I film dello <a href="https://arte.sky.it/news/parco-tematico-studio-ghibli" target="_blank">Studio Ghibli</a> rappresentano dei riferimenti imprescindibili per chiunque sia appassionato di fumetti e animazione. I tipi di Dynit Manga lo sanno, e per questo hanno recentemente portato sugli scaffali delle nostre libreria un nuovo volume interamente dedicato alla storia della mitica casa di produzione legata a cartoni animati culto come Il mio vicino Totoro e La città incantata. 
<h2>IL RAPPORTO TRA HAYAO MIYAZAKI E ISAO TAKAHATA</h2> Si intitola I geni dello Studio Ghibli. Hayao Miyazaki e Isao Takahata, ed è opera di Toshio Suzuki, il produttore che per molti anni ha lavorato accanto a questi due mostri sacri dell'animazione giapponese. Protagonisti principali della pubblicazione, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/mostra-hayao-miyazaki-academy-museum-of-motion-pictures" target="_blank">Takahata e a Miyazaki</a> sono raccontati dal loro storico collaboratore con toni amichevoli e confidenziali: un approccio narrativo che smussa gli aspetti più misteriosi e leggendari della collaborazione tra i due, facendo luce su qualità caratteriali e aneddoti mai prima d'ora affrontati pubblicamente. 
<h2>UN OMAGGIO ALLO STUDIO GHIBLI</h2> Figura fondamentale nella storia dello Studio Ghibli, avendone finanziato capolavori come Pioggia di ricordi, Porco Rosso, Principessa Mononoke e il più recente <a href="https://arte.sky.it/news/libro-earwig-strega-studio-ghibli" target="_blank">Earwig e la strega</a>, Toshio Suzuki rivela tra le pagine del volume (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) i retroscena della produzione di diciannove film: opere che avrebbero segnato per sempre la cinematografia internazionale, innalzando lo studio giapponese a riferimenti per ogni amante dell'animazione. A impreziosire la pubblicazione, anche una conversazione unica e irripetibile tra Takahata, Miyazaki e lo stesso Suzuki.

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Alla scoperta del mitico Studio Ghibli | Sky Arte

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È il 3 luglio 1976. Sul palco del Montreux Jazz Festival, in Svizzera, sale Nina Simone. Cantante jazz fra le più talentuose di sempre, dà vita a un’emozionante performance dal vivo. È proprio quell’esibizione a rivivere su Sky Arte grazie a Nina Simone – Live at Montreux 1976, in onda venerdì 14 luglio. Nella pellicola diretta da Jean Bovon, la celebre cantante incanta il pubblico con una selezione di canzoni che include Little Girl Blue, Backlash Blues, Stars e I Wish I Knew (How It Would Feel To Be Free). Un omaggio a una voce indimenticabile, a vent’anni dalla scomparsa.

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