Il bizzarro volume dedicato ai maestri del Surrealismo

<p>Avete presente il gioco del <em>cadavre exquis</em>? Si tratta di un processo creativo ideato dai surrealisti e utilizzato per comporre poesie, racconti e disegni nei quali un autore scrive un verso, un altro quello dopo, un terzo quello ancora successivo. L'obiettivo è generare opere corali che sovvertono la logica usuale di scrittura, trasformando dunque il processo di creazione in una attività corale guidata dal caso.</p> <p>A portare nuovamente in auge questa bizzarra tecnica è ora <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-hieronymus-bosch-hurricane" target="_blank">Hurricane</a>, il fumettista milanese noto per le sue vignette al vetriolo, autore del recente libro illustrato edito da<a href="https://www.24orecultura.com/libri/#libri24ore" target="_blank"> 24 Ore Cultura</a>.  </p>
<p><h2>IL LIBRO DI HURRICANE</h2> <p>Pubblicato in occasione della mostra <em>Dalí</em><em>, Magritte, Man Ray e il Surrealismo. Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen</em>, allestita al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-surrealismo-mudec-milano" target="_blank">MUDEC – Museo delle Culture di Milano</a> fino al prossimo 30 luglio, il volume si intitola <em>Coccodrilli squisiti. Generatore automatico di vite surrealiste </em>ed è un progetto editoriale decisamente in linea con la poetica surrealista. Non si tratta infatti di un vero e proprio graphic novel, ma di un'opera interattiva che invita il lettore a ricomporre i corpi e le biografie di alcuni dei più noti protagonisti della corrente del primo Novecento.  </p>
<p><h2>UN OMAGGIO AGLI ARTISTI DEL SURREALISMO</h2> <p>Il gioco è semplice. Ogni pagina del libro è ritagliata in quattro sezioni orizzontali: le pagine di sinistra ospitano la figura di un artista divisa in quattro livelli dall’alto al basso, mentre quelle di destra riportano la sua biografia frammentata in quattro parti. Girando e accostando le strisce delle varie pagine, ecco comparire nuovi e fantastici artisti, frutto della combinazione tra le diverse parti del volume. È così che alla testa con la tipica bombetta di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-magritte-surrealismo-madrid" target="_blank">René Magritte</a> seguono il busto di André Breton, il bastone di <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-21-ottobre-salvador-dali" target="_blank">Salvador Dalí</a> e infine le scarpe di Groucho Marx. Un meccanismo sorprendente, per conoscere e trasformare le vite dei protagonisti del movimento.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Salvador Dalí © <em>Coccodrilli squisiti</em>, Hurricane. 24 Ore Cultura]  </p>

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L'ex convento fiorentino che diventerà un museo

<p>A <a href="https://arte.sky.it/news/bright-festival-firenze-digitale" target="_blank">Firenze</a> il fascino dell'antichità incontra l'arte contemporanea nella suggestiva cornice dell'ex convento di Sant'Orsola. Dal prossimo primo giugno al 2 luglio l'edificio, attualmente al centro di un piano di riqualificazione, ospiterà la mostra <em>Oltre le mura di Sant'Orsola</em>: una raccolta di opere realizzate dai giovani artisti contemporanei Sophia Kisielewska-Dunbar e Alberto Ruce. Curata da Morgane Lucquet Laforgue e patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze, l'esposizione, a ingresso libero, inaugurerà il progetto espositivo del futuro Museo Sant'Orsola, che vedrà la luce nel 2025.</p><h2>L'EX CONVENTO DI SANT'ORSOLA</h2>  <p><em>Oltre le mura di Sant'Orsola </em>prenderà forma all'interno del complesso, costruito all'inizio del Trecento come convento femminile benedettino, satellite della <a href="https://arte.sky.it/news/mr-arbitrium-emanuele-giannelli-firenze" target="_blank">Chiesa di San Lorenzo</a>. A essere esposti nel futuro museo toscano saranno i lavori dei due artisti emergenti, capaci di valorizzare le peculiarità del luogo che li ospita, in disuso da quasi quarant'anni. Il progetto di recupero del complesso monumentale di Sant'Orsola include l'istituzione di due scuole - una dedicata all'arte e l'altra al design -, di botteghe di artigiani e atelier d’artisti, spazi di coworking e, infine, del museo vero e proprio, la cui gestione sarà affidata a una fondazione senza scopo di lucro creata ad hoc.</p> <h2>I PROTAGONISTI DELLA MOSTRA A FIRENZE</h2> <p>La mostra, allestita nelle due chiese interne, nella spezieria e nel chiostro, oggetto del recente restauro, ha il suo fulcro nelle opere della giovane londinese Sophia Kisielewska-Dunbar e del siciliano Alberto Ruce, che ha messo a punto un progetto partecipativo, chiedendo ad alcune donne del quartiere San Lorenzo di posare come modelle. La mostra include anche gli esiti dei workshop, realizzati durante la preparazione della mostra, con gli studenti del Master di design dell’Accademia Italiana di Firenze e di Comunicazione dello IED - Istituto Europeo di Design.</p> <p>[Immagine in apertura: Chiostro Sant'Orsola, Firenze]</p>

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