La mappa di Londra che omaggia il più grande architetto inglese

Nel 300simo anniversario della sua morte, l'eclettico architetto inglese Christopher Wren viene omaggiato da una particolare mappa di Londra. Pubblicata da <a href="https://arte.sky.it/foto/mappa-hackney-londra" target="_blank">Blue Crow Media</a>, la casa editrice specializzata in mappe urbane tematiche, spesso dedicate a <a href="https://arte.sky.it/foto/venezia-mappa-architettura-contemporanea" target="_blank">importanti città internazionali</a> oppure a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/11/seoul-architettura-mappa" target="_blank">specifiche correnti architettoniche</a>, la <a href="https://bluecrowmedia.com/products/christopher-wren-london-map" target="_blank">Christopher Wren London Map</a> è curata da Owen Hopkins. Si tratta dell'autore che, per lo stesso editore, ha già coordinato la Nicholas Hawksmoor London Map e la <a href="https://arte.sky.it/news/mappa-londra-postmodern" target="_blank">Postmodern London Map</a>, rispettivamente focalizzate sulla produzione del celebre architetto barocco e sull’architettura postmoderna londinese. La nuova mappa è accompagnata dalle fotografie originali di <a href="https://arte.sky.it/foto/libro-architetture-brutaliste-parigi" target="_blank">Nigel Green</a>.<h2>LA MAPPA DI LONDRA DEDICATA A CHRISTOPHER WREN</h2> Christopher Wren è il progettista che ha "plasmato" la <a href="https://arte.sky.it/news/londra-mappa-segnali-stradali" target="_blank">Londra</a> che conosciamo oggi. Nato nel 1632 e appassionato di matematica, astronomia e latino, Wren iniziò la sua carriera come scienziato, per poi diventare architetto. Come spiega Owen Hopkins "Wren è sempre stato un uomo avanti ai suoi tempi, uno che ha ridefinito l'architettura, e nel processo ha rifatto una città". La mappa di <a href="https://arte.sky.it/news/mappa-alberi-parigi" target="_blank">Blue Crow Media</a> mette in evidenza 39 degli edifici più rilevanti da lui disegnati a Londra e ne sottolinea i dettagli storici con accurate didascalie. L'itinerario proposto va dalla Cattedrale di St Paul alle chiese della City, dal Chelsea Hospital all'Hampton Court, fino al Greenwich Hospital. <h2>L'ARCHITETTO CHRISTOPHER WREN E LONDRA</h2> Grandiosa, monumentale e accogliente, la magistrale Cattedrale di St Paul è considerata il suo testamento architettonico. Tuttavia la produzione architettonica di Wren comprende anche opere meno conosciute, ma altrettanto significative, incluse anch'esse nella mappa: è il caso, tra gli esempi possibili, delle chiese di St Magnus the Martyr, St Peter a Cornhill e St Andrew-by-the-Wardrobe. La pubblicazione fa inoltre luce su altre categorie di edifici, oltre quelli religiosi, come il Royal Observatory, conosciuto anche come la "Flamsteed House", o il Monument to the Great Fire, la torre alta oltre 60 metri che commemora il tragico incendio di Londra del 1666. La recente uscita della Christopher Wren London Map arricchisce il programma di mostre, conferenze, eventi e tour organizzati promosso nel corso del 2023 per celebrare l'eredità dell'influente progettista. [Immagine in apertura: Christopher Wren London Map, Greenwich Hospital. Photography by Nigel Green for Blue Crow Media]

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Anche Jan Fabre al festival di arte e fotografia di Monopoli

Cos’è che ci rende davvero così speciali? Quest’anno, con il tema Essere umani, il <a href="https://arte.sky.it/news/festival-phest2022-monopoli" target="_blank">festival internazionale di fotografia di Monopoli</a> cerca di rispondere proprio a tale domanda, indagando i modi in cui l’uomo ha raffigurato sé stesso e il proprio spazio. Il <a href="https://arte.sky.it/news/festival-fotografia-phest-monopoli" target="_blank">PhEST – See Beyond the Sea</a><a href="https://arte.sky.it/news/festival-fotografia-phest-monopoli" target="_blank"></a> – nato nel 2016 da un’idea di Giovanni Troilo, direttore artistico del festival, e di Arianna Rinaldo, cui è affidata la curatela fotografica, con la direzione organizzativa di Cinzia Negherbon – torna dal 1° settembre al 1° novembre nella città pugliese. Oltre 30 gli artisti provenienti da tutto il mondo protagonisti nelle sedi indoor e outdoor di Monopoli, per un totale di ben 32 mostre diffuse in tutto il borgo sul mare. <h2>A MONOPOLI TORNA PHEST – SEE BEYOND THE SEA</h2> L'ottava edizione della kermesse si apre con tre giornate inaugurali ricche di eventi: nella serata del 1° settembre, a Palazzo Palmieri, sede nevralgica della rassegna, inaugurano le mostre principali, mentre piazza Palmieri si anima con il live set elettronico a tema “human” di LARSSEN (Gabriele Panico). Il 2 e il 3 settembre seguono le attesissime visite guidate con dodici artisti presenti a Monopoli: <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/cortona-festival-in-giro-per-il-mondo-fotografia" target="_blank">Phillip Toledano</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/cortona-move-festival-2023" target="_blank">Zed Nelson</a> (vincitore del premio <a href="https://arte.sky.it/news/premio-fotografia-cortona-on-the-move" target="_blank">Cortona On The Move Award 2022</a>), Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, Marieke van der Velden e Philip Brink, <a href="https://arte.sky.it/news/reggio-emilia-fotografia-europea-serie" target="_blank">Giulia Gatti</a>, Hanne van der Woude, Anouk Kruithof, Nicola Genco, Tanya Tkachova, Erik Vroons per Koos Breukel e Glauco Canalis. A questi appuntamenti si aggiungono gli incontri con alcuni tra i più influenti esperti del settore, il laboratorio di fotografia analogica per i più giovani con Guglielmo Meucci, ma anche intrattenimento sonoro e molto altro. Il calendario completo delle giornate di apertura è consultabile <a href="https://www.phest.info/opening-weekend" target="_blank">online</a>.<h2>L'ANTEPRIMA DELLA SERIE "LE FOTOGRAFE" DI SKY ARTE</h2> L’inaugurazione include dunque eventi, musica dal vivo e proiezioni. Tra queste si segnala, il 2 settembre alle 21:00, nella cornice di Largo Palmieri, l’anteprima assoluta dell'episodio Giulia Gatti – Corazonad della seconda stagione di <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-30-luglio-serie-fotografe" target="_blank">Le Fotografe</a>, la serie Sky Original dedicata alle fotografe italiane che indagano i temi legati all'universo femminile e individuano in questa disciplina artistica uno strumento di ricerca introspettiva. La puntata che debutterà al PhEST – See Beyond the Sea approfondisce, oltre alla storia della giovanissima vincitrice del <a href="https://arte.sky.it/news/premio-fotografia-pesaresi" target="_blank">Premio Pesaresi</a> Giulia Gatti, il concetto antropologico di “Madre” attraverso un viaggio nel Messico centrale.<h2>JAN FABRE E GLI ARTISTI DI PHEST 2023</h2> Per quanto attiene, infine, al fronte espositivo, c'è grande attesa per la mostra al PhEST – See Beyond the Sea di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/jean-fabre-mostra-napoli-pio-monte-misericordia" target="_blank">Jan Fabre</a>, una delle figure più innovative nel panorama artistico internazionale; dal titolo L’uomo che misura le nuvole, è co-curata da Melania Rossi. Il britannico Phillip Toledano, utilizzando l’intelligenza artificiale, crea invece “falsi storici” che propongono la realtà alternativa presentata in Another America; in The Family Zed Nelson misura lo scorrere del tempo attraverso il racconto di una famiglia londinese fotografandola anno dopo anno. <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/11/il-toccante-racconto-per-immagini-dellaids-firmato-gideon-mendel" target="_blank">Gideon Mendel</a> espone un doppio progetto espositivo sul tema dell'ambiente: Drowning World affronta la vulnerabilità dell’uomo davanti alle catastrofi naturali, mentre Burning World documenta la drammatica crescita degli incendi boschivi. Per scoprire il vasto programma integrale, si consiglia di visitare il <a href="https://www.phest.info/" target="_blank">sito online</a> . [Immagine in apertura: Jan Fabre, L’uomo che misura le nuvole, 2016. Courtesy dell'artista e della Fondazione Linda e Guy Pieters, Saint Tropez]

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