Quella del pattern è una tradizione antichissima, ma che spesso ha occupato uno spazio marginale nell'analisi storica relativa al design. Si può infatti dire che il primissimo pattern della storia sia stato quello formato dalle impronte delle mani lasciate sulla pietra dai primi ominidi. Eppure è solo con la stampa e con lo sviluppo delle tecniche riproduttive che questa forma di espressione artistica viene definitivamente esaltata – basti pensare ai raffinati lavori di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/02/dopo-madrid-anche-barcellona-ricorda-william-morris-pioniere-del-design" target="_blank">William Morris</a> e alla popolarità delle sue stoffe floreali nel corso dell'Ottocento. Un nuovo volume, in uscita il prossimo 5 maggio, racconta tutto ciò che c'è da sapere su questo tema. Si intitola Pattern & Design ed è frutto del lavoro di Alessandra Coppa e Anna Maioli, autrici ed esperte di progettazione, che hanno deciso di ripercorrere i criteri e le teorie alla base di questa pratica. 
<h2>L'IRRESISTIBILE FASCINO DEI PATTERN</h2> Edito da <a href="https://www.24orecultura.com/libri/#libri24ore" target="_blank">24 ORE Cultura</a>, il libro raccoglie per la prima volta in maniera così completa ed esaustiva i pattern più significativi creati da designer noti e altri caduti nell'oblio, dal <a href="https://arte.sky.it/news/storia-bauhaus-fumetto" target="_blank">Bauhaus</a> ai giorni nostri. Tra i maestri citati all'interno della pubblicazione, e omaggiati con schede e approfondimenti mirati, Anni Albers, Gunta Stölzl, Ray Eames, Alexander Girard, <a href="https://arte.sky.it/news/gio-ponti-libro-architettura-design" target="_blank">Gio Ponti</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-triennale-ettore-sottsass" target="_blank">Ettore Sottsass</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-alessandro-mendini-metalli-milano" target="_blank">Alessandro Mendini</a>. A ospitare le immagini e i testi critici sono i quattro capitoli centrali del volume, che puntano l'attenzione sulle fantasie predilette da grafici e artisti: dai motivi naturali (spiccano i meravigliosi tessuti di Marion Dorn) agli schemi geometrici (su tutti i disegni di Eszter Haraszty e i mosaici di <a href="https://arte.sky.it/foto/architettura-carlo-scarpa-libro-casa-canal-grande-venezia" target="_blank">Carlo Scarpa</a> per il negozio Olivetti). Uno strumento di consultazione pensato sia per professionisti del settore che per studenti e appassionati di architettura e design. 
<h2>LE PAROLE DELLE AUTRICI</h2> “Questo volume si concentra sul tema della superficie decorata, in particolare sul pattern e sul suo rapporto con il design, a partire da un momento storico, quello dell’avvento del Movimento Moderno, in cui il dibattito sull’ornamento è stato più che mai accanito. Ornamento, decoro, abbellimento, rivestimento, la terminologia di riferimento varia a seconda delle epoche, portando con sé un implicito giudizio estetico e morale”, scrivono le autrici nelle prime pagine del libro. “Consapevoli della vastità della materia, si è scelto in questa sede di proporre una riflessione attraverso un repertorio visivo che prende le mosse dalla Wiener Werkstätte e dal laboratorio di tessitura del Bauhaus, passando per la liberazione dell’ornamento e dell’espressione individuale operata dal postmoderno – in primis dai Radical italiani – per arrivare alla produzione più recente, con lo sviluppo delle tecnologie digitali. Un percorso che porta a interrogarsi sulla labilità del confine tra la negazione dell’ornamento all’interno della produzione industriale e i suoi carsici spazi di sopravvivenza, da cui esso ciclicamente riemerge”. 
[Immagine in apertura: eclipse sea greens, Marianne Smink, Ceramica Eclipse, 2023. Produzione New Terracotta © Tiles and designs by Smink Studio]

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Perturbante e poderoso, Spider di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-louise-bourgeois-berlino" target="_blank">Louise Bourgeois</a> è una delle opere più ambiziose del Novecento e, il prossimo 18 maggio, sarà venduto all'asta da <a href="https://arte.sky.it/news/asta-basquiat-jazz-sothebys" target="_blank">Sotheby's</a>. Realizzato nel 1996, il celebre capolavoro della scultrice francese, insieme alle altre tre opere “sorelle” di questa serie, rappresenta una preziosa testimonianza di una delle più grandi artiste del secolo scorso. Offerta dalla Fundação Itaú di San Paolo, la scultura, il cui valore oscilla tra i 30 e i 40 milioni di dollari, sarà venduta a New York a beneficio delle iniziative della fondazione per l'arte e la cultura in Brasile.
<h2>LO “SPIDER” DI BOURGEOIS ALL’ASTA</h2> Proveniente dalla preziosa collezione della Fundação Itaú (che la acquistò più di 25 anni fa), Spider è una delle quattro opere di Bourgeois dedicate agli aracnidi: le altre edizioni di questo calco sono conservate alla National Gallery of Art di Washington e al Kemper Museum of Contemporary Art di Kansas City. Il gigantesco “ragno” di tre metri d'altezza rappresenta l'allegoria della madre della scultrice, Joséphine, una tessitrice di arazzi che morì prematuramente nel 1932: un fatto che influenzò fortemente la produzione artistica di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-louise-bourgeois-fausto-gilberti" target="_blank">Bourgeois</a>. La serie degli aracnidi nacque sotto forma di disegno nel 1947 e successivamente, negli anni Novanta, divenne scultura. Ispirandosi al Surrealismo e alle istanze della modernità, l'artista realizzò quattro monumentali ragni che evocano la figura materna, a metà tra sinistra predatrice e feroce protettrice. Un capolavoro impareggiabile che, per la sua straordinaria originalità, ha contribuito a rivoluzionare il mondo della scultura dal dopoguerra in poi. 
<h2>IL MONUMENTALE “RAGNO” IN VENDITA A NEW YORK</h2> In vista della vendita, Spider sarà esposto nelle gallerie newyorkesi di Sotheby's dal 6 al 18 maggio prossimi. Il denaro ricavato dalla vendita dell'iconico ragno di <a href="https://arte.sky.it/news/louise-bourgeois-rubens-mostre-oslo" target="_blank">Bourgeois </a>sarà interamente destinato alle iniziative artistico-culturali della fondazione di San Paolo. [Immagine in apertura: Louise Bourgeois, Spider. Photo by Edouard Fraipont. Courtesy Sotheby's]

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