A Manchester occhi puntati su uno storico museo

Non ha eguali nel Regno Unito la nuova South Asia Gallery del Manchester Museum: esito della partnership siglata con il <a href="https://arte.sky.it/news/british-museum-collezione-digitale" target="_blank">British Museum</a>, è infatti la prima galleria permanente del Paese dedicata alle storie e alle comunità dell'Asia meridionale e della sua diaspora. Si tratta di una delle principali novità che accompagnano la riapertura del Manchester Museum, fra i più prestigiosi musei universitari inglesi, recentemente oggetto di un'importante opera di riqualificazione e riallestimento. Gli oltre 140 manufatti storici esposti nella nuova sezione, provenienti dalle collezioni interne e dal patrimonio del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/06/nerone-mostra-british-museum-londra" target="_blank">British Museum</a>, consentono ai visitatori di aprire un varco su una specifica porzione del continente asiatico, analizzandone i temi sociali oltre a musica, danza e scienza.<h2>IL NUOVO VOLTO DEL MANCHESTER MUSEUM </h2> "La riapertura segna un momento importante nella ricca storia del Manchester Museum", ha commentato la direttrice dell'istituzione Esme Ward, aggiungendo che le rinnovate gallerie e le esposizioni consentiranno di "mostrare il meglio delle collezioni storiche del museo, oltre ad affrontare le urgenze dei giorni nostri ed evidenziare le complessità del nostro mondo". Un proposito perseguito, oltre che nell'area già presentata, anche negli spazi della Lee Kai Hung Chinese Culture Gallery, che, illustrando storie di migrazione, amicizia e collaborazione fra Manchester e la Cina, invita a ridurre le distanze fra i due popoli e i rispettivi territori. Fino al 31 dicembre prossimo, il museo ospita inoltre la mostra Golden Mummies of Egypt, che a partire da una recente ricerca condotta proprio dall'Università di Manchester "sfida le narrazioni" più consolidate sull'antico Egitto con un progetto espositivo che riunisce oltre 100 opere e 8 mummie.<h2>MUSEI E NUOVI SPAZI ESPOSITIVI DI MANCHESTER</h2> Aperto nel 1890 e da allora ospitato in un edificio neogotico, progettato dall'architetto Alfred Waterhouse, il museo possiede una collezione di circa 4,5 milioni di reperti, relativi alle scienze naturali e alle culture umane. Affidato allo studio londinese Purcell, l'intervento ha dotato il complesso di un moderno ampliamento a due piani, in cui è stata allestita la South Asia Gallery, oltre a una caffetteria e al negozio interno. Particolare la scelta compiuta dagli architetti: l'estensione è resa riconoscibile rispetto al resto del complesso da un rivestimento in piastrelle di terracotta smaltata verde: un omaggio all'artigianato locale e al patrimonio architettonico cittadino del periodo vittoriano ed edoardiano. Concluso questo iter, l'attenzione si sposta ora sull'apertura della <a href="https://arte.sky.it/news/apertura-factory-international-manchester" target="_blank">Factory International</a>, il maxi centro espositivo progettato da <a href="https://arte.sky.it/news/rem-koolhaas-taipei-performing-arts-center-taiwan" target="_blank">OMA - Office for Metropolitan Architecture</a> atteso entro l'anno. Fra gli appuntamenti annunciati per l'apertura emerge <a href="https://arte.sky.it/news/manchester-mostra-yayoi-kusama" target="_blank">You, Me and the Balloons</a>, la mostra dedicata a <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-yayoi-kusama-tate-londra" target="_blank">Yayoi Kusama</a>. 
[Immagine in apertura: Manchester Museum - Living Worlds Gallery, photo by Chris Bull]

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L'appassionante libro illustrato in difesa degli alberi

Lo scorso 22 aprile milioni di persone in tutto il mondo si sono mobilitate in occasione della <a href="https://arte.sky.it/news/regno-unito-wild-escape-natura-giornata-terra" target="_blank">Giornata della Terra</a>, la celebrazione internazionale che punta l'attenzione sull'ambiente e sulla biodiversità, invitando ognuno di noi a relazionarsi con la natura con rispetto e consapevolezza. A tornare sul tema, impellente più che mai vista la crisi climatica globale in corso, è ora un nuovo albo illustrato che si rivolge alle fasce di lettori più giovani. Si intitola Prima di tagliare un albero e racconta con splendide immagini a colori l'importanza delle piante per noi e per i tanti abitanti del Pianeta. 
<h2>IL PICTURE BOOK DEDICATO ALLA NATURA</h2> Edito da <a href="https://www.camelozampa.com/shop/prima-di-tagliare-un-albero/" target="_blank">Camelozampa</a>, il libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) è frutto del lavoro di Arianna Papini, già autrice di numerosi volumi illustrati dedicati ai più piccoli. Come già accaduto in opere passate (Nessuno sa, Amica Terra, Cari estinti), il catalogo insegna, con un linguaggio semplice, poetico e alla portata dei lettori alle prime armi, il valore della salvaguardia dell'ambiente, scegliendo proprio l'albero come elemento simbolo di una natura sempre più fragile e minacciata dall'uomo. 
<h2>L'ILLUSTRAZIONE “ECOLOGISTA” DI ARIANNA PAPINI</h2> “Prima di tagliare un albero pensa a chi ti presenta l'autunno; ricorda la casa degli uccelli; ascolta la voce del vento; scopri l'abbraccio della corteccia antica”, si legge in alcune pagine del libro. I brevi enunciati sono accompagnati da illustrazioni in grande formato dal taglio pittorico ed espressivo (le stesse che nel 2018 hanno garantito all'autrice la conquista dell'ambito Premio Andersen). In un momento in cui gli effetti del cambiamento climatico si fanno sentire sempre di più, eppure ancora troppo poco viene fatto per proteggere e incrementare i nostri boschi, il picture book di Arianna Papini è un appassionante “canto" in difesa dei nostri amici verdi.

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Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata