Il festival di arte pubblica che trasforma Bologna

<p>Fa il suo debutto sugli scaffali il libro che raccoglie gli ultimi dieci anni di attività, militanza e produzioni artistiche del collettivo bolognese <a href="https://arte.sky.it/foto/bologna-poster-art-cheap" target="_blank">CHEAP</a>. Si chiama <em>Disobbedite con generosità</em>, e racconta senza filtri lo sguardo ribelle e anticonvenzionale del gruppo che dal 2013 porta avanti l'omonimo progetto di poster art e arte pubblica diffusa, mettendo in dialogo arte e attivismo, ripensando lo spazio pubblico collettivo.</p><h2>IL NUOVO LIBRO DI CHEAP</h2> <p>Nato da un coro di voci transfemministe, intersezionali e decoloniali, che tutte insieme hanno dato vita prima a un festival e poi a un’esperienza fluida e "situazionista", <a href="https://arte.sky.it/foto/femminismo-poster-cheap-bologna-contest" target="_blank">CHEAP</a> svela tra le pagine del volume i dietro le quinte delle sue azioni più radicali, nonché il percorso artistico e curatoriale delle componenti del collettivo, passato dalla strada fino alle sale del museo. In <em>Disobbedite con generosità </em>c'è tutto: non solo la vicenda del gruppo di artiste, ma anche la storia degli studi di genere e di quelli post-coloniali; ci sono Paul B. Preciado, Judith Butler e i Luther Blissett; e poi, ovviamente, c'è la street art, le <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/guerrilla-girls-cheap-street-poster-festival-bologna" target="_blank">Guerrilla Girls</a> e molto, moltissimo altro.</p><h2>DISOBBEDITE CON GENEROSITÀ</h2> <p>Il volume si inserisce nel contesto della mostra (o meglio “infestazione”, come la definisce il collettivo) realizzata da CHEAP al <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/yvonne-rainer-mambo-bologna" target="_blank">MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna</a>, visitabile fino al 17 dicembre prossimo. Ma non si tratta di un semplice catalogo: è piuttosto un’antologia vera e propria. “<em>Dalla nostra prima volta in strada sono passati dieci anni e ci fanno sapere che è tempo di bilanci: lo dicono proprio a noi che preferiamo pensarci sbilanciate, mai equidistanti, proprio a noi che rivendichiamo di avere uno sguardo non obiettivo. Con queste premesse, ci scuserete se ne uscirà un racconto partigiano: essere di parte ci sembra l’unica postura sensata</em>”, spiega il collettivo nel primo capitolo.</p>[Immagine in apertura: una delle installazioni di CHEAP al MAMbo. Credits Margherita Caprilli]</p>

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

L'amore per la danza di Auguste Rodin a Milano

<p>Genio creativo indiscusso della seconda metà dell’Ottocento, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/11/il-genio-di-auguste-rodin" target="_blank">Auguste Rodin</a>, considerato il “padre” della scultura moderna, è stato capace di trasmettere tutta l’energia del movimento nelle sue opere. Raggiungendo il culmine della fama proprio negli anni della rivoluzione industriale, in cui l’elettricità e il cinematografo dei fratelli Lumière stavano cambiando il mondo, Rodin dedicò all’energia cinetica, sublimata nella danza, gran parte della sua produzione. La mostra al <a href="https://arte.sky.it/news/libro-mudec-milano-david-chipperfield-architects" target="_blank">Mudec</a> di Milano si intitola <em><a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/rodin-danza-mudec-milano" target="_blank">Rodin e la danza</a></em>, e fa luce proprio sulla profonda influenza di questo mezzo espressivo sullo scultore. </p><h2>IL LEGAME TRA AUGUSTE RODIN E LA DANZA</h2> <p>Visitabile fino al 10 marzo 2024, e a cura di Aude Chevalier, Elena Cervellati e Cristiana Natali, la rassegna si articola attorno a un nucleo centrale di opere: un insieme di sculture sperimentali e disegni noto come <em>Mouvements de danse</em>, risalente al 1911. </p> <p>Realizzata in collaborazione con il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/picasso-rodin-mostra-parigi" target="_blank">Museo Rodin</a> di Parigi, l’esposizione presenta ben 53 opere provenienti dall’istituzione francese (alcune delle quali mai viste in Italia). Di queste, 14 compongono il corpus di <em>Mouvements de danse</em>, gruppo che viene riunito per la prima volta grazie alla presenza della quindicesima statuetta, conservata presso la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-pablo-picasso-galleria-nazionale-roma" target="_blank">Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea</a> di Roma. Ma la sperimentazione plastica di Rodin è anche il frutto di un attento studio preliminare, e così per l’occasione le statuette potranno essere confrontate con una selezione di diciassette disegni dell'artista e cinque fotografie, provenienti dalla stessa collezione. </p><h2>AUGUSTE RODIN IN MOSTRA A MILANO</h2> <p>Il percorso espositivo si suddivide in tre sezioni: ad accogliere il visitatore è la sala dedicata all'esplorazione del movimento e della danza, massima espressione della libertà del corpo. Si prosegue con l’approfondimento sul legame tra lo scultore e la danza cambogiana, che lo ha sempre affascinato, influenzando le sue opere. La rassegna si chiude con un raffronto con il contemporaneo: un’osservazione delle coreografie di danza che tutt’oggi si ispirano al lavoro del maestro. </p> <p>Prodotto da <a href="https://arte.sky.it/news/libro-illustrazione-bambini-paura" target="_blank">24 ORE Cultura</a>, il progetto si avvale dell’allestimento multimediale e interattivo dello studio di design Dotdotdot che, facendo riferimento alle quinte di un teatro, ricrea l’atmosfera immersiva di una scenografia teatrale.</p> <p>[Immagine in apertura: Auguste Rodin, <em>Femme accroupie</em>, petit modèle. Musée Rodin – Paris © Musée Rodin. Photo Christian Baraja]</p>

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