La formidabile vita del "papà" di Spider-Man

A guardare la storia del fumetto contemporaneo, è impossibile trovare una figura più rappresentativa di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/04/stan-lee-smithsonian-corso-online-gratuito-storia-fumetto-americano-supereroi-cultura-pop" target="_blank">Stan Lee</a> per comprendere le evoluzioni della nona arte e le sue contaminazioni con le discipline affini – su tutte il cinema. Il vulcanico sceneggiatore, editore e produttore cinematografico americano incarna al meglio la popolarità di personaggi iconici dell'immaginario pop moderno. A lui si deve infatti la creazione di supereroi come <a href="https://arte.sky.it/news/milano-mostra-uomo-ragno" target="_blank">Spider-Man</a>, gli Avengers, gli X-Men, Black Panther, Hulk, Iron Man, Thor; sempre a lui spetta il merito di aver letteralmente salvato la Marvel dal tracollo finanziario, facendola diventare nel giro di pochi anni una delle più grandi società al mondo nel settore dell'intrattenimento. A raccontare questo “rivoluzionario” della cultura contemporanea è ora un nuovo libro dedicato alla sua vita, ai suoi successi, e non di meno alle ombre che ancora oggi si nascondono dietro il suo smagliante sorriso. 
<h2>CHI ERA STAN LEE?</h2> Nato a New York il 28 dicembre 1922, figlio di una famiglia di immigrati ebrei di origini rumene, Stan Lee è stato al vertice della Marvel per oltre trent'anni. Una posizione alla quale arriverà partendo dal basso, passando dal ruolo di addetto alle copie a quello di direttore creativo e presidente dell'azienda. Dietro i suoi straordinari successi si nascondono però dispute mai sopite con gli autori della scuderia (a partire dall'annosa contesa con Steve Ditko sulla creazione dell'Uomo Ragno), iniziative fallimentari e misteri intorno agli ultimi anni di vita (quando ormai solo sarà manipolato da una serie di figure a dir poco discutibili). Edita da <a href="https://arte.sky.it/news/libro-rizzoli-francesco-guccini" target="_blank">Rizzoli</a>, la biografia scritta da Abraham Riesman – dal titolo Stan Lee (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – si sofferma sì sul genio creativo e sull'intraprendenza del fumettista e imprenditore, ma anche sui retroscena della sua esistenza incredibile. Un volume che punta a illuminare le ancora molte “zone d'ombra” che aleggiano intorno a questo titano della cultura pop. 
<h2>LE PAROLE DI ABRAHAM RIESMAN</h2> “La storia, spesso pretestuosa, che Stan raccontava su di sé e sul suo mestiere era quella del sogno americano: il successo ottenuto con il duro lavoro, con l'ottimismo e rimanendo fedeli a se stessi. Ma la vera storia della sua vita è quella della realtà americana: un successo ottenuto principalmente grazie al nepotismo, alle scorciatoie, all'inganno e al furto”, racconta l'autore nelle pagine introduttive al libro. “Considerato nell'insieme, e con occhio distaccato, il viaggio dell'uomo va di pari passo con una delle storie più affascinanti delle arti e delle lettere americane del secolo scorso, ed è un viaggio finora non esaminato a sufficienza. Ma il tempo per raccontare questa storia è arrivato”.

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Un nuovo episodio di IO e LEI, la serie dedicata alle grandi artiste del passato evocate da altrettante attrici contemporanee, attende il pubblico di Sky Arte martedì 21 febbraio.
Cristiana Dell’Anna parte alla ricerca della fotografa Tina Modotti da un paesino del Molise, Bonefro, dove ha sede l’Archivio Modotti, che riunisce fondamentali documenti storici raccolti in diverse parti d’Europa. L’Archivio deve la sua esistenza a Christiane Barckhausen Canale, con cui l’attrice ha modo di confrontarsi per iniziare un viaggio davvero emozionante che la condurrà fino a Genova, dove sono esposti alcuni importanti scatti di <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-ivo-milazzo-tina-modotti" target="_blank">Tina Modotti</a>. Poi a Monza ha modo di incontrare il grande fotografo Maurizio Galimberti, amante della poetica di Tina Modotti e fonte di ispirazione per l’attrice.
Questi viaggi in giro per l’Italia contribuiscono a caratterizzare al meglio il personaggio, con le prove, la scelta del trucco, dei costumi e della “voce” che darà corpo e forma alla Tina che Cristiana sta cercando. Un percorso che porterà l’attrice a immedesimarsi con la fotografa e a interpretare le scene che rappresentano alcuni snodi fondamentali della sua vita artistica e privata.

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