I “gesti” di Bruno Munari in mostra a Milano

L'indice alzato davanti alla bocca per dire “Silenzio” e la mano che si muove avanti e indietro per dire “Che vuoi?”: se la lingua è espressione di un popolo, non di meno lo sono i gesti. La mostra Supplemento al dizionario italiano: 60 anni di gesti raccoglie cinquanta immagini che ritraggono tutti quei segni comunemente usati per esprimersi al posto delle parole: non solo i gesti divenuti negli anni simbolo dell'italianità nel mondo, ma anche quelli internazionalmente riconosciuti. Visitabile dal 18 aprile prossimo fino al 30 maggio, la mostra alla Libreria Corraini 121+ di Milano riunisce i gesti illustrati da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bruno-munari-vimercate" target="_blank">Bruno Munari</a>, accompagnati, come in un vero dizionario, da brevi spiegazioni in italiano, inglese, francese e tedesco.

<h2>UNA RACCOLTA DI GESTI IN MOSTRA A MILANO</h2>
Tutto nasce da una prima raccolta di gesti pubblicata dal canonico Andrea de Jorio nel 1832 a Napoli: un volume di 380 pagine di testo e 19 illustrazioni. Da questa pubblicazione <a href="https://arte.sky.it/news/poster-bruno-munari" target="_blank">Munari </a>prende spunto e decide di pubblicare una nuova versione aggiornata, con l'aggiunta di altri gesti, introducendo anche quelli stranieri diventati parte del nostro linguaggio comune: si pensi ad esempio al famosissimo “Ok” d’oltreoceano con le dita “a cerchio”.
Nascono così una prima edizione di Supplemento al dizionario italiano fuori commercio stampata a Torino nel 1958, per conto della società Carpano, poi una seconda edizione del Supplemento, con ulteriori venti gesti, stampata da Muggiani nel 1963 e riproposta dall'editore Corraini.
Quest'anno, in occasione del Salone del Mobile 2023, la Libreria Corraini 121+ celebra i sessant'anni del volume di <a href="https://arte.sky.it/news/bruno-munari-mostra-new-york" target="_blank">Munari </a>con una serie di immagini a grandi dimensioni.

<h2>I LIBRI DI MUNARI ALLA LIBRERIA CORRAINI 121+</h2>
Oltre al volume Supplemento, la mostra rende omaggio a un altro libro di Munari: Good Design. Un'opera divertente che sottopone le forme della natura al giudizio ironico del designer, come se si trattasse di prodotti artificiali. Iconica la copertina caratterizzata da un'arancia in primo piano. “L'arancia è un oggetto quasi perfetto dove si riscontra l'assoluta coerenza tra forma, funzione, consumo. Persino il colore è esatto, in blu sarebbe sbagliato”, scrive Munari. [Immagine in apertura: Scrivere, Supplemento al dizionario italiano, Bruno Munari, Corraini Edizioni]

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I “gesti” di Bruno Munari in mostra a Milano | Sky Arte

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A Vicenza la mostra in ricordo dell'illustratrice Elena Xausa

Un omaggio all'artista e alla sua carriera, ma anche un “cantiere in movimento”, che punta a trasformare le <a href="https://arte.sky.it/news/gallerie-italia-riapertura-vicenza-milano-napoli" target="_blank">Gallerie d'Italia di Vicenza</a> in un grande laboratorio all'insegna del dialogo e della collettività. Si presenta così EX – Illustri x Elena Xausa, la prima grande retrospettiva dedicata all'illustratrice veneta scomparsa a causa di una malattia lo scorso 27 novembre. Aperta al pubblico a partire dal 15 aprile, la rassegna mette in scena duecento lavori prodotti dall'autrice sin dagli esordi, offrendo la più ampia e completa ricognizione sulla sua eclettica produzione. A curare l'evento è Francesco Poroli, presidente di associazione Illustri – partner del progetto già a capo della <a href="https://arte.sky.it/news/lillustri-festival-2022-vicenza" target="_blank">manifestazione biennale </a><a href="https://arte.sky.it/news/lillustri-festival-2022-vicenza" target="_blank">Illustri Festival</a>. 
<h2>L'ILLUSTRAZIONE DI ELENA XAUSA A VICENZA</h2> A lui il compito di suddividere i lavori nelle varie sezioni del percorso di visita (aperto fino al 10 settembre): dalla prima sala EXperimenti – con numerosi sketchbook, ceramiche e sculture dell'artista – a Expo – dedicato alla produzione estera di Xausa, collaboratrice per testate internazionali quali New Yorker, New York Times e Rolling Stone. “Siamo felici e onorati di poter presentare ‘EX – Illustri x Elena Xausa’, ambizioso progetto che rinnova l’ormai consolidata collaborazione tra Illustri e Gallerie d’Italia”, ha dichiarato Poroli. “Saranno mesi intensi in cui andremo insieme alla scoperta del senso più profondo della parola creatività, rendendo omaggio a Elena Xausa e all’ispirazione che il suo percorso ha regalato e continua a regalare a un’ampia comunità creativa che sarà protagonista del progetto”. 
<h2>GLI ALTRI ARTISTI IN MOSTRA</h2> Centrale e significativo ai fini del progetto è lo spazio intitolato EXnovo. È qui che cento illustratori, designer, artisti e amici dell'autrice sono stati invitati a rendere omaggio alla collega con stampe, quadri e sculture ispirati alla sua opera e dalla sua personalità. I lavori (firmati tra gli altri da <a href="https://arte.sky.it/foto/illustrazioni-ale-giorgini-citta" target="_blank">Ale Giorgini</a>, Luca Zamoc, Guido Scarabottolo, <a href="https://arte.sky.it/news/illustrazione-mostra-manuele-fior" target="_blank">Manuel Fior</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/fumetto-giorgio-morandi" target="_blank">Sarah Mazzetti </a>ed <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-peccioli-illustrazione-emiliano-ponzi" target="_blank">Emiliano Ponzi</a>) saranno venduti al termine della mostra per raccogliere fondi a favore di AIRC – Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. 
[Immagine in apertura: Elena Xausa. The New York Times. Notification]

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