Le "stelle" dell'arte contemporanea globale insieme a Firenze

È la monumentale scultura GONOGO, appositamente realizzata per l'occasione dall'artista polacca Goshka Macuga, ad accogliere i visitatori di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-cattelan-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye</a>, la mostra visitabile a Firenze fino al prossimo 18 giugno. Attualmente allestita nel cortile di <a href="https://arte.sky.it/foto/olafur-eliasson-palazzo-strozzi-firenze-mostra" target="_blank">Palazzo Strozzi</a>, sede dell'esposizione, è stata commissionata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che la collocherà in forma permanente nei propri spazi sull'isola veneziana di San Giacomo. L'opera riproduce un razzo alto 15 metri che punta verso le stelle: ancorata a una base blu fluorescente collocata a terra, ovvero la base di lancio, GONOGO costituisce il preludio del "viaggio intergalattico nel cosmo dell'arte", come lo ha definito il curatore Arturo Galansino, proposto dall'esposizione. <h2>OLTRE 70 OPERE DI ARTE CONTEMPORANEA IN MOSTRA A FIRENZE</h2> Promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/bosco-torino-artiste-fondazione-sandretto" target="_blank">Fondazione Sandretto Re Rebaudengo</a>, Reaching for the Stars occupa tutti gli ambienti del piano nobile di Palazzo Strozzi e della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-artiste-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">Strozzina</a>. Divisa in nove sezioni tematiche – God Save the Queen; Art Matters; Made in Italy; Identities; Places; Bodies; Mythologies; Abstractions; Stories –, prende in esame le più rilevanti traiettorie seguite dagli artisti italiani e internazionali negli ultimi quattro decenni. Punto d'avvio di questa narrazione è il patrimonio della prestigiosa Collezione Sandretto Re Rebaudengo, che così celebra il traguardo del trentennale e si arricchisce di nuove produzione commissionate proprio per l'appuntamento fiorentino. L'itinerario proposto riunisce generazioni diverse di autori, con all'attivo esperienze anche antitetiche; attivi su scala globale, nelle rispettive pratiche adottano linguaggi e media eterogenei. Fra loro non mancano alcuni "pesi massimi", fra cui <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-londra-damien-hirst-nft" target="_blank">Damien Hirst</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/mostra-rudolf-stingel-fondation-beyeler-basilea" target="_blank">Rudolf Stingel</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-maurizio-cattelan-milano" target="_blank">Maurizio Cattelan</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/vanessa-beecroft-grande-attesa-per-la-performance-alla-certosa-di-padula" target="_blank">Vanessa Beecroft</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/paola-pivi-mostra-maxxi-roma" target="_blank">Paola Pivi</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/mostra-arazzi-cindy-sherman-los-angeles" target="_blank">Cindy Sherman</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/03/lara-favaretto-installazione-we-all-fall-down-gliptoteca-carlsberg-copenhagen-danimarca" target="_blank">Lara Favarett</a>o, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/shirin-neshat-master-photography-photo-london-2020" target="_blank">Shirin Heshat</a>, Sarah Lucas, <a href="https://arte.sky.it/news/installazione-prado-parreno-goya-madrid" target="_blank">Philippe Parreno</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-wolfgang-tillmans-new-york" target="_blank">Wolfgang Tillmans</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-william-kentridge-londra" target="_blank">William Kentridge</a>.<h2>GLI EVENTI DELLA NUOVA MOSTRA DI PALAZZO STROZZI</h2> Concepita come piattaforma di sperimentazione e partecipazione, e non solo come grande progetto espositivo, Reaching for the Stars è affiancata da una "piattaforma di esperienze". Si tratta di un programma di iniziative pensato per avvicinare all'arte contemporanea un pubblico di tutte le età. Del resto orizzonti tematici come l'identità, il corpo, il ruolo della donna, la storia contemporanea, la denuncia degli stereotipi, affrontati nelle opere selezionate, sono centrali nella nostra epoca e riguardano l'intera collettività. Per tutta la durata della mostra, sarà quindi possibile prendere parte ad attività e progetti di cui saranno protagonisti anche alcuni degli artisti al centro della rassegna. Berlinde De Bruyckere e Giulia Cenci, ad esempio, saranno rispettivamente al centro di due talk annunciati per il 18 aprile 2023 e l'8 maggio 2023. Infine, a partire dal 12 aprile prossimo, un'estensione della mostra "approderà" alla <a href="https://arte.sky.it/news/bando-artisti-under-40-manifattura-tabacchi-firenze" target="_blank">Manifattura Tabacchi</a> di Firenze: una selezione di opere di Katja Novitskova verrà presentata negli attesissimi nuovo spazi della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/04/manifattura-tabacchi-factory-firenze" target="_blank">Factory</a>. 
[Immagine in apertura: © photo Ela Bialkowska OKNO studio]

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Bologna rende omaggio al cinema sperimentale di Jonas Mekas

<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jonas-mekas-mattatoio-roma" target="_blank">Jonas Mekas</a>, figura rivoluzionaria del cinema sperimentale, ha sovvertito il concetto stesso di prodotto cinematografico, portandolo a includere anche progetti sperimentali di grande valore artistico. In occasione dei cento anni dalla nascita, a Bologna è stata allestita presso l'affascinante Padiglione de l'Esprit Nouveau la mostra Jonas Mekas. Under the Shadow of a Tree, visitabile fino al 26 marzo prossimo nel quartiere Fiera. Un altro omaggio al genio è presente nel foyer del museo <a href="https://arte.sky.it/news/bologna-mostra-mambo-progetti-artista" target="_blank">MAMbo-Museo d'Arte Moderna di Bologna</a>, che fino a fine marzo ospiterà l'installazione-video Home Movies 100.<h2>IL TRIBUTO A JONAS MEKAS AL MAMBO</h2>
Uno schermo all'ingresso del MAMbo permette ai visitatori di vedere ogni giorno un video diverso, parte dall'almanacco di Home Movies 100: i filmati presenti sono brani d'archivio realizzati in quello stesso giorno del secolo scorso, girati da registi sperimentali e artisti italiani degli anni Sessanta e Settanta. Fondamentale il contributo di Jonas Mekas, che nel 2007 realizzò il progetto che ha ispirato l'iniziativa del MAMbo: il suo 365 Day Project fu infatti una sorta di diario in cui il regista pubblicava ogni giorno in Rete un breve video realizzato in quella stessa data. C'è però una differenza: quello al MAMbo non vuole essere un "calendario filmato", ma piuttosto un "diario d'archivio". Ciascuno dei 365 frammenti di Home Movies è sonorizzato ad hoc. La sonorizzazione del mese di marzo è a cura di Guglielmo Pagnozzi. 
<h2>TRA CINEMA SPERIMENTALE E ARCHITETTURA </h2> L'idea di riutilizzare e riciclare con spirito creativo e originale filmati d'archivio sarebbe stata sicuramente apprezzata dal geniale Jonas Mekas. A lui è dedicata sempre a Bologna anche la mostra Jonas Mekas. Under the Shadow of a Tree, curata dal duo Francesco Urbano Ragazzi, parte del programma internazionale di iniziative Jonas Mekas 100!. La sede scelta per la mostra dedicata al regista di origini lituane è peraltro decisamente interessante: si tratta della ricostruzione del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/a-bologna-il-padiglione-de-lesprit-nouveau-racconta-la-sua-storia" target="_blank">Padiglione de l'Esprit Nouveau</a>, realizzata nel 1977 sul progetto di quello costruito dagli architetti <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/la-storia-italiana-di-le-corbusier" target="_blank">Le Corbusier</a> e Pierre Jeanneret in occasione dell'Esposizione Internazionale di Arti Decorative e Industriali Moderne di Parigi del 1925. 
[Immagine in apertura: Home Movies 100]

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