La prima mostra in un museo britannico della rivoluzionaria fotografa Lisetta Carmi

<p>Con spirito avanguardista, la fotografa genovese <a href="https://arte.sky.it/news/fotografia-biografia-lisetta-carmi" target="_blank">Lisetta Carmi</a> ha anticipato di cinquant’anni i temi che oggi emergono con chiarezza come i più urgenti del dibattito contemporaneo: il superamento dei pregiudizi di genere e l’attenzione per i soggetti marginalizzati dalla società. Celebre per aver rappresentato, con cura e rispetto, le vite delle persone che facevano parte della comunità trans di Genova già negli anni Settanta, Carmi arriva per la prima volta in Gran Bretagna alla <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/09/mostra-raccolta-giuseppe-iannaccone-estorick-collection-londra" target="_blank">Estorick Collection of Modern Italian Art</a>. L'occasione è la mostra <em>Lisetta Carmi: Identities,</em> visitabile nel cuore di Londra dal 20 settembre fino al 17 dicembre prossimi.</p><h2>LISETTA CARMI IN MOSTRA A LONDRA</h2> <p>Organizzato un anno dopo la scomparsa dell’artista, la mostra raccoglie circa 30 opere della serie dedicata alla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-lisetta-carmi-firenze-villa-bardini-gallerie-italia" target="_blank">comunità trans</a>: raccolte in un controverso volume pubblicato nel 1972, sono diventate un cult. Carmi dichiarò che “<em>i travestiti (o meglio il mio rapporto coi travestiti) mi hanno aiutato ad accettarmi per quello che sono: una persona che vive senza ruolo. Osservare i travestiti mi ha fatto capire che tutto ciò che è maschile può essere anche femminile, e viceversa. Non esistono comportamenti obbligati, se non in una tradizione autoritaria che ci viene imposta fin dall’infanzia</em>”. </p><h2>FOTOGRAFIA E DENUNCIA SOCIALE SECONDO LISETTA CARMI</h2> <p>Altra causa cara alla fotografa fu quella della denuncia delle condizioni di lavoro della classe operaia, come dimostrano la serie realizzata al porto di <a href="https://arte.sky.it/news/genova-capitale-italiana-libro-eventi-autunno-2023" target="_blank">Genova</a> (anch'essa esposta in mostra), o gli scatti all’acciaieria genovese Italsider, in cui risaltano i pericoli legati alla metallurgica industriale. Rivolgendo lo sguardo alla Sardegna, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-lisetta-carmi-ascoli-piceno" target="_blank">Carmi</a> immortalò poi le prime donne impiegate nella produzione sarda di sughero, mentre viaggiando all’estero diede voce agli oppressi del Venezuela, Messico, India, Israele e Afghanistan. Infine, sono incluse nel progetto espositivo londinese anche le fotografie a colori recentemente riscoperte nella sua casa in Puglia.</p> <p>[Immagine in apertura: Lisetta Carmi. <em>I travestiti</em>, Genova. 1965 © Martini & Ronchetti Courtesy Archivio Lisetta Carmi]</p>

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La prima mostra in un museo britannico della rivoluzionaria fotografa Lisetta Carmi | Sky Arte

Addio al maestro della fotografia Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

L’Ultima Cena di Leonardo diventa un'opera in realtà aumentata

<p>Mentre sono stati ormai <a href="https://arte.sky.it/news/progetto-valorizzazione-cenacolo-vinciano" target="_blank">confermati gli interventi di ristrutturazione del Cenacolo Vinciano</a>, L’<em>Ultima Cena</em> di <a href="https://arte.sky.it/news/leonardo-da-vinci-programmi-tv-21-agosto" target="_blank">Leonardo da Vinci</a> si trasferisce al Deep Space di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/linz-ars-electronica-festival" target="_blank">Ars Electronica Center</a> di Linz, in Austria: non si tratta, tuttavia, del delicato affresco parietale conservato scrupolosamente nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ma di una ricostruzione 3D che ricrea l'ambiente originale del capolavoro del genio del Rinascimento. </p><h2>L'ULTIMA CENA IN REALTÀ AUMENTATA</h2> <p>Si intitola <em>Last Supper Interactive (LSI)</em>, ed è un’installazione immersiva realizzata dall’artista Franz Fischnaller, inaugurata nel contesto dell’<em>Ars Electronica Festival</em>.<em> </em>Il progetto è reso possibile dalla collaborazione con la celebre tech company <a href="https://arte.sky.it/news/digitalizzazione-perugino-centenario" target="_blank">Haltadefinizione</a>, impegnata nella digitalizzazione delle opere d’arte. Lavorando si un’immagine ad altissima risoluzione dell’<em>Ultima Cena</em>, Franz Fischnaller ha ricreato un’opera in realtà aumentata in 8K-3D, che permette allo spettatore di immergersi a 360 gradi nel capolavoro, comprendendone il contesto storico e architettonico. </p> <p>L’opera è resa interattiva dallo Strumento Virtuale dell'Enunciato di Alberti, un dispositivo di apprendimento ispirato alle regole prospettiche di Leon Battista Alberti: il visitatore non solo può osservare il dipinto da diverse altezze e prospettive, ma può persino superare i confini della rappresentazione ed entrare nell’affresco per esplorarlo in tempo reale. Infine, non manca una colonna sonora appositamente composta per aumentare la sensazione di coinvolgimento nell’ambiente immersivo.</p><h2>LA CAMPAGNA DI DIGITALIZZAZIONE DI HALTADEFINIZIONE</h2> <p>L’immagine ad altissima definizione alla base dell'opera (da ben 21 miliardi di pixel e composta da 1042 scatti panoramici) è il frutto della campagna di digitalizzazione condotta sul dipinto parietale nel 2010, realizzata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/padova-cappella-scrovegni-alta-definizione" target="_blank">Haltadefinizione</a> in collaborazione con la Direzione regionale Musei Lombardia e il Museo del Cenacolo Vinciano. L’iniziativa non si limita a favorire la conservazione dell’immagine digitalizzata del fragile affresco, ma consente anche la democratizzazione della fruizione dell'opera, oltre a svolgere un’importante attività di supporto per le indagini diagnostiche di restauro. </p> <p>[Immagine in apertura: Cristo e i dodici apostoli con le loro espressioni corporee e gestuali raffigurati come sulla superficie bidimensionale della pittura murale, Deep Space  8K.LSI,  Franz Fischnaller]</p>

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma