GLI ALTRI EVENTI</h2> I progetti espositivi proseguono con Maria Callas. La Voce e l’amuleto, alla Veneranda Fabbrica del Duomo. La mostra si articola attorno al regalo che Gian Battista Meneghini fece a Maria Callas per il suo debutto all<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-arena-verona-manifesti" target="_blank">’Arena di Verona</a>: un dipinto del Settecento raffigurante la Sacra Famiglia attribuito al pittore veronese G.B. Cignaroli. Dal 24 novembre al 9 dicembre, invece, la Biblioteca Sormani ospita Callas Voce Assoluta. La Divina in Sormani, facendo luce sul proprio archivio e mettendo in mostra le storiche registrazioni dal vivo al Teatro alla Scala tra il 1951 e il 1958. Le celebrazioni culminano con il Callas Day del 2 dicembre, giorno della nascita della cantante. Per l’occasione, il Teatro alla Scala programma la proiezione del documentario MyCallas di Roberto Dassoni, mentre la giornata si concluderà al Piccolo Teatro di Milano (Teatro Grassi), con una serata dedicata alla “voce dell’amore”. [Immagine in apertura: copyright Fonds de Dotation Maria Callas]

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