La nuova collana di silent book illustrati da artisti e curati da architetti

Qual è lo strumento analogico usato da generazioni di architetti, artisti e illustratori che continua a rappresentare un "oggetto del desiderio" per i più piccoli? Deve il suo nome proprio all'immancabile e amatissima "matita" la casa editrice indipendente fondata a Venezia nel 2022 da Delphine Trouillard. Francese, laureata in matematica, già consulente in ambito culturale (ha all'attivo una lunga collaborazione con Palazzo Grassi), in seguito alla (doppia) esperienza della maternità ha scelto di intraprendere un nuovo percorso nell'editoria per l'infanzia. Con la sua Matita, si occupa della realizzazione di silent book concepiti sì per i bambini, ma perfettamente accessibili a un pubblico di tutte le età. Volumi che puntano a ridurre le distanze con discipline quali architettura, urbanistica, design e con i temi legati all'ambiente. In un'ottica ecosostenibile.<h2>I SILENT BOOK PER BAMBINI A CURA DI ARTISTI E ARCHITETTI </h2> Cosa si intende con silent book? Si tratta di volumi privi di testo, nei quali la narrazione (sempre presente) viene affidata al disegno e all'illustrazione. Potere alle immagini, dunque, che divengono il punto di forza per introdurre i lettori da 3 anni in su in quell'universo fisico e concreto che rappresenta la dimensione in cui si compie l'intera esistenza umana: lo spazio costruito e quello naturale. Palazzi, piazze, centri storici, contesti urbani e paesaggi vengono presentati nelle pagine delle opere cartacee proposte da Matita, sviluppate con il dichiarato obiettivo di offrire "una serie di quinte dove scoprire e immaginare avventure", supportando i bambini nello sviluppo del linguaggio e del vocabolario, ma non solo. Il proposito, infatti, è anche contribuire alla comprensione e percezione dello spazio. A questi aspetti di interesse pedagogico si affianca la volontà di mettere nelle mani dei più piccoli un oggetto pienamente sostenibile. Per questo Matita garantisce l'utilizzo esclusivo di inchiostri vegetali e di carta proveniente da foreste certificate. Ogni libro è una produzione 100% Made in Italy, resa possibile grazie al contributo di tipografie storiche locali.<h2>LA CAMPAGNA CROWDFOUNDING DI MATITA</h2> Affinché venga pubblicato il Libro “1” di Matita – a curarlo sono gli architetti Stefania Agostini e Luca Mostarda, dello Studio AMArchitectrue di Milano, mentre le illustrazioni sono state affidate all'artista francese Catherine Cordasco – dal 6 marzo 2023 (e per i successivi 30 giorni) sarà attiva una <a href="https://fr.ulule.com/matita/coming-soon/" target="_blank">campagna crowdfunding sulla piattaforma Ulule</a>. Chiunque vorrà potrà sostenere il progetto, rendendo di fatto possibile l'uscita del primo volume della serie, dedicato a "luoghi iconici" nella vita quotidiana dei bambini: il parco giochi, il corridoio della scuola, le stanze della casa e molti altri ancora.
Questa campagna di prevendita prevede inoltre la donazione da parte di Matita, per ogni dieci copie vendute, di un volume all'associazione Mission
Bambini, attiva nel sostegno ai bambini che non dispongono di libri da leggere. [Immagine in apertura: Illustrazione by Catherine Cordasco per Matita]

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

In Florida la street art "eco friendly" di Millo

C'è un luogo di Miami, in Florida, dove la street art regna sovrana. È il quartiere Wynwood, una delle zone più vivaci della città, collocata nella zona sud-est, a pochi passi dalle onde dell'Oceano Atlantico. Cuore dell'industria locale del primo Novecento, questo angolo della metropoli è oggi noto per i numerosi murales colorati che lo punteggiano, trasformando i volti esterni di vecchi magazzini e fabbriche dismesse. Protagonista assoluto di questa “fioritura” urbana è il Wynwood Walls, il festival di arte pubblica nato nel 2009 da un'idea del visionario Tony Goldman. Sin dalla sua prima edizione (che nel programma prevedeva nomi di assoluto riguardo come quelli di Kenny Scharf, Futura, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/04/lhangarbicocca-e-la-street-art-degli-os-gemeos" target="_blank">Os Gemeos</a>, Swoon, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/mostra-gam-roma-shepard-fairey-sten-lex" target="_blank">Shepard Fairey</a>), la manifestazione ha invitato nel corso degli ultimi venticinque anni decine e decine di artisti di ogni nazionalità, per un totale di oltre quaranta graffianti opere d'arte: un museo a cielo aperto diventato la maggiore attrazione culturale di questa zona. 
<h2>IL MURALE DI MILLO IN FLORIDA</h2> E proprio in occasione dell'ultima edizione della rassegna, l'artista italiano <a href="https://arte.sky.it/news/murale-millo-francia" target="_blank">Millo</a> è stato invitato a trasformare un'enorme parete di Miami con i suoi fantasiosi personaggi. L'opera si intitola Work in progress, e presenta – come di consueto nella poetica dell'autore (al secolo Francesco Camillo Giorgino) – una coppia di bambini intenti ad aggiustare gli ingranaggi di un mondo che forse ha smesso di funzionare. Come due piccoli meccanici, armati di strumenti tecnici e chiavi inglesi, i due personaggi si stagliano su un paesaggio di strade e palazzi cittadini. Un'opera monumentale, che invita i fruitori a ritrovare il proprio dialogo con la Terra, a prendersene cura e a garantirle un futuro prima che i “meccanismi” si inceppino per sempre smettendo di funzionare. 
<h2>LE PAROLE DI MILLO</h2> “A dicembre 2022 sono stato invitato a realizzare una mia opera all'interno del leggendario 'Wynwood Walls Museum' a Miami”, ha commentato l'autore. “Ho avuto il piacere di creare la mia opera insieme a una line up internazionale fantastica, con Obey, Hebru Brantley, Dulk, Bicicleta Sem Freio e molti altri. 'Wynwood Walls' ha ripreso la programmazione dopo due anni di fermo a causa del Covid. La mia opera è intitolata: 'Work in progress'. Ho sentito l'urgenza di focalizzarmi su tutto ciò che bisogna ancora fare. C'è davvero l'urgenza di prendersi cura e di sistemare ciò che abbiamo perso lungo il tragitto: la nostra relazione con ciò che ci circonda, con la natura e ancor di più con la nostra umanità”. 
[Immagine in apertura: © Wynwood Walls]

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